Classe di prodotti ceramici a pasta porosa, colorata (da gialla a rossa), con rivestimento opaco (smalto), o trasparente (vernice).
Classificazione
Le m. si distinguono dalle terraglie per il colore della [...] ‘casa Pirota’ di Faenza dà prevalenza agli azzurri e imita gli smalti. Deruta impiega un pregiato lustro d’oro verdognolo. Gubbio ha in G. Andreoli il massimo esponente della tecnica del lustro metallico. Venezia chiama artefici da ogni parte e crea ...
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GAMBONE, Guido
Elena Longo
Nacque a Montella, presso Avellino, il 27 giugno 1909 da Gaetano e Teresa Volpe. Adolescente, si trasferì con la famiglia a Vietri sul Mare, località nota per la produzione [...] XIX Concorso nazionale della ceramica). Sempre nel 1960 vinse la medaglia d'oro alla quinta edizione del premio Mastro Giorgio (Gubbio) e, l'anno seguente, quello dell'Ente autonomo Mostra mercato nazionale dell'artigianato (Firenze). Nel 1962 gli fu ...
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(IV, p. 703; App. III, i, p. 139)
Gli aspetti sociali, economici e giuridici dell'a. sono stati svolti nell'Enciclopedia Italiana sotto la voce artigianato (IV, p. 703), aggiornata nell'App. III (i, p. [...] e interessante la lavorazione del cuoio.
Umbria: numerosi i centri di produzione famosi in tutto il mondo: Deruta, Gualdo Tadino, Gubbio e Orvieto per la ceramica; Perugia e Città di Castello per la tessitura; Città di Castello e Orvieto per il legno ...
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gubbia
gùbbia s. f. [in origine voce bologn., lat. cōpŭla «coppia»], region. – L’insieme di tre cavalli o muli attaccati a un barroccio per grosso carico; anche, il barroccio stesso. A Roma era detta così la pariglia di cavalli.
iguvino
agg. [dal lat. Iguvinus, der. di Iguvium, nome latino di Gubbio], letter. – Della cittadina umbra di Gubbio, eugubino: tavole i. (o eugubine o di Gubbio), le sette tavole di bronzo trovate a Gubbio nel 15° sec., scritte talune in alfabeto...