GATTI, Stanislao
Giuseppe Patella
Nacque a Napoli nel 1820 da Stanislao e da Marianna De Nigro. La mancanza di notizie biografiche certe rende difficile ricostruire la vita di questo singolare pensatore, [...] Gentile, il G. "fu uno degli araldi più attivi".
Punto di partenza del suo pensiero, comune del resto a buona parte dello hegelismo napoletano, è l'eclettismo di V. Cousin, cui il G. dedicò lo scritto Di una risposta di Vittore Cousin ad alcuni dubbi ...
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spinozismo
Termine con il quale si intende non soltanto il corpo delle dottrine esposte negli scritti di Spinoza, ma anche, in senso meno preciso, la possibilità di ricondurre ad alcune di esse taluni [...] della metafisica razionalistica. Entro un approfondito confronto con i temi dello s. si collocano altresì le osservazioni di Hegel circa l’«acosmismo» (Enciclopedia delle scienze filosofiche, § 50) come senso del preteso ateismo di Spinoza, che va ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] ontologia e metafisica, sarà possibile identificare la l. con un particolare sistema di metafisica (identità espressamente teorizzata da Hegel). Così tutte le teorie logiche dei pensatori che si richiamano in vario modo alla filosofia hegeliana (F.H ...
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Capitale della repubblica germanica e dello stato prussiano, forma con i suoi sobborghi e con le città vicine un centro che per numero d'abitanti è superato soltanto da New York e da Londra.
Posta tra [...] , il filologo Wolf, lo storico Niebuhr, il giurista Savigny, creando così una tradizione che fu in seguito continuata dal Hegel, dal vecchio Schelling, dal vecchio W. Schlegel, da Karl Ritter, dal Ranke, dal Lachmann, dal Bopp. Uomini di scienza ...
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SEMIOLOGIA (v. semiotica, App. III, 11, p. 697)
Emilio Garroni
Per "semiologia" o "semiotica" s'intende in linea generale la scienza o, meglio, la teoria dei segni, di qualunque tipo essi siano, verbale [...] talvolta anche in forma non del tutto adeguata, per es. proprio in quanto si tenderà a privilegiare il riferimento a Hegel; e, più che inadeguata, si direbbe: "speculativa"; il che non esclude affatto una migliore riformulazione in termini di teoria ...
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LAON (A. T., 32-33-34 [pron. lan])
Pierre LAVEDAN
Nicola OTTOKAR
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Città della Francia settentrionale, capoluogo del dipartimento dell'Aisne (v.) con 19.125 abitanti nel 1931 (19.402 nel 1926); sorge [...] .: A. Giry, Documents sur les relations de la royauté avec les villes en France de 1180 à 1314, Parigi 1885; K. Hegel, Städte und Gilden der germanischen Völker im Mittelalter, II, Lipsia 1891; Abbé Bouxin, La cathédrale Notre-Dame de Laon, Laon 1902 ...
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JELLINEK, Georg
Felice Battaglia
Giurista tedesco, nato a Lipsia il 16 giugno 1851, morto a Heidelberg il 12 gennaio 1911. Studente a Vienna, Heidelberg, Lipsia, fu per breve tempo nell'amministrazione [...] pubblici subbiettivi, in Trattato di diritto amministrativo a cura di V. E. Orlando, I, Milano s. a., pp. 137-43; L. Miranda, Da Hegel a Croce, da J. a Chiovenda, Bari 1921, pp. 69-75; T. A. Castiglia, Il concetto di stato secondo G. J., estr. da ...
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ragione
Anna Lisa Schino
Guida della conoscenza e della condotta dell’uomo
La ragione è la facoltà di ragionare, ossia di mettere in rapporto i concetti. È quindi la facoltà di giudicare, cioè di [...] mentre il procedimento razionale con le sue pretese di assolutezza produce unicamente una conoscenza fittizia.
Ragione e realtà
Hegel ribalta nuovamente il rapporto tra intelletto e ragione e afferma la superiorità assoluta della ragione che unifica ...
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Azione sociale
Raymond Boudon
Introduzione
Eliminiamo innanzi tutto un possibile equivoco: non useremo qui l'espressione 'azione sociale' nel senso politico, che oggi spesso gli viene dato, di mezzo [...] i fatti come sono realmente avvenuti, oppure concedersi, come il suo collega all'Università di Berlino, Georg Wilhelm Friedrich Hegel, una maggiore libertà d'interpretazione? E in tal caso, fin dove era possibile spingersi senza cadere nell'arbitrio ...
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Croce: Rinascimento, Riforma, Controriforma
Salvatore Carannante
L’elaborazione e la determinazione reciproca delle categorie di Rinascimento, Riforma e Controriforma impegnano Benedetto Croce in diversi [...] già nel 1907 come un «gran pensatore, nel quale è come involuta tutta la filosofia moderna, Spinoza e Leibniz, Schelling e Hegel» (La polemica filosofica in Giordano Bruno e la sua efficacia presente, in Cultura e vita morale, cit., p. 81). È in ...
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hegeliano
〈eġe- o heġe-〉 agg. – Relativo al pensiero del filosofo Georg Wilhelm Friedrich Hegel 〈héeġël〉 (1770-1831): il sistema h.; la polemica h. contro l’illuminismo e l’intellettualismo; che segue o continua le dottrine di Hegel: le correnti...
hegelismo
〈eġe- o heġe-〉 (anche hegelianismo o hegelianéṡimo) s. m. – Il complesso delle dottrine del filosofo ted. G. W. F. Hegel (v. la voce prec.) e di quanti ne proseguono la tradizione e gli indirizzi.