MORELLO, Vincenzo
Riccardo D'Anna
MORELLO, Vincenzo (Rastignac). – Unico maschio di quattro figli, nacque a Bagnara Calabra il 10 luglio 1860 da Antonino, commerciante, e da Grazia Maria Gentiluomo.
Seguì [...] , antiparlamentari (il parlamentarismo, cioè, inteso come «grande scuola di delinquenza nazionale») e antidemocratiche, quindi all’interventismo e all’appoggio della guerradiLibia, fino poi a una convinta adesione al fascismo. Candidatosi alle ...
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ROMANELLI, Romano
Alessandra Imbellone
ROMANELLI, Romano. – Nacque a Firenze il 14 maggio 1882, da Raffaello e da Sofia Benini. La sua formazione artistica ebbe inizio presso lo studio paterno: due [...] al neo-ellenismo gemitiano. Dopo aver partecipato fra il 1911 e il 1912 alla guerra italo-turca (guerradiLibia) al comando di un incrociatore, deluso dalla politica riformista dell’Italia giolittiana lasciò la Marina per dedicarsi interamente ...
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COMANDINI, Ubaldo
Giuseppe Sircana
Nacque a Cesena (provincia di Forlì) il 25 marzo del 1869 da Giacomo e da Maria Galbucci, in una famiglia che aveva tradizioni repubblicane e risorgimentali. Laureatosi [...] l'Unità, Firenze 1972, pp. 89, 90; L. Cortesi, Le origini del Partito comunista ital. Il PSI dalla guerradiLibia alla scissione di Livorno, Bari 1972, pp. 415, 419; I. Barbadoro Storia del sindacalismo italiano. Dalla nascita al fascismo, I, La ...
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CROCCO, Gaetano Arturo
Umberto D'Aquino
Nacque a Napoli il 26 ott. 1877 da Luigi e Brigida Basile. Terminato il liceo classico nel corso del quale mostrò spiccate attitudini per le lettere e le scienze, [...] da 12.500 mc, che svolsero un importante ruolo nella guerradiLibia. Tra il 1913 e il 1921 il C., anche in collaborazione con C. Usuelli, U. Nobile ed E. Prassone, progettò più di una trentina di dirigibili semirigidi, l'ultimo dei quali, poi non ...
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BOLLATI, Riccardo
Alberto Monticone
Nacque a Novara il 15 genn. 1858 da Attilio e da Giuseppina Melchiori. Compiuti gli studi giuridici all'università di Torino, entrò nella carriera diplomatica. La [...] un peso non indifferente sulle decisioni. Più evidente è la fattiva collaborazione del B. alla preparazione della guerradiLibia, tanto che proprio in riconoscimento dei meriti acquistati in questa circostanza egli venne dal Giolitti creato senatore ...
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SAVOIA AOSTA, Emanuele Filiberto
Andrea Merlotti
di, duca d’Aosta. – Nacque a Genova il 13 gennaio 1869, figlio primogenito di Amedeo di Savoia Aosta, duca d’Aosta (1845-1890), e di Maria Vittoria Dal [...] una volta il governo non volle inviarlo in Africa per la guerradiLibia (1911). Il tanto agognato battesimo del fuoco arrivò nel 1915, quando l’Italia entrò nella prima guerra mondiale. Allora, infatti, il duca fu nominato capo della 3ª armata ...
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SCHANZER, Carlo
Alessandro Polsi
– Nacque a Vienna il 18 dicembre 1865, primogenito di Luigi, avvocato d’impresa di origine polacca, e di Amalia Grundberg, affermata pianista.
Alla metà degli anni Settanta [...] amministrazione. Nel 1912 rappresentò il governo alla conferenza internazionale dell’Aja sul diritto cambiario. All’indomani della guerradiLibia pubblicò il volume L’acquisto delle colonie e il diritto pubblico italiano (Roma 1912) in cui auspicava ...
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ZUCCARINI, Oliviero. – Nacque a Cupramontana, paesino dell’entroterra collinare marchigiano in provincia di Ancona, il 23 agosto 1883 da Tito e da Matilde Umani, primo di dieci figli..
La comunità si [...] , Le Marche dall’Unità al fascismo. Democrazia repubblicana e movimento socialista, Roma 1964, ad ind.; A. Pepe, La storia della CGL dalla guerradiLibia all’Intervento 1911-1915, Bari 1971, ad ind. Su aspetti specifici: C.G. Lacaita, L'autonomismo ...
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BARZILAI, Salvatore
Raffaele Colapietra
Nacque a Trieste il 5 luglio 1860 da Giuseppe e da Elena Saraval. Ancora studente fu arrestato il 6 ott. 1878 per una dimostrazione, dell'agosto precedente, contro [...] suoprogressivo allontanamento dalle file repubblicane fino al definitivo distacco, verificatosi in occasione della guerradiLibia, sotto l'incalzare della polemica di G. Conti, U. Della Seta e O. Zuccarini.
Interessante era perciò l'interpretazione ...
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Nato a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa e Carrara, il 4 nov. 1884 da Francesco e da Valeria Ricci, fu fratello minore di Alceste, nonché suo seguace e collaboratore nelle complesse [...] 1965, p. 235; Enc. dell'antifascismo e della resistenza, II,Milano 1971, pp. 33 s.; A. Pepe, Storia della CGdL dalla guerradiLibia all'intervento 1911-1915, Bari 1971, pp. 64-84; A. Andreasi, D. A., in Il movim. operaio italiano, Diz. biografico ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
non-guerra
(non guerra), s. f. Guerra combattuta senza essere stata mai ufficialmente dichiarata. ◆ La rappresaglia, dopo l’agghiacciante attentato di Haifa, supera gli incerti confini dell’Autorità palestinese, dimentica per il momento il...