OSSERVATORIO
Luigi CARNERA
Carlo MANGANONI
. Vengono designati così gl'istituti scientifici destinati a eseguire osservazioni e studî di particolari fenomeni; se, come avviene più abitualmente, questi [...] , che abbia avuto l'Europa fu quello di Kassel, eretto per cura del langravio d'Assia Guglielmo IV nel 1561. Esso funzionò per oltre un , perché la loro posizione serve di base per la determinazione di dati ditiro.
In ogni caso va sempre dedicata ...
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GUSTAVO II ADOLFO re di Svezia
Sture BOLIN
Pompilio SCHIARINI
Nato il 9 dicembre 1594, primogenito del duca Carlo di Södermanland (più tardi re Carlo IX) e della sua seconda moglie Cristina di Holstein, [...] militari, tenendo a suo maestro di strategia Guglielmo d'Orange. La guerra polacca, dipendente dalla posizione di G. A. in Svezia, agili e sciolti e la loro celerità ditiro fu tre o quattro volte maggiore di quella degl'imperiali. Come mezzo d' ...
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Dai Veneti ai Venetici
Giovan Battista Pellegrini
Dai Veneti della terraferma ai Venetici della laguna
Nel suo volume Venezia ducale (1), il Cessi, dopo alcune considerazioni generali sull'origine [...] alzaia' (326) dal lat. tragula 'rete ditiro' e simile; interessante è la risoluzione di -gl- > -l-, come nel con elementi celtici. Appendice di Giovan Battista Pellegrini, in AA.VV., Studi di antichità in onore diGuglielmo Maetzke, Roma 1984, ...
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La Venezia d'oltremare nel secondo Duecento
David Jacoby
Per tutto il corso del Duecento, ma soprattutto nella seconda metà del secolo, le strategie e le attività economiche di Venezia oltremare - [...] tenne le isole di Sciro e di Scopelo, nonché un villaggio nel principato di Morea, in qualità di vassallo del principe Guglielmo II; Lorenzo anche terreni nelle campagne - Venezia nella regione diTiro, ad esempio. L'importanza economica degli ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] . La p. principale (1119), che è legata al momento di più orgogliosa autonomia della sede troiana, durante l'episcopato diGuglielmo II, mostra la complessa cultura di un maestro di altissimo livello: quell'Oderisio da Benevento (v.) che firmò la ...
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Il "gran" guadagno
Gerhard Rösch
La prima metà del secolo XIII vede costituirsi l'impero commerciale veneziano, dai confini sempre più estesi (1). E d'altronde è proprio in questa prepotente espansione [...] di feudatari i fondatori del principato di Acaia, Guglielmodi Champlitte e Goffredo di Villehardouin, garantiscono sicurezza ai mercanti di su Damietta è tale da far registrare negli scali diTiro e San Giovanni d'Acri in Terrasanta, nel 1220 ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] esempio il richiamo di Ario dall’esilio, la ratifica della condanna di Atanasio al concilio diTiro, la sua P. Cozzo, Fra militanza cattolica e propaganda dinastica. La storiografia diGuglielmo Baldessano (1543-1611) nel Piemonte Sabaudo, pp. 397-414 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’ingegneria delle difese militari
Micaela Viglino Davico
Enrico Lusso
Teoria e prassi nelle fortificazioni quattrocentesche
Sin dai suoi albori, il 15° sec. registra un graduale quanto evidente aumento [...] pochi anni dopo, nel 1572, dietro sollecitazione diGuglielmo Gonzaga, intenzionato a fortificare i domini monferrini a fianchi ritirati della cittadella, pur se le linee visuali ditiro partivano qui a metà cortina anziché dagli angoli: un sistema ...
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Navigazione
Michel Mollat du Jourdin
Introduzione
La navigazione è l'arte - oggi la scienza - che ha come oggetto il modo di condurre una nave in porto sana e salva. Questa attività presuppone: 1) la [...] di un tetto. Questo metodo, rappresentato nel celebre arazzo di Bayeux che raffigura la conquista dell'Inghilterra da parte diGuglielmodi - per esempio quelli diTiro - non avessero bisogno di strumenti di navigazione per procedere lungo le ...
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ALESSANDRO Farnese, duca di Parma, Piacenza e Castro
Léon van der Essen
Nacque il 27 agosto 1545 a Roma, da Ottavio, allora prefetto della città, e da Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo [...] il larghissimo uso di artiglierie, che raggiunsero la rapidità ditiro, eccezionale per i tempi, di quattromila colpi in un del duca di Alençon e diGuglielmo il Taciturno (1584)dette nuova vigoria all'offensiva di A., che cinse Anversa di un assedio ...
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