Nacque a Weimar il 3 settembre 1757, e, morto il padre quand'egli aveva appena nove mesi, la madre, duchessa Anna Amalia (v.), ne curò l'educazione, chiamandogli al fianco prima il conte von Goertz rigido [...] i poeti e filosofi maggiori della nuova Germania: dai fratelli Humboldt ai fratelli Schlegel, dal Fichte allo Schelling, al Hegel, dal Hölderlin a Jean Paul. Mentre il classicismo fioriva a Weimar, la filosofia idealistica e il romanticismo nascevano ...
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Integrazione sociale
Richard Münch
Introduzione
L'integrazione sociale è uno stato della società in cui tutte le sue parti sono saldamente collegate tra loro e formano una totalità delimitata rispetto [...] è vincolato all'idea della eticità e indirizzi in questo senso la propria attività normativa. Nell'idea di eticità Hegel concilia la contrapposizione postulata da Kant tra la moralità valida universalmente e la legalità valida solo limitatamente. L ...
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Proletariato
Massimo L. Salvadori
di Massimo L. Salvadori
Proletariato
Il significato originario
Il termine ha avuto origine in età romana. Esso indicava, nell'ambito della divisione della popolazione [...] filosofia Marx vi arrivava nel 1843-1844 scrivendo l'Introduzione a Per la critica della filosofia del diritto di Hegel, in cui si poneva il problema della "possibilità positiva dell'emancipazione tedesca".
Marx individuava il presupposto di questa ...
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Spiegazione e comprensione
Raymond Boudon
Introduzione
I termini 'spiegazione' e 'comprensione', ai quali si deve aggiungere 'interpretazione', hanno una notevole importanza nel dibattito sulle scienze [...] così influente come Comte. D'altra parte, i Tedeschi avevano avuto, nella persona di Hegel, una sorta di sostituto funzionale di Comte. Ora, Hegel era assai screditato alla fine del XIX secolo, nel momento cioè in cui si istituzionalizzavano ...
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Personalita e societa
Luciano Gallino
di Luciano Gallino
Personalità e società
Origini e differenziazione degli studi su personalità e società
Fin dai primi stadi del loro sviluppo le scienze sociali [...] l'analisi dell'autorità e della famiglia; i suoi vettori sono stati la psicanalisi e un marxismo rivisitato attraverso Hegel che assegnava alla cultura, nella determinazione delle strutture sociali, un peso non minore che all'economia. L'autorità "è ...
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Spazi dell’ascolto e nuova estetica fenomenologica
Silvia Vizzardelli
È stata una consuetudine, per lungo tempo, tentare di definire l’essenza della musica rispondendo a domande come queste: cos’è la [...] è la voce dell’intimità dei corpi, ed è questa introversione del mondo fisico che offre a Schelling, come in seguito a Hegel, lo spunto per passare da una filosofia della natura a una filosofia della musica. La profondità del corpo non più velata ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo e Nello Rosselli
Paolo Bagnoli
Carlo e Nello Rosselli: il primo militante della politica, il secondo dedito alla ricerca storica; il primo impegnato nella lotta e il secondo nei suoi interessi [...] e storiografia nella lotta per la libertà, 1984, pp. 2-3).
In Croce, quindi, Valiani trova la conferma del pensiero di Hegel per il quale, nel movimento dello Spirito, ogni filosofia è destinata a essere superata da un’altra filosofia che ne inveri ...
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Diritto e filosofia del diritto in Croce e Gentile
Marina Lalatta Costerbosa
All’aprirsi del 20° sec. lo scenario giusfilosofico europeo annovera tra i suoi protagonisti la corrente tradizionale del [...] 1903. A caratterizzare il loro contrastato legame sono anche le divergenze teoriche nel leggere Georg Wilhelm Friedrich Hegel, nell’intendere Karl Marx, nell’elaborazione del proprio sistema filosofico, per non dire nella loro prospettiva politica ...
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Gentile e Mussolini
Alessandra Tarquini
Gentile ministro della Pubblica Istruzione
Gentile giurò fedeltà al re Vittorio Emanuele III, come ministro della Pubblica Istruzione, il 31 ottobre 1922. Fino [...] Stato si soffermò sul pensiero politico di Georg Wilhelm Friedrich Hegel, cui riconobbe il merito di aver mostrato i limiti del occorreva prendere le mosse per andare oltre lo stesso Hegel: occorreva cioè considerare lo Stato come una manifestazione ...
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TRINCHERA, Francesco Paolo
Elisabetta Caroppo
– Nacque a Ostuni, in Terra d’Otranto, il 19 gennaio 1810 da Oronzo, possidente, e da Maria Giovanna Saponaro.
Terzogenito di una numerosa famiglia di quindici [...] , del quale apprezzò specialmente il progetto di riforma federalista e – vicino alle idee di Georg Wilhelm Friedrich Hegel – alcune tesi filosofiche sul ‘bello’.
Anche in questo caso, tuttavia, Trinchera si distaccò presto considerando illegittima e ...
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hegeliano
〈eġe- o heġe-〉 agg. – Relativo al pensiero del filosofo Georg Wilhelm Friedrich Hegel 〈héeġël〉 (1770-1831): il sistema h.; la polemica h. contro l’illuminismo e l’intellettualismo; che segue o continua le dottrine di Hegel: le correnti...
hegelismo
〈eġe- o heġe-〉 (anche hegelianismo o hegelianéṡimo) s. m. – Il complesso delle dottrine del filosofo ted. G. W. F. Hegel (v. la voce prec.) e di quanti ne proseguono la tradizione e gli indirizzi.