ORIANI, Alfredo
Giovanni Cenni
Nacque a Faenza il 22 agosto 1852; morì nella sua villa "Il Cardello" presso Casola Valsenio il 18 ottobre 1909. L'O. ebbe una fanciullezza vuota d'affetti. A Bologna, [...] la scienza si basava sull'indagine sperimentale e sull'osservazione diretta, egli proclamava ammirazione e fede nella filosofia di Hegel; mentre la storia si smarriva nella ricerca e nell'analisi del documento spicciolo - che, necessaria per fare la ...
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TEODICEA
Guido CALOGERO
. Termine filosofico introdotto nell'uso dal Leibniz col titolo del suo libro Essai de Théodicée sur la bonté de Dieu, la liberté de l'homme et l'origine du mal (Amsterdam 1710), [...] 'accadere, verso cui allora si orienta il gran problema agostiniano e vichiano e romantico della storia: e così il Hegel può dire, al termine delle sue lezioni sulla filosofia della storia universale, che la "verace teodicea, la giustificazione di ...
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GOETHE, Johann Wolfgang von
Arturo FARINELLI
Poeta universale che, nel secolo dell'illuminismo, all'alba della fervida aspirazione romantica, riproduce il vasto e universale mondo della conoscenza vagheggiato [...] G. u. Fichte, Berlino 1904; H. Berendt, G. u. Schelling, in Festschr. f. B. Litzmann, Berlino 1921; Honegger, G. u. Hegel, in Jahrbuch d. G.-Gesellschaft, XI (1925); W. Deubel, G. als Begründer eines neuen Weltbildes, in Jahrb. d. G.-Gesellsch., XVII ...
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. La definizione della natura del "comico", e cioè di quello che, in generale, suscita il riso o il sorriso, ha più volte preoccupato la psicologia e l'estetica. Già per Platone (Philoeb., 47 c segg.) [...] pure, in generale, le altre definizioni sorte sul terreno della grande estetica romantica, non escluse quelle (Schelling, Hegel, Rosenkranz) per cui esso assume un aspetto più propriamente dialettico. Tra i filosofi contemporanei, l'autore della più ...
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razionalismo
Paolo Casini
Il primato della ragione
Il significato del termine razionalismo deriva da ragione. Si definisce razionalismo una tendenza a razionalizzare o ‘ridurre alla ragione’ quanto [...] un assetto sistematico del sapere anche attorno a scienze come la fisica, la metafisica, la politica e la morale.
Hegel affermò che «tutto ciò che è reale è razionale», ricostruì in forma dialettica l’intera enciclopedia della conoscenza e incluse ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] we have lost, London 1965 (tr. it.: Un mondo che abbiamo perduto, Milano 1979).
Löwith, K., Von Hegel zu Nietzsche, Zürich 1941 (tr. it.: Da Hegel a Nietzsche, Torino 1949).
Lüthy, H., Le passé présent. Combat d'idées de Calvin à Rousseau, München ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] antropologia culturale. Questo pensiero risaliva per lo meno a Hegel, il quale nelle sue lezioni sulla filosofia della tal modo i concetti di germanico e romantico si sovrapponevano, e Hegel usò il G. per illustrare che cosa egli intendesse con il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una filosofia del XIX secolo?
Secondo gli schemi più diffusi la filosofia dell’Ottocento [...] pensieri, ma che sono difettosi proprio in ciò che rende il dramma tale cioè nell’azione con la sua mossa vitalità.
G.W.F. Hegel, Estetica, a cura di N. Merker e N. Vaccaro, Torino, Einaudi, 1963
Il secolo XIX è un periodo di conquiste e di progresso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Un filo biografico fornito dallo stesso Croce, e che traduce in atto la sua definizione [...] della sua vicenda culturale. Nella fase giovanile prevale l’impegno teoretico alla costruzione del Sistema, ispirato a una riforma dell’hegelismo, e che vede associati i nomi di Croce e Gentile. Nella fase matura emerge in primo piano l’opera di ...
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ironia
Nella filosofia antica è l’interrogare (dal gr. εἴρων «interrogante») fingendo di non sapere, o almeno esagerando, per reazione o per modestia, il proprio non sapere, e si esercita in partic. [...] , solo capace di comprendere, pur restando superiore e indifferente, l’estrema dualità dialettica del reale. Criticata da Hegel in quanto vacua manifestazione della soggettività, che pretende di porsi come assoluto negando ogni realtà finita, la ...
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hegeliano
〈eġe- o heġe-〉 agg. – Relativo al pensiero del filosofo Georg Wilhelm Friedrich Hegel 〈héeġël〉 (1770-1831): il sistema h.; la polemica h. contro l’illuminismo e l’intellettualismo; che segue o continua le dottrine di Hegel: le correnti...
hegelismo
〈eġe- o heġe-〉 (anche hegelianismo o hegelianéṡimo) s. m. – Il complesso delle dottrine del filosofo ted. G. W. F. Hegel (v. la voce prec.) e di quanti ne proseguono la tradizione e gli indirizzi.