Nome di un santo e due beati: 1. B. Scotivoli (o Scottivoli; anche: di Scotivoglio), santo (n. forse Ancona - m. Osimo 1282); arcidiacono di Ancona, amministratore, quindi (1264) vescovo di Osimo e rettore [...] la tradizione, da Martino IV, ebbe culto in Osimo, di cui è protettore, già nel 1308; festa, 22 marzo. 2. B. da Gubbio, beato (m. Corneto, Puglia, 1232), francescano; compagno dal 1222 di s. Francesco, già valoroso cavaliere, si dedicò alla cura dei ...
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Scrittrice francese (n. Angers 1940). Prof. all'univ. di Parigi-Nanterre, traduttrice (di I. Calvino, P. P. Pasolini, ecc.), collaboratrice della rivista Digraphe (1972-77), ha esordito con opere vicine [...] d'Amsterdam ou les règles de la conversation, 1977), approdando in seguito a una scrittura più classica (Les portes de Gubbio, 1980; Un printemps froid, 1983; La vie fantôme, 1986; Conversations conjugales, 1987; Le principe de ruine, 1994). Tra i ...
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BRANCA, Ugolino della
Alberto Polverari
Nacque dal miles eugubino Corrado intorno al 1287, come risulta dalla dispensa per l'età che il 2 marzo 1311 Clemente V concedeva al B. ("cum in vicesimo quarto [...] monaco di S. Maria di Alfiolo, per l'elezione ad abate di S. Donato de Pulpiano (presso Padule, in diocesi di Gubbio). In questa occasione il B. riceveva anche l'ordinazione al diaconato e al presbiterato (ibid., n. 6642). Nel 1320 venne eletto ...
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Pittore (Assisi inizî sec. 16º - ivi 1575); allievo di G. Spagna, sentì l'influsso di Giulio Romano e di Michelangelo. Insieme a Raffaellino del Garbo affrescò (1545) la cappella della Rocca Paolina a [...] di S. Maria degli Angeli di Assisi (1561), tre quadri d'altare nel duomo di Assisi, una Pietà nel duomo di Gubbio e altri quadri a Foligno, Bevagna, Spoleto, tutte opere di stile eclettico ma efficaci, soprattutto nei ritratti dal vero. Fu buon ...
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] velocità il resto seguì un po' a rilento se solo il 30 genn. 1548 - dopo il trionfale ingresso nel Ducato e il transito per Gubbio e Cagli - la sposa (la cui dote è sugli 80.000 scudi: 60.000 da versarsi in due rate e il resto in gioielli) giunse ...
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Architetto italiano (n. Floridia, Siracusa, 1964). Dopo la laurea in Architettura allo IUAV (1989) e la breve collaborazione con F. Venezia (1990-91), ha iniziato a esercitare la professione (1992) e ha [...] di Catania (2001), L. ha ottenuto numerosi riconoscimenti: oltre al Premio Internazionale Architetture di Pietra (2003) e al Premio Gubbio (2006, in ex aequo con D. Catania), durante la Triennale di Milano del 2012 ha vinto la Medaglia d’oro ...
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BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] il nome di Accadeniico Nomista, debba per forza alludere alla nascita dei Beni. Che abbia ricevuto la sua prima educazione a Gubbio lo sappiamo da lui stesso e da molti biografi che scrissero in data di poco posteriore alla sua morte: di essi alcuni ...
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FAGIOLI, Luigi Cristiano (Gigi)
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Nacque a Osimo (Ancona) il 9 giugno 1898, da Sisinio e da Maria Assunta Zoppi.
Il padre Sisinio, nato a Osimo da Vincenzo e da Rosa Alessandroni, il 13 giugno 1859, [...] . Fatto cavaliere del Lavoro l'8 sett. 1907, morì a Osimo il 29 marzo 1926.
Giovanissimo il F. si trasferì a Gubbio (Perugia), dove un fratello maggiore si era radicato sposando l'ultima erede di una famiglia patrizia cittadina, e dove egli acquistò ...
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Poeta ebreo (n. Roma 1261 circa - m. dopo 1328). Riunì 28 scritti in versi e prosa rimata, in un'opera intitolata Maḥbārōt, dal nome dei componimenti (simili alle māqāmat arabe) di cui consta. Il contenuto [...] l'ultima parte è una descrizione dell'oltretomba che imita la Divina Commedia. Scrisse inoltre commenti biblici, nonché sonetti in lingua italiana. Ebbe contatti con Bosone da Gubbio e Cino da Pistoia; non è invece provata la sua amicizia con Dante. ...
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Drammaturgo e narratore (Girgenti, od. Agrigento, 1867 - Roma 1936). Apprezzato narratore, rivoluzionò il teatro del Novecento, divenendo uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Pur prendendo [...] , post., 1941; I vecchi e i giovani, 2 voll., 1913; Si gira..., 1916, tit. poi mutato in Quaderni di Serafino Gubbio operatore, 1925; Uno, nessuno e centomila, 1926), anche se non sempre con uguale ricchezza d'invenzione e felicità di resa artistica ...
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gubbia
gùbbia s. f. [in origine voce bologn., lat. cōpŭla «coppia»], region. – L’insieme di tre cavalli o muli attaccati a un barroccio per grosso carico; anche, il barroccio stesso. A Roma era detta così la pariglia di cavalli.
iguvino
agg. [dal lat. Iguvinus, der. di Iguvium, nome latino di Gubbio], letter. – Della cittadina umbra di Gubbio, eugubino: tavole i. (o eugubine o di Gubbio), le sette tavole di bronzo trovate a Gubbio nel 15° sec., scritte talune in alfabeto...