ROSAROLL, Cesare
Mario Menghini
Patriota e soldato, nato a Roma il 29 novembre 1809, morto alla difesa di Venezia il 27 giugno 1849. Condotto dal padre prima in Spagna, poi in Grecia, insieme con i [...] come semplici soldati in un reggimento di cavalleria della guardia reale. Aveva stretto amicizia con il caporale Vito Romano che la principessa Cristina Belgioioso recava a combattere sui piani lombardi e il 13 aprile partì da Napoli al comando d ...
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FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] la Corona acquisì oltre cento tra castelli, torri di guardia portuali e costiere, ma si sobbarcò pure l'onere di opposizione a F. in Germania e di convincere le città lombarde a bloccare i passi alpini condusse alla crisi definitiva. Nel maggio ...
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Ciclismo
Claudio Gregori
Come nasce la bicicletta
Le origini della bicicletta sono avvolte nella leggenda che narra di come il conte de Sivrac nel 1790, in piena Rivoluzione francese, avrebbe inventato [...] su Ganna, secondo, e 24′09″ su Gerbi, terzo. Questo Giro di Lombardia è la sua rampa di lancio. L'anno dopo vince la Parigi-Bruxelles, con un solo secondo su Induráin. Non trova spiragli nella guardia dello spagnolo. Finisce secondo al Tour con 3′36″ ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] ., 10, 1960, pp. 37-47; C. Perogalli, Castelli della pianura lombarda, Milano 1960; G. Agnello, L'architettura civile e religiosa in Sicilia nell nella muratura. Al piano che ospitava il corpo di guardia si trovavano spesso il camino e le latrine, ...
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Venezia nella Grande guerra
Bruna Bianchi
Il periodo della neutralità
La crisi economica
Non è più lo spettacolo di una crisi, è l'immagine di una rovina. […] Laboratori chiusi; cantieri agonizzanti; [...] l'elemosina avendo tre figli senza mangiare. Mi limitai a dire alle guardie: 'ho il marito al fronte, vedrà anche lei se ci trovava in Emilia (20.126), Toscana (10.045), Lombardia (9.289)(240). In base alle rilevazioni della Commissione profughi ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] Zanichelli, 1993), a testimonianza di una cultura che ormai guarda a Roma e al papato più che a Milano. Si in Veneto, ivi, 1987a pp. 17-32; id., La pittura in Lombardia nel primo Quattrocento, in La pittura in Italia. Il Quattrocento, I, Milano ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] antico mastio mediante scale esterne e un percorso di guardia che lo rendeva difensivamente autonomo; si compone di Roma per esporre trionfalmente la spoglia del carroccio presa ai Lombardi nella battaglia di Cortenuova, ancora visibile nel sec. 15°, ...
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MERISI, Michelangelo (detto il Caravaggio). – Figlio di Fermo e di Lucia Aratori, nacque verosimilmente il 25 sett. 1571 a Milano, dove fu battezzato il 30 dello stesso mese, e non a Caravaggio, dove i [...] ignoto affatto; ma che indicano fin da ora la preferenza affatto lombarda per una pittura tesa a fare una cosa sola con la si solleva da terra e si appoggia a un ripiano per guardare meglio il neonato nudo, posato alla rovescia su d’un lenzuolino ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] pubblica sicurezza da adottare per gli emigrati - e in quel momento riguardanti soprattutto gli esuli lombardi -, metteva in guardia dal pericolo di affidare l'emigrazione ad una macchina amministrativa retriva, che spesso ostacolava l'applicazione ...
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Le minoranze linguistiche
Tullio Telmon
Teoria e pratica della minoranza linguistica
Il fatto stesso che la parola minoranza sia costruita sul comparativo ‘minore’ le conferisce un ineliminabile alone [...] locali del Verbano e del Novarese sono di tipo lombardo, che quelle del Tortonese sono fortemente influenzate dai dialetti di quelli stimati dal Libro rosso.
Se poi si guarda all’estensione di questo territorio, anch’esso coincide perfettamente ...
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guarda e compra
loc. s.le m. e agg.le inv. Esposizione commerciale, evento fieristico dedicato alla vendita diretta e all’acquisto di merci varie; a essa relativo. ◆ Oggi l’accento viene posto soprattutto sul commercio elettronico, con pressioni...
visionario s. m. (f. -a) e agg. In senso figurato, che, chi mostra una grande lungimiranza, che dà la sensazione di essere quasi profetico nel suo guardare al futuro; in senso attenuato, detto di persona, che, chi è fuori della norma per spirito...