CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] panteismo del Bruno, onde al C. pareva possibile di affrancarsi avventatamente, e quasi senza conoscerli, dal Kant e dall'Hegel. Potevano, più giustamente, rimpiangere la vita sregolata e l'attività dispersa del C., il quale, tuttavia, non ebbe nulla ...
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GONELLA, Guido
Giorgio Campanini
Nacque a Verona, il 18 sett. 1905 (al registro di stato civile fu iscritto con i nomi di Guido Alessandro), dalle seconde nozze di Luigi, impiegato comunale, con Marianna [...] umana, con la conseguente critica dello Stato autoritario e accentrato. Nel saggio I dualismi della dottrina etico-giuridica di G. Hegel (1932, poi in Diritto e morale. Saggi di teoria e di storia, Milano 1960, che comprende numerosi scritti di ...
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CAROLI, Gian Francesco Nazareno
Mario Themelly
Nato a Modena il 23 ott. 1821 da Giuseppe e da Maria Rabitti, appena compiuti i primi studi entrò nell'Ordine dei minori conventuali assumendo il nome [...] alle teorie giobertiane".
Queste erano considerate "un travestimento con frasi italiane e cattoliche del pensiero di Schelling e di Hegel" e pericolose non solo in filosofia e in teologia ma anche in politica, ove "immedesimando la civiltà moderna ...
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PERSICO, Federico
Pasquale Beneduce
PERSICO, Federico. – Nacque a Napoli il 6 aprile 1829 da Pasquale, negoziante, e da donna Maria Antonia Vacca, nella casa di famiglia del quartiere S. Giuseppe. Allievo [...] » di Martino Lutero. Quelle «verità semipiene» e ribelli, dal «cogito ergo sum» di Cartesio fino alla logica ‘sferica’ di Hegel, un cerchio di natura e spirito che «non ha entrata né uscita», si sarebbero incrinate soltanto con l’«infuturarsi» della ...
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GATTI, Stanislao
Giuseppe Patella
Nacque a Napoli nel 1820 da Stanislao e da Marianna De Nigro. La mancanza di notizie biografiche certe rende difficile ricostruire la vita di questo singolare pensatore, [...] Gentile, il G. "fu uno degli araldi più attivi".
Punto di partenza del suo pensiero, comune del resto a buona parte dello hegelismo napoletano, è l'eclettismo di V. Cousin, cui il G. dedicò lo scritto Di una risposta di Vittore Cousin ad alcuni dubbi ...
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Nacque a Torino il 18 ottobre 1909 da Luigi, noto medico chirurgo e primario ospedaliero in città, e da Rosa Caviglia. La famiglia era di origine alessandrina.
L’intera sua formazione fu torinese. Al [...] Balzan nel 1994, il Premio Agnelli nel 1995 e ancora nel 2000 il premio della città di Stoccarda intitolato a Hegel. Fu socio dell’Accademia delle Scienze di Torino, dell'Accademia dei Lincei e della British Academy.
L’indirizzo fenomenologico nella ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] abbia rilevato il filo, sottile ma robusto, che collega i saggi raccolti ne Ilritorno alla ragione all'ultimo volume della Storia della filosofia, lo Hegel, che il D. dette alle stampe nel 1948, poco prima di morire, dove la difesa e la critica di ...
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BATTISTI, Lucio
Alessandro Bratus
Nacque a Poggio Bustone, nel Reatino, il 5 marzo 1943, da Dea Battisti e Alfiero Battisti, impiegato amministrativo in una ditta che gestiva la riscossione delle imposte [...] manifesta, fino a negare all’ascoltatore la soddisfazione di scorgere un senso univoco o una narrazione. Con l’uscita di Hegel – album che annovera in alcuni testi richiami alla vita e al pensiero del filosofo – si chiuse la vicenda discografica ...
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TRINCHERA, Francesco Paolo
Elisabetta Caroppo
– Nacque a Ostuni, in Terra d’Otranto, il 19 gennaio 1810 da Oronzo, possidente, e da Maria Giovanna Saponaro.
Terzogenito di una numerosa famiglia di quindici [...] , del quale apprezzò specialmente il progetto di riforma federalista e – vicino alle idee di Georg Wilhelm Friedrich Hegel – alcune tesi filosofiche sul ‘bello’.
Anche in questo caso, tuttavia, Trinchera si distaccò presto considerando illegittima e ...
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CAPUTO, Michele Maria
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Nato a Nardò (Lecce) il 3 genn. 1808 da Pietro e da Francesca Lezzi, dopo aver compiuto gli studi nel seminario locale, vestì nel novembre 1827 l'abito dell'Ordine dei predicatori, [...] dotandolo di discreti insegnanti, tra cui Alessandro Novelli, poi primo, ma pessimo, traduttore italiano delle opere di Hegel; soprattutto si era mostrato molto devoto al papa, effettuando la visita adsacralimina nel dicembre 1854 (l'8 dicembre ...
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hegeliano
〈eġe- o heġe-〉 agg. – Relativo al pensiero del filosofo Georg Wilhelm Friedrich Hegel 〈héeġël〉 (1770-1831): il sistema h.; la polemica h. contro l’illuminismo e l’intellettualismo; che segue o continua le dottrine di Hegel: le correnti...
hegelismo
〈eġe- o heġe-〉 (anche hegelianismo o hegelianéṡimo) s. m. – Il complesso delle dottrine del filosofo ted. G. W. F. Hegel (v. la voce prec.) e di quanti ne proseguono la tradizione e gli indirizzi.