ALAIMO (Alaimus, Alaimu, Alamo) da Lentini (di Latino, di Leontino)
Francesco Giunta
Nato, probabilmente a Messina, nella prima metà del sec. XIII, fece la sua prima comparsa nella vita politica siciliana [...] feudi, lo accompagnò nella spedizione in Calabria e riuscì a risolvere favorevolmente la prima rivolta antiaragonese diGualtierodiCaltagirone. Così che Pietro III, quando tornò in Aragona, affidò a lui la tutela dei figli e della moglie. A. seppe ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] dimostrano vari documenti, manteneva contatti con nobili del Regno nemici di Carlo. Tra di loro comparivano i futuri capi della rivolta nell'isola, quali Palmiero Abate, Gualtiero da Caltagirone, Ruggero Mauro, Giovanni da Mazzarino e anche Alaimo da ...
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FEDERICO III (II) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria)
Salvatore Fodale
Nacque il 13 dic. 1273 (o 1274) nelle terre della Corona d'Aragona dall'infante Pietro d'Aragona, il futuro re Pietro III, e da [...] da Pietro da Caltagirone. Messina fu sottoposta ad un duro assedio, ma Roberto d'Angiò fu costretto, dall'intervento di Blasco d'Alagona, angioini (ultimo duca d'Atene era stato infatti Gualtierodi Brienne). Aveva rifiutato invece ai primi del 1311 ...
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BERARDO de Ferro
Ingeborg Walter
Nobile siciliano, originario di Marsala, B. era certamente fra i più potenti feudatari della parte occidentale dell'isola, quando nella primavera del 1282 scoppiò a [...] non che nell'anno della decima indizione, cioè dal 10 sett. 1281 fino al 31 ag. 1282 tenne in gabella, insieme col nobile Russomanno di Nicosia e con Gualtiero da Caltagirone, che fu poi uno dei più noti esponenti della rivolta, l'ufficio della zecca ...
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Palermo
Vincenzo D'Alessandro
La Palermo conosciuta da Federico nella sua infanzia era la città descritta, alla fine dell'età normanna, dall'ignoto cronista antisvevo indicato come il cosiddetto Falcando. [...] Patitelli dovevano stabilirsi alcune famiglie (come i de Caltagirone, poi signori di S. Stefano Quisquina, o i de Mayda) che la sua costruzione nascesse per volontà dell'arcivescovo Gualtiero, il quale voleva dare adeguata sistemazione alle reliquie ...
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