GHISLANZONI, Alberto
Adriana Ghislanzoni
Nacque a Roma il 28 dic. 1892 da Aristide e Maria De Blasio. Dalla famiglia ereditò l'amore per gli studi classici e la musica. Iscrittosi nella sua città alla [...] musica, ibid., 27, pp. 1, 6; La musica negli scritti di Schiller e di Novalis, ibid., 31, p. 6; La musica nel giudizio di Hegel, ibid., 35, p. 2; Bizzaria di Hoffmann, ibid., 43, p. 2; Pro e contro Schönberg, ibid., IV (1952), 10, pp. 1, 6; Un grande ...
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PERRONE, Giovanni
Luciano Malusa
PERRONE, Giovanni. – Nacque a Chieri (Torino) l’11 marzo 1794 da Francesco ed Elisabetta Chiandana.
Studiò teologia nel seminario di Torino e il 10 novembre 1815 entrò [...] al trascendentalismo e quindi all’errore scettico, da un lato, e agli sviluppi del pensiero panteistico di Fichte, Schelling ed Hegel, dall’altro (ibid., pp. 35-36).
Perrone non chiarì il ruolo della teologia nell’evoluzione del dogma, pur avendo ...
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CARAMELLA, Santino
Silvano Scalabrella
Nato a Genova il 22 giugno 1902 da Eleucadio e da Francesca Delfò, segui gli studi classici nella città natale. Ancora liceale, nel maggio del 1919, cominciò a [...] , in Filosofi italiani contemporanei, a cura di M. F. Sciacca, Milano 1946, pp. 225-233; L'Enciclopedia di Hegel, Padova 1947; La filosofia dello Stato nel Risorgimento, Napoli 1947; Introduzione a Kant, Palermo 1956; La pedagogia tedesca in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Massimo Pontesilli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella Scozia della seconda metà del Settecento si assiste a una grande fioritura [...] , accresce necessariamente la popolosità, come pure la forza e la sicurezza di una nazione”.
Le idee di questi pensatori scozzesi sulla società civile sono destinate a essere successivamente riprese e sviluppate da Georg Wilhelm Hegel e da Karl Marx. ...
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fenomeno
Paolo Casini
Ciò che appare e che deve essere spiegato
Una cosa che appare o si manifesta è detta fenomeno, dal greco phainòmenon, "ciò che appare", ma nel linguaggio corrente la parola ha [...] , e tentò così di restaurare una metafisica della natura fondata sul primato della mente. All'inizio dell'Ottocento Hegel, nella Fenomenologia dello spirito, compose un grande affresco dedicato allo sviluppo della coscienza umana. Nel Novecento la ...
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MORELLO, Paolo
Manlio Corselli
MORELLO, Paolo. ‒ Appartenente a una famiglia della media borghesia, figlio di Paolo e di Marianna Morana, nacque il 6 gennaio 1809 a Palermo.
Nella città natale maturò [...] dottor P. M., Palermo 1873; L. Sampolo, Per l’inaugurazione del monumento a P. M., Palermo 1889; B. Spaventa, Da Socrate ad Hegel, 1905, pp. 302 ss.; G. Gentile, Il tramonto della cultura siciliana, 2a ed., Firenze 1963, p. 90; L. Ferrara, Una figura ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La varietà delle riflessioni sull’arte da parte degli autori riconducibili al movimento [...] un linguaggio cifrato, quella verità che sfugge fatalmente alla conoscenza razionale. Un’illusione, questa, soffocata poi da Georg Friedrich Wilhelm Hegel, che retrocederà l’arte a momento irrimediabilmente passato della storia dello spirito. ...
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Pseudo Boccaccio (anche Falso Boccaccio, fin dall'Ottocento)
Francesco Mazzoni
Boccaccio E così designata un'organica, continuata postilla trecentesca alla Commedia (attribuita in qualche codice al Boccaccio) [...] D. - Testo inedito ora per la prima volta pubblicato [a c. di G.G. Warren Lord Vernon], Firenze 1846. Studi: C. Hegel, Ueber den historischen Werth der älteren D.-Commentäre, ecc., Lipsia 1878, 35-40,; E. Cavallari, La fortuna di D. nel Trecento ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Giuseppe Saitta
Nacque a Torino il 5 aprile 1801 da Giuseppe, di condizione non agiata. Ricevette la prima istruzione dai padri dell'Oratorio, e segnatamente dal p. Fontana e dal [...] distinti. Il vero assoluto è la creazione. Donde l'illusione del G. della sua indipendenza da Kant, Fichte, Schelling, Hegel.
L'attività originaria è dunque il problema del G., che non si può pertanto accontentare della teoria dell'intuito, che ...
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RENAN, Joseph-Ernest
Alberto Pincherle
Nacque il 27 febbraio 1823, a Tréguier in Bretagna, da un capitano marittimo, Philibert, che lo lasciò orfano in età di 5 anni; sicché crebbe sotto l'influsso [...] anzi certezza, di una riconciliazione, quando che sia, fra le tesi più contrastanti (Cabanis e Gall con Cousin e Hegel, cioè la scienza materialista con la filosofia spiritualista) epperò non tenta di imporre la propria opinione né di schiacciare le ...
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hegeliano
〈eġe- o heġe-〉 agg. – Relativo al pensiero del filosofo Georg Wilhelm Friedrich Hegel 〈héeġël〉 (1770-1831): il sistema h.; la polemica h. contro l’illuminismo e l’intellettualismo; che segue o continua le dottrine di Hegel: le correnti...
hegelismo
〈eġe- o heġe-〉 (anche hegelianismo o hegelianéṡimo) s. m. – Il complesso delle dottrine del filosofo ted. G. W. F. Hegel (v. la voce prec.) e di quanti ne proseguono la tradizione e gli indirizzi.