Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] la materia, o contenuto, della conoscenza, l’organizza in un oggetto, dà a essa universalità e necessità.
Per G.V.F. Hegel la f. è il carattere proprio del pensiero in quanto tale e cioè in quanto si distingue dal sentimento, dall’intuizione e dalla ...
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Cantante e compositore di musica leggera italiano (Poggio Bustone 1943 - Milano 1998). Ha coniugato in un'accezione originale la vena melodica tipica della canzone italiana con sonorità, arrangiamenti [...] tutti (1977); Una donna per amico (1978); Una giornata uggiosa (1980); con la moglie, E già (1982). In collaborazione con Panella: Don Giovanni (1986); L'apparenza (1988); La sposa occidentale (1990); Cosa succederà alla ragazza (1992); Hegel (1994). ...
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realtà Qualità e condizione di ciò che esiste effettivamente e concretamente.
Filosofia
La nozione di r. è legata al problema tipicamente moderno dell'esistenza del mondo esterno. A partire da R. Descartes [...] si contrappone (J.G. Fichte), o identificandola con il processo di autorealizzazione dello Spirito (G.W.F. Hegel). Nel pensiero contemporaneo la specifica questione metafisica della r. come esistenza esterna al soggetto conoscente viene a cadere ...
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Scrittore francese (Le Havre 1903 - Parigi 1976). Inizialmente vicino ai surrealisti, recuperò in chiave sperimentale generi tradizionali. Q. è soprattutto uno scrittore in continua ricerca di una vitalità [...] communiste démocratique di B. Souvarine e fu allievo di A. Kojève (del quale curò l'Introduction à la lecture de Hegel, 1947), A. Koyré e H.-Ch. Puech; la riflessione sulla filosofia della storia, sulle religioni, sul pensiero orientale, testimoniata ...
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arte Arte c. Insieme di correnti artistiche ispirate al concetto formulato da T. van Doesburg in un manifesto pubblicato sul numero unico della rivista Art Concret (1930); vi si auspicava un tipo di arte [...] , la persona o la cosa, il singolo essere esistente.
Nella filosofia moderna si opera invece un completo capovolgimento: per Hegel infatti il c. designa il concetto, l’universale, l’infinito, mentre per astratto s’intendono i prodotti dell’intelletto ...
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NON ESSERE
Guido Calogero
. Il concetto filosofico del "non essere" nasce nella filosofia eleatica come riflesso negativo della concezione dell'essere quale realtà unica e assoluta. Osservando che l'"essere" [...] di Dio. Ma il vero e proprio problema dialettico del non essere torna in campo con l'idealismo postkantiano, e particolarmente con Hegel, che nell'antinomia dell'essere e del non essere (o dell'essere e del nulla), convertentisi l'uno nell'altro e ...
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Nel senso più elementare, è l'infinita estensione del tempo, e in tal senso l'intese la maggior parte dei pensatori greci, per cui eterno è ciò che infinitamente è durato e infinitamente durerà, senza [...] 'ordine del tempo. Il concetto dell'eternità come presente eterno torna pure in onore nell'idealismo postkantiano (Schelling, Hegel, Gentile), che, risolvendo le antinomie che intorno al concetto dell'infinità e della finità dell'estensione temporale ...
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Responsabilità
Rossella Bonito Oliva
Nell'accezione giuridica il termine responsabilità viene utilizzato per la prima volta nel 1787 nel The federalist da A. Hamilton (folio 64) e poi nel Codice napoleonico [...] alla sfera della comunità, pensata come condizione e riserva di libertà per l'azione umana. Già G.W.F. Hegel perciò individua la problematica afferenza della nozione a più piani: quello normativo-giuridico, quello morale e quello politico.
Sarà ...
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HAMANN, Johann Georg
Vittorio Santoli
Pensatore tedesco, nato a Königsberg il 27 agosto 1730, morto a Münster il 21 giugno 1788. Ricevette un'educazione familiare rigida e ristretta e un'istruzione [...] quelle di R. Unger, Jena-Lipsia 1905 e K. Widmaier, Lipsia 1921.
Bibl.: La più acuta caratteristica resta forse quella del Hegel (1828) rist. in Werke, XVII, Berlino 1835, pp. 38-110; la migliore monografia R. Unger, H. und die Aufklärung, voll. 2 ...
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GUZZO, Augusto
Filosofo, nato a Napoli il 24 gennaio 1894. Prof. di filosofia al Magistero di Torino (dal 1924), di filosofia morale, all'univ. di Pisa (dal 1932), di filosofia morale (dal 1934) e di [...] 1955; Il parlare, ivi 1958. Notevoli anche i suoi numerosi lavori storici, dedicati a varî pensatori, da Platone a Hegel.
Bibl.: G. Durante, La filosofia degli idealisti cattolicizzanti, II, in Giornale critico della filosofia italiana, 1939, n. 5-6 ...
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hegeliano
〈eġe- o heġe-〉 agg. – Relativo al pensiero del filosofo Georg Wilhelm Friedrich Hegel 〈héeġël〉 (1770-1831): il sistema h.; la polemica h. contro l’illuminismo e l’intellettualismo; che segue o continua le dottrine di Hegel: le correnti...
hegelismo
〈eġe- o heġe-〉 (anche hegelianismo o hegelianéṡimo) s. m. – Il complesso delle dottrine del filosofo ted. G. W. F. Hegel (v. la voce prec.) e di quanti ne proseguono la tradizione e gli indirizzi.