Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] ontologia e metafisica, sarà possibile identificare la l. con un particolare sistema di metafisica (identità espressamente teorizzata da Hegel). Così tutte le teorie logiche dei pensatori che si richiamano in vario modo alla filosofia hegeliana (F.H ...
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Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] la materia, o contenuto, della conoscenza, l’organizza in un oggetto, dà a essa universalità e necessità.
Per G.V.F. Hegel la f. è il carattere proprio del pensiero in quanto tale e cioè in quanto si distingue dal sentimento, dall’intuizione e dalla ...
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DEL VECCHIO, Giorgio
Vittorio Frosini
Nacque il 26 ag. 1878 a Bologna da Giulio Salvatore, professore di statistica nell'università, e da Ida Cavalieri. Trasferitosi il padre all'università di Genova, [...] equazione fra ideale e realtà, che ha del resto precedenti esempi anche in altri grandi filosofi, come G. F. Hegel, da lui tuttavia tenacemente avversato.
Alla dimostrazione di questo assunto egli dedicò diversi saggi, che furono anch'essi tradotti ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] derivano tutte le conoscenze sarà privilegiata nei s. idealistici di J.G. Fichte, F.W.J. Schelling e G.W.F. Hegel, rivendicando peraltro alla filosofia come «s. unico e perfetto dello spirito umano» l’ideale di sistematicità e di scientificità. Un ...
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libertà La facoltà di pensare, di operare, di scegliere a proprio talento, in modo autonomo.
Diritto
Dal punto di vista giuridico, per l. si intende in linea di massima il diritto di ogni individuo di [...] di volere immotivatamente l’una o l’altra di due cose contrarie o anche nessuna delle due) G.W.F. Hegel oppone un più concreto concetto della l. come autodeterminazione e intima necessità. A Kant ritornano le filosofie che reagiscono al determinismo ...
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Tortura
"Una strana conseguenza
che necessariamente deriva dall'uso
della tortura è che l'innocente
è posto in peggiore condizione che il reo"
(Cesare Beccaria, Dei delitti e delle pene)
Un dramma diffuso [...] da Diderot e da Voltaire, conosciuto e ammirato da Paul Henri Dietrich d'Holbach e più tardi da Georg Wilhelm Friedrich Hegel, preso a modello nel saggio Osservazioni sulla tortura (composto nel 1777 e pubblicato postumo nel 1804) di Pietro Verri e ...
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CARMIGNANI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque il 31 luglio 1768 a San Benedetto a Settimo, nel contado pisano, da Giovanni Antonio, fattore, e Maddalena Barsacchi. La prima formazione fu quella tipica [...] alle sue radici settecentesche, rimasta chiusa agli sviluppi recenti dell'idealismo (nei suoi scritti non v'è traccia di Hegel, né della filosofia tedesca dell'identità), arrestatasi tra ostile e perplessa di fronte a Kant, che criticava aspramente ...
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società Insieme di individui o parti uniti da rapporti di varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione [...] distinzione fra s. e Stato
Chi contribuisce soprattutto a distinguere il concetto di s. da quello di Stato è G.W.F. Hegel, che subordina il primo al secondo, considerando la s. civile/borghese come una fase imperfetta o preparatoria dello Stato (la s ...
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Giustizia, teorie della
OOtfried Höffe
sommario: 1. Introduzione. 2. La concezione della giustizia. a) La giustizia come retaggio dell'umanità. b) La giustizia formale. c) La semantica della giustizia. [...] sviluppata fino in fondo. Una volta allontanate le critiche mosse a tali teorie da Hume, Adam Smith, Burke, Schlegel e Hegel, e poi da Bentham, Austin e dai darwinisti sociali, il contrattualismo venne rivalutato alla fine del XIX secolo da Otto von ...
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Legalità, principio di
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Principio di legalità è un'espressione tecnica del linguaggio giuridico, in base alla quale si designa la subordinazione dei poteri pubblici [...] deve allora recuperare un rapporto con la realtà effettuale. A pensare questa unità di universalità e determinatezza nella legge è Hegel. "Soltanto per il fatto che diviene legge, ciò che è diritto ottiene non solo la forma della sua universalità, ma ...
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hegeliano
〈eġe- o heġe-〉 agg. – Relativo al pensiero del filosofo Georg Wilhelm Friedrich Hegel 〈héeġël〉 (1770-1831): il sistema h.; la polemica h. contro l’illuminismo e l’intellettualismo; che segue o continua le dottrine di Hegel: le correnti...
hegelismo
〈eġe- o heġe-〉 (anche hegelianismo o hegelianéṡimo) s. m. – Il complesso delle dottrine del filosofo ted. G. W. F. Hegel (v. la voce prec.) e di quanti ne proseguono la tradizione e gli indirizzi.