Uomo politico (Planchamp, Lozère, 1791 - Bougival, Seine-et-Oise, 1873). Moderato, avverso tanto ai repubblicani che ai reazionarî, si oppose sotto la Restaurazione a questi ultimi e nel 1827 accettò la [...] presidenza dell'associazione Aide-toi, le ciel t'aidera. Dal 1840 alla Camera, tenace avversario del Guizot, capo del movimento dei banchetti, crollata la monarchia di Luigi Filippo, fu presidente del Consiglio dal dic. 1848 all'ott. 1849, allorché ...
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Ammiraglio (Digione 1781 - Parigi 1854). Si occupò dell'esplorazione idrografica delle coste dell'Africa e del Brasile (1816-20), quindi fu nominato comandante della squadra delle Antille; pari di Francia [...] (1832), nello stesso anno fu nominato ambasciatore a Costantinopoli (fino al 1834); ammiraglio (1840), infine ministro della Marina con A. Thiers (1840), poi con F. Guizot (1843). ...
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Storico e pensatore russo (Orël 1813 - Mosca 1855). Rientrato in Russia nel 1839 dopo un soggiorno all'estero, soprattutto a Berlino, occupò la cattedra di storia generale all'univ. di Mosca, che tenne [...] influenzato dall'idealismo hegeliano e dalle teorie di F. K. Savigny sullo sviluppo organico, nonché dalla storiografia diF.-P.-G. Guizot, di J.-N.-A. Thierry e di J. W. Ritter, il suo occidentalismo liberale e moderato fu in netto contrasto ...
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Storico e uomo politico francese (Verneuil, Seine-et-Oise, 1805 - Cannes 1859), tra i maggiori esponenti del liberalismo ottocentesco. Autore di studi sulla democrazia e sulla società americane (De la [...] fu nominato (1827) giudice al tribunale di Versailles. Qui conobbe Gustave de Beaumont, insieme al quale seguì le lezioni di Guizot e si dedicò allo studio della storia d'Inghilterra (1828-29). A entrambi il ministero degli Interni affidò l'incarico ...
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Uomo politico francese (Parigi 1785 - ivi 1870), figlio di Victor-Claude; sotto Napoleone fu al Consiglio di Stato e svolse incarichi diplomatici, creato pari di Francia alla Restaurazione (1814), difese [...] militando nel gruppo dei "dottrinarî". Alla caduta di Carlo X, accettò il portafoglio dell'Istruzione (1830); fu poi ministro degli Esteri (1832) e infine presidente del Consiglio (1835). Con l'avvento del Guizot si ritirò dalla vita politica attiva. ...
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Uomo politico francese (Parigi 1781 - Champlâtreux, Seine-et-Oise, 1855). Funzionario napoleonico (prefetto nel 1807, consigliere di stato nel 1809) e ministro della Giustizia (1813), pari di Francia alla [...] in Algeria e contribuì a trovare una sistemazione pacifica alla questione belga. Combattuto dalla corrente di A. Thiers e da quella di F. Guizot, dovette dimettersi nel 1839; continuò a partecipare alla vita politica fino al colpo di stato del 1851. ...
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Figlia (Parigi 1777 - ivi 1847) del duca d'O., Filippo Égalité, e di Luisa di Borbone-Penthièvre; vissuta nell'emigrazione dopo il 1793, rientrò a Parigi nel 1817 e, accolta con freddezza alle Tuileries, [...] ad accettare la corona. Fino alla morte, Adélaïde contribuì a rendere popolare la nuova dinastia con la protezione di artisti e letterati e assicurandole inoltre il favore di influenti personaggi quali Talleyrand, Guizot e il maresc. Sebastiani. ...
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LIBRI (Libri Carucci), Guglielmo
Livia Giacardi
Nacque a Firenze il 2 genn. 1802 da Giorgio, conte di Bagnano, e da Rosa Del Rosso, entrambi appartenenti a famiglie dell'antica nobiltà toscana. Per [...] e che generosamente lo sostenne fino alla sua morte. Grazie a Mélanie e all'aiuto incondizionato dei vecchi amici P. Mérimée e Guizot, il L. riuscì infatti alla fine del 1857 a rientrare in possesso delle sue carte e dei libri - circa 15.000 volumi ...
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CEVA GRIMALDI PISANELLI, Giuseppe, marchese di Pietracatella, duca delle Pesche
Alfonso Scirocco
Nato a Napoli l'8 sett. 1777 da Francesco Maria e da Maria Spinelli dei principi di Cariati, dopo la [...] estera.
Tale indirizzo non era ben visto dal duca di Montebello, ambasciatore francese a Napoli, che in un rapporto al Guizot del 1844 così illustrava le ragioni dell'influenza esercitata sul re dal C., rappresentato come un reazionario: "Integro in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Mazzini
Simon Levis Sullam
Giuseppe Mazzini, tra i principali teorici dell’idea di nazione nell’Europa del 19° sec., fu uno dei più attivi e influenti cospiratori italiani. Nell’esilio francese, [...] e della Giovine Europa. Il processo di imitazione ed emulazione – sulla scia delle riflessioni di Madame de Staël, Guizot e Friedrich Schlegel – valeva, dunque, per la letteratura in scritti come D’una letteratura europea (apparso nell’«Antologia ...
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