burocrazia
Francesco Tuccari
Il potere dei funzionari
Tipica dell'età moderna, questa forma di amministrazione viene di regola considerata lo strumento amministrativo per eccellenza dello Stato, ed [...] , in special modo nella Germania del 19° secolo, il concetto di burocrazia acquisì invece una valore positivo. Il filosofo Hegel, per esempio, concepì in questo senso la classe dei funzionari pubblici come una "classe generale" che ha il compito ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] l’assorbimento della società civile e dell’individuo nella superiore unità dell’organismo statale, sulla base delle riflessioni di Hegel. Muovendo da tale premessa, C.F. von Gerber è arrivato, in particolare, a parlare dei d. dei sudditi come ...
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Termine («spirito popolare») con cui si tradusse in età romantica un concetto già presente in Montesquieu, utilizzato da G.W.F. Hegel per indicare lo spirito che nella storia «è un individuo di natura [...] universale, ma determinato: cioè in generale un popolo». Gli esponenti della Scuola storica del diritto (F.K. von Savigny, G.F. Puchta ecc.) lo usarono (in contrapposizione al giusnaturalismo, che poneva ...
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Sociologo e giurista (Barby, Eckernförde, 1814 - Weidlingau, Vienna, 1890), prof. dapprima di diritto all'univ. di Kiel (1846), poi (1855) di scienze politiche all'univ. di Vienna; socio straniero dei [...] Lincei (1881). Molteplici le influenze sul suo pensiero, tra cui particolarmente importanti quelle di Hegel, del socialismo utopico rivoluzionario francese e della scuola storica del diritto. Notevole il suo Sozialismus und Kommunismus des heutigen ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La filosofia del diritto nel primo Novecento
Mauro Barberis
Nella cultura italiana fra le due guerre, la filosofia del diritto acquista grande visibilità; la coltivano, occasionalmente, personaggi di [...] gentiliano. Ma – quel che più conta qui – per Croce è irriducibile all’etica anche il diritto: termine che egli, a differenza di Hegel, non usa per tutta la sfera della pratica, ma proprio per il diritto dei giuristi, al quale si era avvicinato quasi ...
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(Teschen, oggi al confine tra Repubblica ceca e Polonia, 1891 - Madrid 1933). Ha insegnato filosofia del diritto, dottrina dello Stato e diritto pubblico nelle univ. di Kiel, Lipsia, Berlino e Francoforte. [...] S.P.D. tedesca, fu costretto all’esilio dall’avvento del nazismo.
Tra le sue opere principali, si ricordano: Hegel und der nationale Machtsstaatsgedanke in Deutschland (1921); Die Souveränität (1927); Europa und der Fascismus (1929); Rechtsstaat oder ...
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BETTI, Emilio
Massimo Brutti
Nacque a Camerino il 20 ag. 1890 da Tullio, medico condotto a Bausula (Macerata), e da Emilia Mannucci. Divenuto il padre nel 1901 direttore dell'ospedale civile di Parma, [...] in Marx, e con una connotazione positiva, l'idea di svolgimento, di divenire. Ma dalla lettura di Fichte, di Hegel e, soprattutto, di Bergson, nella temperie neoidealistica del primo Novecento, traeva una ferma ostilità al materialismo. In un appunto ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] tema del despota illuminato o del legislatore rousseauiano che elevi il popolo alla razionalità.
I motivi democratici e contrattuali scompaiono invece in G.W.F. Hegel. Lo S. di Hegel infatti non è più uno S. ideale, ma vuole essere lo S. del tempo di ...
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Giurista e filosofo italiano (Reggio nell'Emilia 1846 - Napoli 1903). Insegnò filosofia del diritto nell'univ. di Napoli ed economia politica nella Scuola superiore di agricoltura di Portici. Appartenne [...] filosofiche. Tra le opere: Condizioni storiche e scientifiche del diritto di preda (1871); I principî fondamentali dei diversi sistemi di filosofia del diritto e la dottrina etico-giuridica di G. F. Hegel (1873); Filosofia del diritto (3a ed. 1903). ...
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hegeliano
〈eġe- o heġe-〉 agg. – Relativo al pensiero del filosofo Georg Wilhelm Friedrich Hegel 〈héeġël〉 (1770-1831): il sistema h.; la polemica h. contro l’illuminismo e l’intellettualismo; che segue o continua le dottrine di Hegel: le correnti...
hegelismo
〈eġe- o heġe-〉 (anche hegelianismo o hegelianéṡimo) s. m. – Il complesso delle dottrine del filosofo ted. G. W. F. Hegel (v. la voce prec.) e di quanti ne proseguono la tradizione e gli indirizzi.