È nel suo senso più generale, il potere di dar legge a sé stesso. Ma il termine, a seconda delle diverse epoche e dei diversi campi scientifici (della politica, del diritto, della filosofia) in cui venne [...] kantiano doveva quindi sorgere, dopo l'ironizzazione di Schiller, la rielaborazione del pensiero posteriore, tipicamente promossa dal Hegel.
Bibl.: T. Marchi, L'istituto giuridico dell'autarchia, Modena 1904; G. Jellinek, Das Recht des modernen ...
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Tortura
"Una strana conseguenza
che necessariamente deriva dall'uso
della tortura è che l'innocente
è posto in peggiore condizione che il reo"
(Cesare Beccaria, Dei delitti e delle pene)
Un dramma diffuso [...] da Diderot e da Voltaire, conosciuto e ammirato da Paul Henri Dietrich d'Holbach e più tardi da Georg Wilhelm Friedrich Hegel, preso a modello nel saggio Osservazioni sulla tortura (composto nel 1777 e pubblicato postumo nel 1804) di Pietro Verri e ...
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CANTIMORI, Delio
Piero Craveri
Nacque a Russi (Ravenna), il 30 ag. 1904 da Carlo e da Silvia Sintini.
Il padre, insegnante e preside di liceo, autore di scritti su problemi scolastici e su Mazzini, [...] (rec. a La lotta contro la ragione, in Arch. st. d. Svizzera it., XVIII[1943], pp. 128-30, e la rec. a Considerazioni su Hegel e Marx, in Rinascita, III [1946], pp. 174 s.), alla polemica con l'Omodeo (rec. a Il senso della storia, in Rinascita, V ...
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giusnaturalismo
Der. della locuz. lat. ius naturale «diritto naturale». Corrente filosofico-giuridica fondata sul presupposto dell’esistenza di un diritto naturale, sulla cui struttura dovranno essere [...] razionale universale, dato una volta per sempre (dall’empirismo di Hume all’utilitarismo di Bentham), nonché dallo storicismo di Hegel, fino a Marx. Sul piano giuridico, il g. verrà eclissato dalle grandi codificazioni dell’età napoleonica; il g ...
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MAZZARINO, Santo
Mario Mazza
– Nacque a Catania il 27 genn. 1916 da Luigi, contabile, e da Vincenza Luna, casalinga.
Battezzato con i nomi di Santo Pietro Giovanni, avrebbe usato quello di Pietro nel [...] , l’annalistica e il diritto (Napoli 1971) e del chiarimento del suo distacco dallo storicismo assoluto della linea Hegel - Croce, in favore dello «storicismo degli storici», come designa quello di Niebuhr, L. von Ranke, Burckhardt.
Nella produzione ...
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Cristianesimo e Chiese cristiane
Trutz Rendtorff
Cristianesimo e Chiese: un rapporto complesso
Il termine 'cristianesimo' designa l'insieme delle conseguenze storiche derivate dal sorgere del movimento [...] fosse un prodotto del cristianesimo, e in primo luogo della Riforma protestante. Nella filosofia della storia di Hegel il nesso evolutivo tra il cristianesimo e la nascita della moderna cultura della libertà e della soggettività emancipata ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Platone
Mario Vegetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Allievo di Socrate e discendente da una nobile famiglia ateniese, Platone può [...] è legittimo interrogarli per scoprire i lineamenti di questo pensiero.
Esiste una “filosofia di Platone”?
Come già lamentava Hegel, l’esposizione della filosofia di Platone è resa difficile dalla forma dialogica, con la sua pluralità di personaggi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Heidegger ha lasciato il suo segno indelebile su tutto il pensiero contemporaneo ponendo [...] della storia della filosofia: anzitutto Aristotele e Kant, ma anche Platone, Tommaso d’Aquino, Suárez, Descartes, Leibniz e Hegel, che rappresentano ai suoi occhi esperienze originarie del pensiero ontologico. Essi attestano ciò che nella storia dell ...
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Previsione
Italo Scardovi
di Italo Scardovi
Previsione
La previsione nella scienza
Da sempre l'uomo s'interroga sul futuro. Da sempre cerca nei dati del mondo i segni di ciò che l'aspetta. Tra intuizioni [...] di un messaggio lasciato da quella che l'ha preceduta: un divenire tra causalità e fatalità. Da Herder a Hegel, da Comte a Marx e a Spencer le teorie della storia come progresso componevano variamente un'interpretazione univoca del cammino ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ermeneutica e pensiero debole
Costantino Esposito
La prima filosofia ermeneutica in Italia
Nella sua versione più diffusa a livello mondiale, l’ermeneutica è una tendenza di pensiero che parla soprattutto [...] non bisogna pensare a una fusione di orizzonti finale, ma neanche in itinere, altrimenti reintrodurremmo una dialettica di tipo hegeliano, dove l’alienazione nell’altro da sé è sempre il passaggio necessario perché lo spirito torni ultimamente su se ...
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hegeliano
〈eġe- o heġe-〉 agg. – Relativo al pensiero del filosofo Georg Wilhelm Friedrich Hegel 〈héeġël〉 (1770-1831): il sistema h.; la polemica h. contro l’illuminismo e l’intellettualismo; che segue o continua le dottrine di Hegel: le correnti...
hegelismo
〈eġe- o heġe-〉 (anche hegelianismo o hegelianéṡimo) s. m. – Il complesso delle dottrine del filosofo ted. G. W. F. Hegel (v. la voce prec.) e di quanti ne proseguono la tradizione e gli indirizzi.