CAPUTO, Michele Maria
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Nato a Nardò (Lecce) il 3 genn. 1808 da Pietro e da Francesca Lezzi, dopo aver compiuto gli studi nel seminario locale, vestì nel novembre 1827 l'abito dell'Ordine dei predicatori, [...] dotandolo di discreti insegnanti, tra cui Alessandro Novelli, poi primo, ma pessimo, traduttore italiano delle opere di Hegel; soprattutto si era mostrato molto devoto al papa, effettuando la visita adsacralimina nel dicembre 1854 (l'8 dicembre ...
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MAZIO, Giacomo
Dante Marini
– Figlio di Giovanni e di Matilde Sartori, nacque a Roma il 25 genn. 1800.
La famiglia, giunta a Roma dalla Svizzera verso la metà del Seicento, aveva ottenuto nel 1749 con [...] . affrontò i vari motivi di dissenso – che vedeva accentuati dalla filosofia di I. Kant e di G.W.Fr. Hegel – collegando al tradizionale filone della patristica e della scolastica riferimenti allo spiritualismo di P. Galluppi e A. Rosmini Serbati. Tra ...
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Sapegno, Natalino
Achille Tartaro
, Critico e storico letterario, nato ad Aosta nel 1901; ordinario di letteratura italiana (dal 1936) nelle università di Palermo e poi (1937) di Roma; socio nazionale [...] posizioni crociane in nome di una problematica più concreta e comprensiva (già intravista dalla maggiore critica romantica, da Hegel e Schelling al De Sanctis), particolare importanza rivestono per il S. gli apporti della nuova filologia italiana ...
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senso comune
Locuz. che ha assunto, nel corso della storia della filosofia, significati diversi e che, in età moderna, è stata prevalentemente utilizzata per identificare, in polemica con gli orientamenti [...] la ragione in quanto resta in sé e per sé non dia fuori che sogni». Va anche ricordato che al giudizio hegeliano si ricollega esplicitamente Marx, il quale (nel Capitale) riassume i risultati della propria teoria dell’alienazione e del feticismo in ...
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vita
La condizione di ciò che vive, cioè degli organismi dotati di una forma specifica, di una costituzione chimica determinata, capaci di conservare, ed eventualmente reintegrare, la propria forma e [...] (➔) e alla Critica del giudizio (➔). Notevole rilievo assumono, in questo contesto, le teorizzazioni di Goethe, Schelling e Hegel; quest’ultimo, in partic., proponendosi di superare sia la posizione intellettualistica, che assume la v. come qualcosa ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] a parlare di t. non ha più senso e in qualche modo più conseguenti sono coloro che seguono il pensiero di G.W.F. Hegel nel senso dell’ateismo e della riduzione della t. a pura antropologia. Tale è, in particolare, il caso di L. Feuerbach, per il ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] nazionale francese (J. Bodin), alla rivoluzione inglese (J. Harrington), alla rinascita tedesca dell'Ottocento (J. G. Fichte, G. W. F. Hegel). L'Italia del Risorgimento riscopre M. con U. Foscolo e, soprattutto, con le pagine di F. De Sanctis, che ...
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Rivoluzionario e uomo di stato cinese (Shaoshan, prov. Hunan, 1893 - Pechino 1976). Nato da media famiglia contadina, passò la giovinezza nello Hunan, dove svolse varî mestieri e compì studî irregolari. [...] ) e filosofica: i saggi (1937) Sulla pratica e Sulla contraddizione riprendono i temi della dialettica ereditati da Hegel, Marx e Lenin, inseriti però nel contesto della tradizione filosofica cinese (vi sono rinvenibili chiare ascendenze taoiste ...
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È la terza città della Germania per numero d'abitanti (dopo Berlino e Amburgo; soltanto settima nel 1900) e il centro culturale e commerciale della Renania. È posta a 38 m. s. m., a 50°56′ N. e 6°57′ E., [...] "conflitto ecclesiastico di Colonia".
Bibl.: Ennen und Eckertz, Quellen zur Geschichte der Stadt Köln, voll. 6, 1860-79; C. Hegel, Die Croniken der deutschen Städte, voll. 12-14 (1875 a 1877); Ennen, Geschichte der Stadt Köln, voll. 7, 1863 ...
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Periodizzazione
Vittorio Vidotto
Con questo termine, entrato nell'uso nel corso del Novecento, si designa quell'operazione culturale volta a suddividere il tempo storico attribuendo a ogni scansione [...] il tentativo dell'idealismo di proporre una scansione periodizzante delle tappe dello Spirito. G.W.F. Hegel aveva ritrovato nel passato quattro mondi della storia universale - orientale, greco, romano, germanico - espressione dello spirito ...
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hegeliano
〈eġe- o heġe-〉 agg. – Relativo al pensiero del filosofo Georg Wilhelm Friedrich Hegel 〈héeġël〉 (1770-1831): il sistema h.; la polemica h. contro l’illuminismo e l’intellettualismo; che segue o continua le dottrine di Hegel: le correnti...
hegelismo
〈eġe- o heġe-〉 (anche hegelianismo o hegelianéṡimo) s. m. – Il complesso delle dottrine del filosofo ted. G. W. F. Hegel (v. la voce prec.) e di quanti ne proseguono la tradizione e gli indirizzi.