Personaggio della protostoria meda narrata con colori leggendarî da Ctesia (in Diod., II, 24-28, e altre fonti posteriori). Secondo il racconto ctesiano, sarebbe stato un generale medo, comandante delle [...] d'assedio, un'inondazione dell'Eufrate asportò un tratto delle mura, e ne permise l'espugnazione. Sardanapalo si fece ardere col suo harem e i suoi tesori, e A. fu riconosciuto re, iniziando un regno che durò 28 anni. Secondo questa versione, accanto ...
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Antropologia
Forma di matrimonio per la quale un uomo o una donna possono avere più consorti contemporaneamente. La p. ha due aspetti: la poliginia forma matrimoniale che prevede l’unione di un uomo con [...] del sesso poligamo ad accoppiarsi con più partner sessuali senza formare legami sociali; qualora tali legami vengano istituiti da parte di maschi poligami nei confronti di un gruppo di femmine riproduttivamente mature, queste costituiscono un harem. ...
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Ammirati, Maria Pia. – Giornalista e scrittrice italiana (n. Napoli 1963). Laureata in Lettere, è giornalista professionista e ha collaborato con diversi giornali e riviste. Ha lavorato in RAI come autrice [...] vincitore del Premio Selezione Campiello, del Premio Selezione Rapallo e del Premio Procida), Le voci intorno (2012), La danza del mondo (2013), Fuori dall'harem (2016), Due mogli. 2 agosto 1980 (2017) e Vita ordinaria di una donna di strada (2021). ...
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SALOMONE (ebraico Shĕlōmōh; greco dei Settanta Σαλωμων [recensione di Luciano, anche Σολομών, come il Nuovo Testamento e Flavio Giuseppe])
Giuseppe RICCIOTTI
Raffaele CORSO
Leone TONDELLI
Figlio [...] della sua corte fu proporzionato a tanta opulenza: e poiché un indice della potenza d'un monarca orientale era la numerosità del suo harem in quello di S. si contarono 1000 donne, di cui 700 con qualità di mogli di primo grado e 300 di secondo (ivi ...
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BAFFO, Cecilia
Franz Babinger
Nacque verso il 1525, figlia naturale di Niccolò Venier, signore dell'isola di Paro, e di certa Violante Baffo, della quale poco si conosce circa i rapporti con la omonima [...] , predò l'isola di Paro, la B., ancora in giovanissima età, cadde nelle sue mani e fu portata a Costantinopoli. Nell'harem del sultano Selîm II, figlio di Suleymân il Magnifico, fu scelta come favorita. Convertitasi all'Islam, prese il nome di Nûr ...
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velo
vélo s. m. – L’obbligo islamico del v. non trova nel Corano che un generico riferimento (XXIV, 31; XXXIII, 32-33); tuttavia l’invito coranico al pudore e alla modestia rivolto alle donne è stato [...] e dei ceti rurali. L’avvento dei turchi accentua la separazione dell’universo maschile da quello femminile: le donne recluse negli harem, da cui non possono uscire se non per andare a sposarsi e per un altro limitato numero di circostanze, alimentano ...
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NACCIARONE, Gustavo
Isabella Valente
NACCIARONE, Gustavo. – Figlio di Nicola, noto maestro di musica nell’ambiente napoletano del suo tempo, e fratello del celebre pianista Guglielmo, nacque a Napoli [...] titoli del corpus delle sue opere, fra cui Gulhanam, esposta alla Promotrice del 1873, o il dipinto intitolato Ogni canto dell’harem può esser così del 1878, presentato a quella del 1879, acquistato dal re per 750 lire e confluito nelle raccolte del ...
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Protagonista del libro omonimo biblico, ove è detta chiamarsi anche Hadassah (II, 7 "mirto"). Era figlia di Abihail (II, 15), alla cui morte fu adottata da Mardocheo suo cugino (II, 7,15), un beniaminita [...] di tempo, chi fosse e di qual razza (II, 20; VII, 3); è certo ancora che essa abitò "nella casa delle donne", ossia nell'harem, insieme con altre (II, 11,14) nella reggia di Susa. Tutta la trama dell'azione del libro di E. è espressa nel sogno avuto ...
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Nome di undici faraoni. R. I, coreggente di Haremhab e poi suo successore; proveniva dalla nobiltà provinciale del Delta e dall'esercito; regnò per due anni (1318 circa - 1317 a. C.). Il nipote R. II (1298 [...] da lui fatti costruire (in particolare il tempio di Madīnat Ḥabū) ci sono ben noti. Della sua fine per una congiura di harem, sappiamo dagli atti del relativo processo. A R. III successe il figlio R. IV, che fu prudente amministratore, ma mediocre ...
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Kingsley, Ben
Giovanni Grazzini
Pseudonimo dell'attore inglese Krishna Bhanji, nato a Snainton (North Yorkshire) il 31 dicembre 1943 da padre di origine indiana e da madre inglese. Ha debuttato a Londra [...] (1983; Tradimenti), tratto da un lavoro di H. Pinter; Turtle diary (1985; Tartaruga ti amerò), sceneggiato dallo stesso Pinter; Harem (1985); Maurice (1987), da uno scritto di E.M. Forster; cui vanno aggiunte interpretazioni di personaggi storici, in ...
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harem
hàrem 〈àrem〉 (o harèm; anche àrem o arèm) s. m. [adattam. del turco harem 〈harèm〉, che è dall’arabo ḥarīm, propr. «luogo inviolabile»]. – 1. a. Presso i musulmani, la parte della casa o dell’appartamento riservato alle donne e ai bambini...
serraglio2
serràglio2 s. m. [dal turco saray, propriam. «edificio, palazzo»; il sign. 2 si è sviluppato in Italia (e di qui è passato ad altre lingue europee) per accostamento a serraglio1]. – 1. Residenza dei sovrani e potenti del mondo islamico,...