TOLOMEO Claudio (Πτ. Καύδιος)
Pio Luigi EMANUELLI
Roberto ALMAGIA
Astronomo, matematico, geografo fisico e cronologo, nato in Egitto (Tolemaide Hermeia?) e fiorito all'epoca degli Antonini (138-180 [...] 'antichità conΜεγάλη μαϑηματικὴ σύνταξις τῆσ ἀστρονομίας. Gli Arabi che ne intrapresero la traduzione fin dai tempi di Hārūnar-Rashīd (786-809), trovarono nel loro testo sostituito l'epiteto μεγάλη con il superlativo μεγίσπη; lo conservarono nella ...
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. Dinastia di emiri di origine araba, che nel sec. IX dell'E. V., avendo il suo centro a Kairuan (al-Qairawān), dominò in forma quasi autonoma la Tunisia e regioni finitime. Il sorgere di essa si riconnette [...] disordini verificatisi nell'Ifrīqiyah durante il governatorato dell'inetto Muḥammad ibn Muqātil, fratello di latte del califfo Hārūnar-Rashīd, acquistò una posizione preponderante nella Barberia di mezzo, e finì con l'ottenere dal Califfo, nell'anno ...
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NICEFORO I imperatore d'Oriente
Angelo Pernice
Fu portato al trono nell'802, da una rivoluzione militare che abbatté Irene. Era nato nella Pisidia (secondo le fonti orientali la sua famiglia era di [...] 798 Irene per avere la pace in Oriente si era impegnata a pagare un annuo tributo al califfo di Baghdād, Hārūnar-Rashīd. N., appena salito al trono, rifiutò il tributo. Si riaccese la guerra e, nonostante il disordine provocato nell'esercito dalla ...
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Nome di una famiglia dell'aristocrazia araba di Granata, la cui fine tragica per opera dell'ultimo sultano di Granata, Boabdil (v.), o del suo predecessore Abū 'l-Ḥasan ‛Alī, è stata resa celebre dalla [...] del noto racconto della strage dei Barmeocidi (v.) la famiglia persiana di ministri dei califfi ‛Abbāsidī, per opera di Hārūnar-Rashīd; oltre all'identità del motivo, è da notarsi che il nome Zoraide (ignoto all'onomastica araba) sembra essere una ...
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Uno dei più insigni giuristi musulmani della scuola ḥanafita, alla cui formazione e diffusione egli contribuì potentemente. Di vera stirpe araba, nacque nel 113 dell'ègira (731-732 d. C.) ad al-Kūfah (nella [...] dagli altri sistemi o scuole. Sotto i tre califfi ‛abbāsidi al-Mahdī (158-169 èg., = 775-785 d. C.). al-Hādī e Hārūnar-Rashīd, fu giudice supremo (qāḍī al-quḍāh) a Baghdād, sino alla sua morte, avvenuta in questa stessa città nel 182 èg. (798 d ...
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Califfo ‛abbāside, figlio di Hārūnar-Rashīd, nato nel rabī‛ I 170 (settembre 786). L'origine servile da parte di madre gli fece anteporre, nell'ordine di successione, il fratello al-Amīn; questi però, [...] o meno del Corano. Al-M. morì presso Tarso, in campagna contro i Bizantini, nell'agosto dell'833.
Bibl.: F. Gabrieli, La successione di Hārūnar-Ras̄īd e la guerra civile tra al-Amīn e al-M., in Riv. Studi Orient., XI, pp. 341-397; id., al-M. e ...
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Letterato arabo, discendente dalla dinastia dei califfi omayyadi e quindi dalla tribù meccana dei Quraish, nato ad Iṣfahān in Persia nel 284 èg. (897 d. C.), morto a Baghdād nel 356 èg. (967 d. C.). Studiò [...] poesie che era di moda cantare ai suoi tempi, per la maggior parte musicate dal celebre Ibrāhīm al-Mawṣilī, sotto Hārūnar-Rashīd. Al testo dei canti l'autore aggiunge notizie preziose sui poeti autori di essi, sulle loro tribù, sull'antichità araba ...
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ROSETTA (A. T., 115)
Giuseppe Stefanini
Città del Basso Egitto, posta sulla riva sinistra del ramo occidentale del Nilo (ramo canopico o di Rosetta, in arabo al-Far‛ al-gharbī) a 13 km. dalla foce, dalla [...] deciframento dei geroglifici. La città araba fu fondata dai Califfi nel sec. IX e deve il suo nome attuale (Rashīd) al fondatore Hārūnar-Rashīd. Contava 23.048 ab. nel 1927 ed è centro importante del commercio del riso, che si produce in gran copia ...
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. al-Ḥasan ibn Hāni', soprannominato Abū Nuwās, cioè "quello che ha il ricciolo" (è tradizione infatti che portasse i suoi riccioli spioventi sulle spalle), celebre poeta arabo nato in al-Ahwāz (capoluogo [...] alla fine del secondo secolo dell'ègira (fra l'806 e l'813 d. C.). Fu in gran favore presso i califfi Hārūnar-Rashīd e al-Amīn, e menò vita dissoluta: in vecchiaia fu preso dal pentimento e compose rime su soggetto ascetico. La sua poesia, spesso ...
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Sotto questo nome è nota una famiglia di medici dí origine siriaca, appartenenti alla setta dei nestoriani. Il primo di questa famiglia di medici, Giorgio, fu il fondatore dell'ospedale di Giundēshāpūr [...] con grandi onori. Il figlio di lui Bakhtīshū‛ e specialmente il figlio di questo, Gibrā'īl, furono medici di Hārūnar-Rashīd, fra i cui intimi ebbero una posizione privilegiata, e sono spesso ricordati dagli storici musulmani. La medicina continuò a ...
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