Studioso olandese di filosofia (Groninga 1854 - Leida 1922). Autore di varî studi neotestamentarî. Rimise in onore nei Paesi Bassi l'hegelismo (invero in una forma grettamente ortodossa). Tra gli scritti: [...] Alte Vernunft und neuer Verstand oder der Unterschied im Prinzip zwischen Hegel und E. v. Hartmann (1902); Hegel's Rechtsphilosophie (1902); Zuivere rede. Een boek voor vrienden der wijsheid (1904); Gnosis en Evangelie (1906); De evangelische Jozua ( ...
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Pensatore e uomo politico russo (Mosca 1812 - Parigi 1870). Figlio illegittimo di un aristocratico, fu in gioventù animatore di circoli radicali, motivo per cui scontò varî anni di confino. Studioso di [...] Hegel e autore (primi anni Quaranta) di rilevanti saggi sul pensiero scientifico settecentesco, giunse a conclusioni analoghe a quelle della sinistra hegeliana e fecero presa su di lui le idee socialiste di Saint-Simon e di Proudhon. Dopo aver messo ...
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Filosofo e storico tedesco della filosofia (Monaco di Baviera 1897 - Heidelberg 1973). Critico nei confronti del relativismo dello storicismo, vi contrappose un recupero della natura intesa come fonte [...] pretesa di porsi come supremo tribunale della storia, giustificatore del successo e del fatto compiuto, pur riprendendo i problemi stessi di Hegel: la storia e la sua finalità, i valori che essa realizza, ecc. Tra le opere: Max Weber und Karl Marx ...
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Filosofo (Mosca 1902 - Parigi 1968), allievo a Berlino di K. Jaspers e a Parigi di A. Koyré, professore, a Parigi, alla École pratique des hautes études (1933-39). Noto soprattutto per la sua interpretazione [...] heideggeriana del pensiero di Hegel (Introduction à la lecture de Hegel, 1947) e per altre opere, tra cui si ricordano in particolare Tyrannie et sagesse (1954) ed Essai d'une histoire raisonnée de la philosophie païenne (1968). ...
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Filosofo (Berlino 1879 - Gottinga 1960). Discepolo di Dilthey, insegnò (dal 1920) filosofia e pedagogia all'univ. di Gottinga. Si occupò di estetica e di pedagogia e curò un'edizione critica degli scritti [...] giovanili di Hegel (1907). Opere principali: Die Weltanschauungen der Malerei (1908); Pädagogische und politische Aufsätze (1919); Stil und Weltanschauungen (1920); Die ästhetische Wirklichkeit (1935); Charakter und Schicksal (1940). ...
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Storico italiano della filosofia (Pozzuoli 1839 - Roma 1920), prof. nelle univ. di Palermo, Padova e Roma; socio nazionale dei Lincei (1913). Opere principali: Storia critica delle categorie dai primordi [...] della filosofia greca fino a Hegel (2 voll., 1871); Il principio di contraddizione (1883). Pubblicò studî su Kant, Schopenhauer, N. Vernia, G. Zabarella, ecc. ...
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Filosofo tedesco (Breslavia 1889 - Chicago 1957). Professore di filosofia nelle università di Breslavia (dal 1924), Digione (dal 1934), Chicago (dal 1940); il suo pensiero s'inscrive nell'ambito della [...] scuola neokantiana di Marburgo: Kant und Hegel (1917); Hegelianismus und Marxismus (1923); Die Dialektik in der Philosophie der Gegenwart (2 voll., 1929-31), che è l'opera sua più importante. Si è occupato anche di filosofia del diritto (Substanz und ...
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Storico della filosofia (Senosecchia, Trieste, 1896 - Roma 1959). Prof. di letteratura tedesca nell'univ. di Padova (1942), poi di filosofia della storia (1946) e di storia della filosofia moderna (1955) [...] la ragione, 1942); un approfondimento di questa tematica furono gli studî sulla logica e dialettica hegeliana e marxiana (Considerazioni su Hegel e Marx, 1946) e il Commento a Croce (1955, 2a ed. post. 1965). Si ricordano ancora: Lo storicismo (1957 ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] fra il pensiero italiano e quello europeo, fra A. Rosmini e V. Gioberti, da una parte, I. Kant e G.W.F. Hegel da un'altra. Il secondo è invece il documento della capacità dimostrata dal giovane studioso di cogliere il carattere, che a lui sembrava ...
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Filosofo italiano (n. Torino 1947). Allievo di L. Pareyson, dopo la laurea in Filosofia a Torino (1969) ha intrapreso la carriera accademica e ha conseguito il dottorato a Pittsburgh (1980) con una tesi [...] su G. W. F. Hegel. Nelle sue ricerche si è concentrato a lungo su L. Wittgenstein (L’eredità di Wittgenstein, 1987) ed è stato uno dei primi italiani a proporre la collaborazione tra filosofi, scienziati cognitivi e informatici (sull’argomento ha ...
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hegeliano
〈eġe- o heġe-〉 agg. – Relativo al pensiero del filosofo Georg Wilhelm Friedrich Hegel 〈héeġël〉 (1770-1831): il sistema h.; la polemica h. contro l’illuminismo e l’intellettualismo; che segue o continua le dottrine di Hegel: le correnti...
hegelismo
〈eġe- o heġe-〉 (anche hegelianismo o hegelianéṡimo) s. m. – Il complesso delle dottrine del filosofo ted. G. W. F. Hegel (v. la voce prec.) e di quanti ne proseguono la tradizione e gli indirizzi.