HEBBEL, Friedrich
Carlo Grünanger
Scrittore, nato a Wesselburen (Dithmarschen, Holstein) il 18 marzo 1813, morto a Vienna il 13 dicembre 1863. La vita lo formò fin dai primi anni alla lotta. Contro [...] portato dall'esterno e dall'anima dell'individuo nel centro morale delle coscienze, nell'Idea stessa, per usare il termine hebbeliano e hegeliano; per cui il dramma nuovo assume l'austerità d'un dramma sacro, in cui si celebra la passione e la morte ...
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Nel linguaggio corrente, la parola civiltà, applicata agl'individui, significa una condizione elevata di vita, quale soprattutto si manifesta nella convivenza sociale; applicata ai popoli, significa il [...] svolge su una linea ininterrottamente progressiva, ma presenta cadute e rinnovamenti, corsi e ricorsi. E con Herder, Schlegel, Hegel l'indagine sui modi di sviluppo dello spirito umano e delle umane convivenze forma una "filosofia della storia" che ...
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ZENONE di Elea
Guido Calogero
Pensatore greco del sec. V a. C. Scolaro di Parmenide, fu uno dei principali rappresentanti della scuola eleatica. Secondo Apollodoro la sua acme cadrebbe tra il 464 e [...] essa deriva dal fatto che ciascuna di esse sta e non sta nel suo limite spaziale. E s'intende anche, allora, come Hegel possa poi dire che nei dilemmi di Z. è già anticipato il contenuto delle antinomie kantiane: tanto negli uni quanto nelle altre è ...
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TREITSCHKE, Heinrich von
Carlo Antoni
Storico tedesco, nato a Dresda il 15 settembre 1834, morto a Berlino il 28 aprile 1896. Di famiglia protestante, crebbe in un ambiente militare. Studente a Bonn [...] d'un poeta e lo slancio d'un tribuno più che l'intelletto d'un pensatore politico.
Comunemente è considerato l'ultimo erede di Hegel, perché proclamava che lo stato è fine a sé stesso e che operare per lo stato è un dovere etico. In quanto però ...
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Questa espressione, introdotta nella seconda metà del '700 nel linguaggio filosofico, può ricevere significati di estensione assai diversa. Presa nel senso più ristretto, designa le teorie che affermano [...] nella necessità naturale soltanto un limite che la libera attività dell'Io puro pone a sé stessa per superarlo e Hegel ripone la vera necessità nel movimento dialettico della Ragione assoluta (che, dopo essersi allontanata da sé nella natura, ritorna ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] ) separa la facoltà con cui opera il pittore, la pura visibilità, sia dalla ragione che dal sentimento. Contro l'idealismo hegeliano e il positivismo (di quest'ultimo però sono accolte alcune istanze, come l'esigenza di fondare una ‛scienza dell'arte ...
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Conflitto
Massimo Mori e Mario Cagossi
Conflitto (dal latino conflictus, "urto, scontro", derivato di confligere, "cozzare insieme, combattere") significa combattimento, guerra, scontro. Nozione centrale [...] A. Müller il fondamento di ogni realtà sociale e politica. Ma anche J.G. Fichte e G.W.F. Hegel, per quanto lontani dalla cultura romantica, fondano il loro idealismo sul principio - insieme logico e ontologico - della contrapposizione dialettica ...
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Greci antichi
Emanuele Lelli
Alle radici della cultura occidentale
Per le straordinarie esperienze vissute in diversi campi ‒ dalla politica alla letteratura ‒ e per le affascinanti creazioni di cui [...] state assunte a simbolo di eventi ricorrenti nella vita dell'uomo o nella storia. Il filosofo tedesco Georg Wilhelm Friedrich Hegel vide nello scontro fra Antigone e Creonte l'opposizione di sempre fra le ragioni della famiglia e quelle dello Stato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Nani sulle spalle dei giganti, storia di un aforisma
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
All’interno di un’appassionata apologia [...] sostenendo la primalità dei moderni o addirittura la continuità della storia. Per leggere l’aforisma in senso hegeliano non bisogna attendere Hegel, ma neppure pensare che Bernardo pensasse come Newton. Newton sapeva benissimo che da Copernico in poi ...
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BARILLARI, Michele
Franco Tamassia
Nato a Reggio di Calabria il 25 ott. 1872 da Bruno e da Mariangela Borruto, si trasferì a Messina ove, dopo aver pubblicato alcuni studi (La satira latina, Messina [...] è stato, invece, l'aver concepito lo Stato come persona unitaria reale, la cui volontà (come spiegherà poi Hegel) si dispiega gradualmente attraverso la famiglia e la società civile costituita dalle corporazioni e dalle fondazioni fino allo Stato ...
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hegeliano
〈eġe- o heġe-〉 agg. – Relativo al pensiero del filosofo Georg Wilhelm Friedrich Hegel 〈héeġël〉 (1770-1831): il sistema h.; la polemica h. contro l’illuminismo e l’intellettualismo; che segue o continua le dottrine di Hegel: le correnti...
hegelismo
〈eġe- o heġe-〉 (anche hegelianismo o hegelianéṡimo) s. m. – Il complesso delle dottrine del filosofo ted. G. W. F. Hegel (v. la voce prec.) e di quanti ne proseguono la tradizione e gli indirizzi.