Ultimo faraone della XVIII dinastia (1345 a. C. circa - 1318). Sovrano sotto il cui regno venne saldamente riaffermato il potere del clero tebano di Amon dopo l'eresia della fase di Tell el-‛Amārna, H. [...] dai generali di Murshili II e dovettero ripiegare. Tuttavia il possesso della zona a sud di Qadesh rimase saldamente detenuto da Haremhab. Sembra anche che un trattato venisse concluso tra H. e Murshili II, e che la pace si sia mantenuta in seguito ...
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Nome di undici faraoni. R. I, coreggente di Haremhab e poi suo successore; proveniva dalla nobiltà provinciale del Delta e dall'esercito; regnò per due anni (1318 circa - 1317 a. C.). Il nipote R. II (1298 [...] - 1232 a. C.) ebbe regno lungo e glorioso: combatté in Asia contro gli Ittiti (e una sua vittoria è celebrata in un poema detto di Pentaur); ma ebbe chiaro il senso della necessità di una politica di sicurezza ...
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Faraone (sec. 14º a. C.) della XVIII dinastia, successore e forse fratello di Ekhnaton. Pose fine alla riforma religiosa di Amenofi IV, restituendo ad Amon il posto di divinità principale. Morì diciottenne, [...] ) spesi a riportare l'Egitto sul piano della vecchia tradizione religiosa e politica, grazie soprattutto all'energia dell'allora generale Haremhab. La tomba del giovane sovrano, scoperta (1923) da una missione inglese, è celebre per le ricchezze e l ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] S. squadrato a forma di blocco dell'Antico Regno si evolve verso i monumentali S. di granito di Tutankhamon e di Ḥaremhab (XVIII dinastia). In questi esemplari è la parte superiore del cassone che termina a gola rovescia con un cordone liscio al di ...
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