DEL VECCHIO, Giorgio
Vittorio Frosini
Nacque il 26 ag. 1878 a Bologna da Giulio Salvatore, professore di statistica nell'università, e da Ida Cavalieri. Trasferitosi il padre all'università di Genova, [...] equazione fra ideale e realtà, che ha del resto precedenti esempi anche in altri grandi filosofi, come G. F. Hegel, da lui tuttavia tenacemente avversato.
Alla dimostrazione di questo assunto egli dedicò diversi saggi, che furono anch'essi tradotti ...
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BONAVINO, Cristoforo (Ausonio Franchi)
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Pegli il 27 febbr. 1821, da Giambattista e da Caterina Traverso, in una numerosa famiglia. Compiuti gli studi primari, aiutò il padre [...] 1947, pp. 589-596; M. F. Sciacca, La filosofia nell'età delRisorgimento, Milano 1948, pp. 397-399; S. Landucci, L'hegelismo in Italianell'età del Risorgimento, in Studi storici, VI (1965), p. 626. Sui giudizi della cultura laica dopo la pubblicazione ...
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Ejzenštejn, Sergej Michajlovič
Pietro Montani
Regista e teorico del cinema, nato a Riga (Lettonia) il 22 gennaio 1898 e morto a Mosca l'11 febbraio 1948. Con i suoi film contribuì in modo determinante [...] cui sempre di nuovo la forma logica attinge per dispiegarsi e trasformarsi. Le fonti di questa tesi sono numerose, da G.W.F. Hegel al materialismo storico, da E. Cassirer a S. Freud, ma la loro stessa eterogeneità sta a indicare che E. le utilizzò in ...
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I'J. nella Commedia
Marcello Aurigemma
La struttura dell'I. di D. deve necessariamente essere considerata come parte di tutto il complesso della Commedia, complesso al quale le varie cantiche sono anzi [...] quale la filosofia-teologia è da D. così vivamente vissuta e fatta sua da perdere la sua astrattezza). D'altra parte Hegel, il suo antico maestro, e lo Schelling avevano dato gran peso alla struttura, in quanto esprimeva la ‛ totalità ' della vita, e ...
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FORMENTINI, Ubaldo
Paolo Tirelli
Nacque il 20 nov. 1880 a Licciana (ora Licciana Nardi), in provincia di Massa-Carrara, da Erminio e da Clelia Montali. Compiuti gli studi ginnasiali a Pontremoli, frequentò [...] 28 sett. 1922), sottolineando la ricchezza del suo pensiero, che gli derivava dall'approfondita conoscenza degli scritti di G.W.F. Hegel, G. Sorel, B. Croce, V. Pareto. Sulla Rivista di Milano del giugno 1923 lo pose, insieme ad A. Monti, G. Ansaldo ...
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spazio
Il luogo in cui gli oggetti reali appaiono collocati. Il concetto di s., come quello di tempo (➔), è stato assai discusso e variamente inteso, cosicché la storia di tale problema viene a riflettere, [...] cui Zenone dimostrava la contraddittoria finità-infinità di ogni molteplice e di ogni s. (come avrebbe acutamente osservato Hegel).
Gli sviluppi ottocenteschi e novecenteschi
Nel corso dell’Ottocento, la rielaborazione kantiana del concetto di s. fu ...
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civiltà e civilizzazione
Adriano Prosperi
Cultura, civiltà, identità
Cultura, civiltà, identità: tre termini dalle storie diverse e riferiti a contenuti diversi ma che nascono dalla volontà di definire [...] la filosofia dell’idealismo tedesco risolse il problema del rapporto tra io e non io: la dialettica di G.W.F. Hegel (Phänomenologie des Geistes, 1807) propose il movimento ideale attraverso il quale il rapporto servo-padrone si rovescia. Si tratta di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella storia dell’architettura, il classico è un riferimento, un’àncora, una fonte. [...] filosofi ottocenteschi. Basterebbe prendere uno dei suoi schizzi dei Propilei e leggere un passo dell’Estetica (1821) di Hegel: “In questi prostili e anfiprostili, in questi colonnati semplici e doppi, che immediatamente conducono a uno spazio aperto ...
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Newton, Isaac
Paolo Casini
Il grande scienziato affascinato da luce e gravitazione
Un po’ fisico, un po’ filosofo, un po’ inventore: questo è Isaac Newton, lo scienziato che formulò la legge di gravitazione [...] . In età romantica subentrò una reazione: Goethe tentò una confutazione sistematica della teoria dei colori. I filosofi Hegel e Friedrich Schelling reagirono contro la formula dell’attrazione, rigettarono il primato della matematica e misero sotto ...
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Lana, Iacopo della
Francesco Mazzoni
Commentatore trecentesco della Commedia, il primo che (tra il 1324 e il 1328), dopo le iniziali esperienze di Iacopo Alighieri e di Graziolo Bambaglioli, limitate [...] primo commentatore della D.C. di D.A. - Notizie biografiche con documenti, a c. di A. Gualandi, Bologna 1865; C. Hegel, Über den historischen Werth der älteren Dante - Commentare mit einem Anhang zur Dino-Frage, Lipsia 1878, 10-17; C. Witte, Die ...
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hegeliano
〈eġe- o heġe-〉 agg. – Relativo al pensiero del filosofo Georg Wilhelm Friedrich Hegel 〈héeġël〉 (1770-1831): il sistema h.; la polemica h. contro l’illuminismo e l’intellettualismo; che segue o continua le dottrine di Hegel: le correnti...
hegelismo
〈eġe- o heġe-〉 (anche hegelianismo o hegelianéṡimo) s. m. – Il complesso delle dottrine del filosofo ted. G. W. F. Hegel (v. la voce prec.) e di quanti ne proseguono la tradizione e gli indirizzi.