SPINOZA, Benedetto (Benedictus de Spinoza; Baruch è la traduzione del nome, usata nella formula di scomunica dai capi della comunità ebraica)
Augusto Guzzo
Nato ad Amsterdam il 24 novembre 1632, morto [...] pensi che, d'altra parte, ebbe simpatia vivissima per lo S. il nemico implacabile di Fichte, di Schelling e di Hegel, Schopenhauer, intende come l'Ottocento abbia dato luogo a un rifiorire dello spinozismo, sia col sorgere d'una nutritissima attività ...
Leggi Tutto
Contro la sofistica soggettività del conoscere, Socrate aveva messo in evidenza la imprescindibile universalità dei concetti. Platone dà rilievo alla scoperta di Socrate e vede l'assolutezza di questi [...] la filosofia, se non è astratto, non è neppure concreto.
Hegel fa considerare che l'universale, che non è concreto, è concreto, e quindi entro il concreto pensiero, restano per Hegel come astratti da una parte l'universale dell'intelletto, il ...
Leggi Tutto
SCHAFF, Adam
Giuseppe Bedeschi
Filosofo, nato a Leopoli il 10 marzo 1913; ha studiato a Leopoli e alla Éccole des Sciences politiques a Parigi; nel 1945 si è laureato in filosofia all'università di [...] Engels (per es. l'interpretazione del movimento come confutazione del principio di non-contraddizione), mutuate acriticamente da Hegel e dalla tradizione filosofica idealistica, non reggono all'esame condotto da un punto di vista scientifico moderno ...
Leggi Tutto
diritto, filosofia del
Disciplina che indaga la complessa fenomenologia dell’esperienza giuridica, ricercandone il senso profondo attraverso una riflessione sul fondamento del diritto e dell’idea di [...] il rapporto tra il concetto e l’idea del diritto, tra l’ordine logico e l’ordine ideale. Il ritorno all’idealismo hegeliano espresse l’esigenza di ravvicinare e unificare la verità e la realtà, di concepire l’idea come principio e causa del reale ...
Leggi Tutto
Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Sussidiarietà
Angelo Rinella
La sussidiarietà: dai diversi angoli di visuale alla prospettiva giuridica
Il carattere polisenso della formula linguistica 'sussidiarietà' deriva in linea di massima dalla [...] la società tedesca del XVII secolo. Non meno rilevanti appaiono poi i contributi in proposito di Kant, Hegel, Tocqueville, Proudhon, von Humboldt.Assumendo tuttavia una prospettiva che guardi alla sussidiarietà per le sue implicazioni giuridiche ...
Leggi Tutto
Gentile e il nichilismo
Gennaro Maria Barbuto
Storiografia
Se si scorrono le pagine sulla storia del nichilismo, come quelle di Franco Volpi (1996), o le diverse testimonianze filosofiche sul nulla, [...] 2001 (trad. it. Giovanni Gentile: il filosofo del fascismo, a cura di S. El Amroussy, Lecce 2014).
V. Vitiello, Hegel in Italia. Dalla storia alla logica, Milano 2003.
G.M. Barbuto, Nichilismo e Stato totalitario. Libertà e autorità nel pensiero ...
Leggi Tutto
VANNI ROVIGHI, Sofia
Michele Lenoci
– Nacque a Croara, frazione di San Lazzaro di Savena (Bologna), il 28 settembre 1908 da Carlo Vanni, ingegnere fiorentino, e da Laura Calzoni, bolognese.
Con decreto [...] Leibniz apprezzò, oltre alla metafisica, la sottile distinzione tra metodo scientifico e metodo filosofico; di Georg Wilhelm Friedrich Hegel, cui nel 1942 dedicò il volume La concezione hegeliana della storia (Milano 1942), ammirò la vasta cultura e ...
Leggi Tutto
MORANDO, Giuseppe
Emilia Scarcella
MORANDO, Giuseppe. – Nacque il 29 gennaio 1866 a Genova, da Lorenzo e da Cattarina Noli.
A Genova frequentò il collegio dei padri barnabiti. All’età di 14 anni incontrò [...] «come storico della filosofia» che come filosofo. A dire di Gentile, infatti, «giudicare ancora Kant o Locke o Hegel sulle orme del Rosmini è imperdonabile» (Rosmini e Gioberti. Saggio storico sulla filosofia italiana del Risorgimento, Firenze 19583 ...
Leggi Tutto
Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] così come lo spirito che la produce, non è, ma diviene, risolvendo progressivamente in sé il suo contrario. Anche per Hegel la g. è libertà, ma questa non esclude, anzi postula la necessità e la naturalità; essa si attua astrattamente nell’individuo ...
Leggi Tutto
Farmaceutica
Composto chimico ottenuto allo stato aeriforme per distillazione secca o per azione di acidi su sali, o per distillazione semplice. S. farmaceutico è lo stesso che alcolato. Lo s. acetico [...] ’, la spontaneità e la creatività.
Centrale il concetto di s. nella filosofia di G.W.F. Hegel, fondamentale in tutto l’idealismo successivo. Hegel distingue 3 momenti dello s., lo s. soggettivo (l’intelletto, la ragione individuale), lo s. oggettivo ...
Leggi Tutto
hegeliano
〈eġe- o heġe-〉 agg. – Relativo al pensiero del filosofo Georg Wilhelm Friedrich Hegel 〈héeġël〉 (1770-1831): il sistema h.; la polemica h. contro l’illuminismo e l’intellettualismo; che segue o continua le dottrine di Hegel: le correnti...
hegelismo
〈eġe- o heġe-〉 (anche hegelianismo o hegelianéṡimo) s. m. – Il complesso delle dottrine del filosofo ted. G. W. F. Hegel (v. la voce prec.) e di quanti ne proseguono la tradizione e gli indirizzi.