Scrittore fiammingo (Heerlen, Limburgo, 1808 - Ixelles 1869). Nei suoi scritti e nelle liriche (Gedichten, "Poesie", 1850; Nagelaten en verspreide gedichten, "Poesie postume e sparse", 1869) fu uno dei [...] più convinti assertori dell'uso letterario della lingua fiamminga. Subì tra l'altro l'influenza formale dei poeti tedeschi Platen e Rückert ...
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Scrittore austriaco (Heerlen 1931 - Gmunden 1989). Ha iniziato come lirico, nella tradizione austriaca dell'ars moriendi (Auf der Erde und in die Hölle, 1957; In hora mortis, 1958), ma si è affermato come [...] romanziere e drammaturgo, presentando situazioni-limite di ansietà panica di fronte all'assoluto e di sofferenza radicata come unica realtà autentica dell'uomo: così specie nei romanzi Frost (1963), Amras ...
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