CAPONE BRAGA, Gaetano
Sergio Chiogna
Nacque a Giulianova (prov. di Teramo) il 4 maggio del 1889 da Gaetano e da Elisa Di Giacinto. Laureatosi in filosofia nel 1912 presso l'istituto di studi superiori [...] polemica contro l'attualismo e contro l'idealismo - egli vedeva un unico indirizzo di pensiero da Maimon a Fichte, da Hegel a Gentile - è destituita di ogni fondamento.
È facile immaginare con quale disinvoltura si possa costruire sulla base di un ...
Leggi Tutto
sentimento
Rappresentazione cosciente di eventi emotivamente significativi, e quindi percezione, esperienza soggettiva delle emozioni. Nel pensiero antico il s. non viene riconosciuto come sfera autonoma [...] che può permettere la creazione di una società compiutamente organica. Contro la metafisica romantica del s. polemizzerà invece Hegel, che, pur assumendo il s. come una delle determinazioni dello spirito oggettivo, gli attribuisce la forma di una ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Anna Benvenuti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del quindicennio napoleonico l’Europa assiste a un processo di aggregazione [...] dell’Europa borghese nata negli anni di Napoleone.
La circolazione delle idee
L’Europa di Napoleone è anche l’Europa di Hegel, di Goethe e di Beethoven, un continente cioè nel quale comincia a intravedersi, attraverso il declino della grande cultura ...
Leggi Tutto
prove dell'esistenza di Dio
prove dell’esistenza di Dio
Nella storia della riflessione filosofica e teologica si danno varie prove dell’esistenza di Dio, strettamente connesse a presupposti logici-metafisici [...] in sostanza il motivo di Gaunilone. Ma, di fatto, l’argomento ontologico, che fu ripreso ancora da Hegel, rimase del tutto valido finché non fu criticata, dal soggettivismo idealistico, la possibilità di presupporre un’assolutezza, perfezione ...
Leggi Tutto
secolarizzazione
Entrato nel linguaggio giuridico durante le trattative per la pace di Vestfalia (1648), allo scopo di indicare il passaggio di beni e territori dalla Chiesa a possessori civili, e adottato [...] secondo cui le moderne filosofie della storia – nella linea che va da Condorcet a Comte e in quella che va da Hegel a Marx – traggono «origine dalla fede biblica in un compimento futuro» e finiscono «con la s. del suo modello escatologico». Secondo ...
Leggi Tutto
Nel cristianesimo, l’unione sostanziale della natura umana e della natura divina realizzata in Cristo: il dogma è intimamente connesso con quello della Trinità, con il quale è proposto come uno dei «due [...] che, «svestendo il cristianesimo della sua mitologia», Cristo non è che «l’ideale dell’umanità accetta a Dio», e Hegel tenta un’interpretazione dialettica dell’i. ricercando nel mistero di Dio che si fa uomo l’espressione simbolica del divenire dello ...
Leggi Tutto
MEMORIA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Agostino GEMELLI
Federico *RAFFAELE
Stefano LA COLLA
. Propriamente, è la facoltà di riprodurre nella coscienza esperienze che alla coscienza avevano già [...] a una superiore soggettività concepita oggettivamente come universale. Il problema persiste anche dopo Kant: così, per es., Hegel avverte la difficoltà che presenta, in sede d'idealismo assoluto, il concetto della reminiscenza come processo di ...
Leggi Tutto
È termine diventato di largo uso nel linguaggio filosofico e politico della seconda metà del secolo decimonono. Stando al significato etimologico della parola (dalla quale sono pure derivati i termini [...] (1814-1876), Pietro Kropotkin (1842), Leone Tolstoj (1814-1910). Il Bakunin, formatosi in giovinezza negli studî del Fichte e del Hegel, passato poi alla filosofia positiva di A. Comte, ha esposto nei suoi numerosi scritti, più che una dottrina dell ...
Leggi Tutto
. Questa parola fece la sua apparizione in Italia nel sec. XII, e servì dapprima a indicare il luogo, dove le cittadinanze insorgenti contro i feudatarî laici ed ecclesiastici si riunivano per deliberare, [...] organo assai imperfetto, e costituì forse la manifestazione più evidente della deficiente vita politica delle città italiane.
Bibl.: C. Hegel, Gesch. der Städtverfassung von Italien, II, Lipsia 1847, p. 249; A. Pertile, Storia del Diritto Italiano, 2 ...
Leggi Tutto
OEHLENSCHLÄGER, Adam Gottlob
Giuseppe Gabetti
Poeta danese, nato a Frederiksberg il 14 novembre 1779, di famiglia di origine tedesca, morto a Copenaghen il 20 gennaio 1850: massimo rappresentante del [...] il sorgere delle nuove generazioni. Quando nel 1827 J. L. Heiberg tornò in patria portando dalla Germania la filosofia di Hegel e dalla Francia il vaudeville parigino e, sulle piccole colonne della Flyvende Post, iniziò una campagna per chiedere al ...
Leggi Tutto
hegeliano
〈eġe- o heġe-〉 agg. – Relativo al pensiero del filosofo Georg Wilhelm Friedrich Hegel 〈héeġël〉 (1770-1831): il sistema h.; la polemica h. contro l’illuminismo e l’intellettualismo; che segue o continua le dottrine di Hegel: le correnti...
hegelismo
〈eġe- o heġe-〉 (anche hegelianismo o hegelianéṡimo) s. m. – Il complesso delle dottrine del filosofo ted. G. W. F. Hegel (v. la voce prec.) e di quanti ne proseguono la tradizione e gli indirizzi.