Scrittore austriaco (Vienna 1868 - Starnberg 1932). Già le sue prime novelle (Orchideen, 1904; Das Wachsfigurenkabinett, 1907; ecc.) rivelano un gusto acceso per l'ironia e un'inventiva fervida fino al grottesco, evidente nel romanzo Der Golem (1915), in cui è rappresentato il ghetto di Praga. Sulla stessa linea si collocano anche i successivi romanzi: Fledermäuse (1916), Das grüne Gesicht (1917), ...
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Letteratura
Sergio Pautasso
Guido Andrea Pautasso
È l'insieme della produzione in prosa e in poesia in una determinata lingua, in cui si riconoscono valori e intenti artistici. Legata, come tutti i [...] di M. Shelley oppure il Golem di G. Meyrink erano frutto dell'immaginazione umana, l'uomo stesso si Venezia: la bellezza adolescenziale di Tadzio turba i sensi di Gustav Aschenbach, scrittore al culmine del successo letterario e sociale, ma ...
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