Nacque a Berlino il 24 gennaio 1712, da Federico Guglielmo I e da Sofia Dorotea di Hannover. A dettare le norme per la sua educazione provvide lo stesso re, profondamente compreso del suo dovere, sempre [...] maturando il Don Carlos, Goethe era alla vigilia della sua partenza per l'Italia. Ancora dietro l'idea dello stato di Hegel, dietro le Reden an die deutsche Nation di Fichte, dietro la volontà di sacrificio dell'individuo di fronte allo stato nel ...
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Psichiatria
BBruno Callieri
di Bruno Callieri
Psichiatria
sommario: 1. Natura ed esistenza in psichiatria. 2. Psichiatria clinica. 3. La psichiatria secondo le età della vita: a) psichiatria infantile [...] perché la conoscenza non divenga cattiva. In realtà le vicende dell'antipsichiatria sono per usare un'espressione di Hegel - assai più note che conosciute.
L'inizio londinese negli anni sessanta, che si delinea con la psicosociogenesi della ...
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COMUNISMO
Adam B. Ulam
Bronisùaw Geremek
Comunismo di Adam B. Ulam
sommario: 1. La crisi del comunismo internazionale. 2. Dalla perestrojka al crollo dei sistemi comunisti. □ Bibliografia.
1. La crisi [...] .
La tesi sulla ‛fine della storia', presentata dal politologo americano Francis Fukuyama, si riallaccia alla filosofia della storia di Hegel (e ai lavori di Alexandre Kojève) e vede nella vittoria finale dell'economia di mercato e nella democrazia ...
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Induismo
OOscar Botto
di Oscar Botto
Induismo
sommario: 1. Formazione del concetto di induismo. Caratteri generali. Moderne interpretazioni. 2. Induismo antico e induismo classico. Le costanti di una [...] che ricorda sotto certi aspetti Mazzini e le ‛religioni' del progresso caratteristiche dell'età romantica.
A differenza del sistema di Hegel, cui l'impostazione di fondo in certo modo finisce per affratellarlo, l'insegnamento di Gosh non vede la meta ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] , e la tendenza a subordinare ad esso la considerazione della società civile, anzi a vedere nello Stato - come farà pure Hegel - il luogo in cui si armonizzano gli interessi divergenti delle singole classi. Anche lo sviluppo della scienza politica in ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] studi, anche importanti rassegne della letteratura storica contemporanea. Non si può negare, egli osservava con esplicito riferimento a Hegel e Guizot, che le "scuole storiche d'oltremonti" "abbiano dato una spinta alla scienza. La storia di Tito ...
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Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] .
La tesi sulla ‛fine della storia', presentata dal politologo americano Francis Fukuyama, si riallaccia alla filosofia della storia di Hegel (e ai lavori di Alexandre Kojève) e vede nella vittoria finale dell'economia di mercato e nella democrazia ...
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Le eredita/1: i rosminiani
Paolo Marangon
Antonio Rosmini (Rovereto 1797-Stresa 1855) si presenta come una personalità geniale e poliedrica, il cui influsso nell’Ottocento e nel Novecento si estende [...] scia di Bertrando Spaventa, infatti, egli guardava a Rosmini come al Kant italiano e a Gioberti come allo Hegel italiano: pertanto la prospettiva generale era neohegeliana e, all’interno di essa, Rosmini era letto attraversoGioberti51. La risposta ...
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Federalismo
Lucio Levi
Introduzione
Il federalismo, nato come teoria di una forma di governo, per risolvere i problemi di un caso isolato, la formazione degli Stati Uniti d'America, e poi di altre società [...] una parte, le tensioni sociali erano tenute a freno dall'abbondanza di risorse disponibili nelle terre disabitate del West. Hegel nelle Lezioni sulla filosofia della storia, riflettendo sulla differenza tra Europa e America, osservava: "Se le foreste ...
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«Vedi, sono capace di scrivere in tutti i modi che voglio, elegante o selvaggio, corretto o contorto»
(Wolfgang Amadeus Mozart)
Attualità di un genio
di Sandro Cappelletto
27 gennaio
In tutto il mondo [...] in una prospettiva multiforme però unitaria che ritroviamo nell’organizzazione della conoscenza del pensiero dialettico e hegeliano. Ma Hegel aveva timore della musica, della sua imprevedibilità, formale ed emotiva.
La relazione creativa tra retorica ...
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hegeliano
〈eġe- o heġe-〉 agg. – Relativo al pensiero del filosofo Georg Wilhelm Friedrich Hegel 〈héeġël〉 (1770-1831): il sistema h.; la polemica h. contro l’illuminismo e l’intellettualismo; che segue o continua le dottrine di Hegel: le correnti...
hegelismo
〈eġe- o heġe-〉 (anche hegelianismo o hegelianéṡimo) s. m. – Il complesso delle dottrine del filosofo ted. G. W. F. Hegel (v. la voce prec.) e di quanti ne proseguono la tradizione e gli indirizzi.