Filosofo tedesco (Amburgo 1891 - Los Angeles 1953), naturalizzato statunitense. Tra i maggiori esponenti del neopositivismo, nell'ambito dell'analisi critica dei metodi e dei risultati della conoscenza scientifica, i suoi maggiori contributi sono gli studi dedicati all'iterpretazione della causalità come grado di frequenza della probabilità e alla riduzione dell'induzione scientifica a previsione ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Don Howard
Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Simbiosi disciplinare
La [...] contingente o relativizzato enunciata nella Relativitätstheorie und Erkenntnis Apriori (Relatività e la conoscenza a priori, 1920) di HansReichenbach.
Il positivismo, l'energetica e la realtà degli atomi
Alla fine del XIX sec., nessun'area di ...
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positivismo e neopositivismo
Antonio Bazzini
Stefano De Luca
La filosofia del progresso scientifico e della società industriale
Sorto in Francia nella prima metà dell’Ottocento, il positivismo si diffuse [...] logico-filosofico (1922). Di grande importanza per l’indirizzo neopositivista fu anche l’apporto della Scuola di Berlino (HansReichenbach, Kurt Levin e altri).
Il presupposto fondamentale dei neopositivisti è che oltre i dati empirici rilevati dalle ...
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RELATIVITÀ
Christian Moller
Tullio Regge
Eugenio Garin
Relatività di Christian Møller
sommario: 1. Introduzione e panorama storico: a) il principio di relatività speciale. Sistemi inerziali; b) relatività [...] s a m e n t e speculativa"; e così di seguito. Sempre Reichenbach ricorda: ‟Quando io, in una certa occasione, domandai al professor Einstein come nel 1922, A. Tilgher presentava Einstein: ‟Con Hans Vaihinger, autore della Filosofia del Come se, con ...
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