Storico della filosofia italiano (Cuneo 1928 - Roma 2001), prof. nelle univ. di Trieste e Roma "La Sapienza", dal 1992 docente nella Terza univ. di Roma. Membro del comitato direttivo dell'Internationale [...] , da Schlegel a Fichte e Schelling), pervenendo a un'articolata ricostruzione interpretativa del pensiero di G. F. W. Hegel, di cui rivalutò soprattutto l'aspetto sistematico. Studioso anche di filosofia contemporanea, dedicò la sua attenzione alla ...
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Filosofo (Tegernsee 1766 - Monaco di Baviera 1838). Benedettino, dopo studî di diritto si volse alla filosofia, risentendo dell'influsso dapprima di Schelling e poi di Hegel. Opere principali: Aphorismen [...] aus der Philosophie (1809; 2a ed. col titolo di Aphorismen der gesamten Philosophie, 1818); Handbuch der Geschichte der Philosophie (1822-23), a cui R. dovette precipuamente la sua notorietà; Leben und ...
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Giuseppe Bedeschi
Filosofo tedesco (Francoforte sul Meno 1903 - Visp, Vallese, 1969). Fu uno dei principali esponenti della scuola di Francoforte. Nel suo pensiero - caratterizzato dalla critica all'Illuminismo [...] e dunque, di nuovo, una forma di positivismo. La concezione filosofica di A. è in realtà profondamente influenzata da Hegel, secondo tre aspetti principali: egli ritiene che il reale abbia un significato e possa essere compreso mediante gli strumenti ...
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Pseudonimo del filosofo tedesco Johann Caspar Schmidt (Bayreuth 1806 - Berlino 1856). Esponente della sinistra hegeliana, combatté qualsiasi entità reale o astratta (dallo Stato alla religione, dalla morale [...] richiamarono anche i teorici dell'anarchismo.
Vita
Studiò teologia, filologia e filosofia a Berlino (dove fu scolaro di Schleiermacher e Hegel) e a Erlangen e fu uno dei più vivaci hegeliani di sinistra, collaborando, insieme a Marx e ad altri, alla ...
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Filosofo (Gotha 1791 - Berlino 1866). Fondatore e direttore (1827-47) dei Jahrbücher für wissenschaftliche Kritik; seguì l'indirizzo della destra hegeliana. Per l'edizione berlinese delle opere di Hegel [...] (1832-45) H. curò la Wissenschaft der Logik (2 voll., 1834) e la prima parte della Enzyklopädie (1840). Tra le sue opere: Über Goethes Farbenlehre (1822); Prinzipien der Ethik in historischer Entwicklung ...
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Teologo evangelico (Wiek, Rügen, 1812 - Gotha 1885); prof. all'univ. di Halle, membro del parlamento di Francoforte, fu uno dei fondatori (1865) e direttori del Protestantenverein. In dipendenza da Hegel [...] e Schleiermacher sviluppò una interpretazione "panenteistica" del cristianesimo nell'opera sua più nota Das Wesen der Religion (1847). Fra i suoi scritti: Lessing als Theolog (1854); Schleiermacher, seine ...
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Filosofo italiano (Roma 1924 - Venturina, Livorno, 2001); ha insegnato filosofia della storia all'univ. di Salerno e dal 1972 filosofia teoretica all'univ. di Roma. È autore di numerosi lavori sul marxismo [...] sua opera essenzialmente una sociologia della società borghese moderna che avrebbe ben poco in comune con la dialettica di Hegel. In seguito, correggendo il primo punto di vista (Marxismo e dialettica, in appendice all'Intervista politico-filosofica ...
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Filosofo russo (n. 1882 - m. Zurigo 1954). Professore nell'università di Mosca, nel 1922 fu espulso dalla Russia e riparò a Berlino, dove insegnò per alcuni anni all'Accademia filosofico-religiosa. Dallo [...] Filosofija Gegelja, kak učenie o konkretnosti Boga i čeloveka "La filosofia di Hegel, come dottrina di Dio e dell'uomo", 3 voll., 1918) pervenne a una concezione della filosofia come esperienza religiosa (Religioznyj smysl' filosofii "Senso religioso ...
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Filosofo francese (Jonzac, Charente-Maritime, 1907 - Parigi 1968); prof. all'univ. di Strasburgo (1945-48) e alla Sorbona (dal 1949), direttore dell'École normale supérieure (1954-63) e infine (dal 1963) [...] (1965). Con la traduzione francese (2 voll., 1939-41) della Phänomenologie des Geistes di Hegel e i suoi studî sul pensiero hegeliano (Genèse et structure de la Phénoménologie de l'esprit de Hegel, 1947; Introduction à la philosophie de l'histoire de ...
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Scrittore tedesco (Bautzen, Lusazia Superiore, 1779 - Bamberga 1819). Studiò a Lipsia e a Jena medicina, e alla medicina dedicò parte della sua operosità letteraria. A Bamberga dal 1809, succedette a Hegel [...] come redattore della rivista Fränkischer Merkur, orientandola verso posizioni nazionalistiche pantedesche che gli procurarono fastidî da parte del governo bavarese. Scrisse poesie d'intonazione patriottica ...
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hegeliano
〈eġe- o heġe-〉 agg. – Relativo al pensiero del filosofo Georg Wilhelm Friedrich Hegel 〈héeġël〉 (1770-1831): il sistema h.; la polemica h. contro l’illuminismo e l’intellettualismo; che segue o continua le dottrine di Hegel: le correnti...
hegelismo
〈eġe- o heġe-〉 (anche hegelianismo o hegelianéṡimo) s. m. – Il complesso delle dottrine del filosofo ted. G. W. F. Hegel (v. la voce prec.) e di quanti ne proseguono la tradizione e gli indirizzi.