STOLZ (Stolzova, Stolcova), Teresa
Federica Camata
STOLZ (Stolzová, Štolcová), Teresa (Terezie, Teresina). – Di origine boema, nacque il 2 giugno 1834 a Kostelec nad Labem nel distretto di Mělník, nell’odierna [...] » (Carlo Goldoni, 21 maggio 1865; in De Angelis, 2010, p. 222). In agosto venne chiamata al Comunale di Cesena per GuglielmoTell e Un ballo in maschera (Amelia) di Verdi. In settembre approdò infine alla Scala di Milano, dove ottenne la definitiva ...
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MARCHISIO
Saverio Lamacchia
Famiglia di musicisti piemontesi, originaria di Buttigliera d'Asti, trasferitasi a Torino.
Antonino nacque a Buttigliera d'Asti il 19 febbr. 1817, figlio di Pierantonio, [...] villa di Passy, dove il compositore risiedeva da anni. Rossini regalò alle M. una copia dello spartito del GuglielmoTell, pubblicato nello stesso anno dall'editore parigino Heugel, con la seguente dedica: "Alle mie dilette amiche ed incomparabili ...
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BELLEZZA, Vincenzo
Raoul Meloncelli
Nato a Bitonto (Bari) il 17 febbr. 1888, apprese i primi elementi di teoria musicale dal padre e iniziò giovanissimo lo studio del violino vincendo una borsa di studio [...] serie di esecuzioni della Messa di Requiem di G. Verdi. Nel 1958 tornò a Londra e al Drury Lane diresse il GuglielmoTell di G. Rossini, opera con la quale concluse la sua carriera direttoriale in Inghilterra. Legato da profonda amicizia ad Adriano ...
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TADDEI, Giuseppe
Gabriele Bucchi
Nacque a Genova il 26 giugno 1916, unico figlio di Paride e di Cecilia Maggi. Ancora bambino intraprese lo studio del canto con una maestra delle scuole popolari da [...] , 1949), nel Falstaff (alla RAI nel 1949 e al Comunale di Bologna nel 1950), nel Gianni Schicchi (Genova, 1949), nel GuglielmoTell (RAI di Torino, 1951), nonché Jago nell’Otello (Trieste, 1950), Michele nel Tabarro (Trieste, 1952) e Jack Rance nella ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel 1291, con il giuramento di Rüttli, nasce il primo embrione della Confederazione Elvetica [...] e campagna, che si esprime nella forma tradizionale dei miti politici elvetici legati alla figura, per esempio, di GuglielmoTell. Secondo la tradizione il montanaro del cantone di Uri, per non avere reso omaggio al cappello del governatore austriaco ...
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Giuseppe Ortoleva
Sessant’anni davanti alla tivù
Era il 1954 quando la televisione italiana iniziò le sue trasmissioni regolari: programmi pedagogici, dal professor Cutolo a padre Mariano, teatro in diretta [...] interpretata da Claudio Santamaria, dal titolo, scontato, Non è mai troppo tardi.
Sigle storiche
- Apertura: Finale del GuglielmoTell di Gioachino Rossini (1792-1868)
- Chiusura dal 1954 al 1985: Armonie del pianeta Saturno di Roberto Lupi (1908 ...
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PAGLIUGHI, Lina
Giancarlo Landini
PAGLIUGHI, Lina. – Nacque a New York il 27 maggio 1907 da Giovanni, nativo di Montevideo ma di origini genovesi, e Maria Stefanè, da Montegroppo (Albareto) in provincia [...] cantò spesso anche pagine di forte intensità lirica da opere mai interpretate in scena, come la romanza di Matilde nel GuglielmoTell di Rossini, Un bel dì vedremo nella Madama Butterfly e Sì, mi chiamano Mimì nella Bohème di Puccini. Partecipò anche ...
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BASEVI, Abramo
Alberto Pironti
Nacque a Livorno il 29 dic. 1818. Figlio di un medico, si laureò anch'egli in medicina, ma poi si dedicò interamente agli studi musicali e a quelli filosofici. Da giovane [...] un suo sistema armonico. Studi filosofici dedicò alla divinazione. Fra i suoi scritti figurano: Illustrazione del "GuglielmoTell" (Firenze 1858), Studio sulle opere di Giuseppe Verdi (Firenze 1859), Memoria relativa al progetto di riordinamento ...
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VELA, Vincenzo
Alfonso De Romanis
Scultore, nato a Ligornetto (Ticino) il 3 maggio 1822, ivi morto il 4 ottobre 1891. Studiò sotto la guida di B. Cacciatori, e sì trovò in una cerchia di scultori milanesi [...] V. e della sua acuta osservazione del vero, ma non scevra di qualche letteraria gonfiezza. Meglio che nello Spartaco e nel GuglielmoTell di Lugano, anch'esso di spirito teatrale, Alberto del Palazzo Reale torinese; e più che in talune sue opere di ...
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ROMANELLI, Pasquale
Mario Tinti
Scultore, nato a Firenze il 28 marzo 1812 ivi morto l'11 febbraio 1887. Figlio di un artigiano, fece il suo primo tirocinio presso un alabastrino. A quindici anni passò [...] come esecutore accoppiò non comuni doti d'invenzione. Sono da ricordarsi fra le sue opere originali: il Figlio di GuglielmoTell (1840); i Figli del povero (1843); il Francesco Ferrucci (1847), situato nel loggiato degli Uffizî, a Firenze; il ...
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