MATEMATICA NON COMMUTATIVA
La seconda metà del 20° secolo ha visto lo sviluppo di una molteplicità di ricerche matematiche, alcune motivate da considerazioni puramente interne, altre ispirate da problemi [...] la K-teoria come branca della topologia algebrica è stata sviluppata da M. Atiyah e F.E.P. Hirzebruch.
Sia H un semigruppo abeliano: il gruppo di Grothendieck di H, che si indica con G(H), si costruisce a partire da H nello stesso modo in cui si ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. I quanti e il mondo dell'infinitamente piccolo
Laurie M. Brown
I quanti e il mondo dell'infinitamente piccolo
Secondo P.A.M. Dirac (1902-1984) l'affermarsi [...] Modello standard
Nel 1954 Yang e Robert L. Mills (e nel 1955 Ronald Shaw in una tesi di dottorato) introdussero una teoria di gauge non abeliana. Un gruppo non abeliano è caratterizzato dal fatto che i suoi elementi non commutano, come nel caso del ...
Leggi Tutto
Le particelle elementari
Roberto Petronzio
A partire dalla concezione dell’atomo di Democrito, tra il 5° e il 4° sec. a.C., l’ipotesi che la materia sia formata da costituenti fondamentali ha affascinato [...] di gauge si diluisse, diminuendo progressivamente la forza della sua interazione. In questo caso, detto non abeliano dalla proprietà del gruppo di simmetria, la costante diminuisce con l’aumentare delle energie in gioco, che accentua sempre più il ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Novecento lo sviluppo della fisica delle particelle ha portato alla formulazione [...] il risultato delle due trasformazioni dipende dall’ordine in cui queste vengono effettuate. Un esempio di gruppo non-abeliano è il gruppo SU(2), corrispondente alle rotazioni in tre dimensioni. Nel decennio successivo, fu mostrato da Glashow, Salam ...
Leggi Tutto
gruppi, teoria dei
gruppi, teoria dei branca dell’algebra che si occupa dello studio dei gruppi e della loro classificazione. L’importanza del → gruppo come struttura primaria dell’algebra nello sviluppo [...] Thompson e pubblicato nel 1963, ha stabilito che ogni gruppo semplice finito non abeliano è di ordine pari e ogni gruppo finito di ordine dispari è risolubile. Per quel che riguarda i gruppi abeliani semplici finiti, invece, fin dal 1870 L. Kronecker ...
Leggi Tutto
monoide
monoide in algebra, insieme A dotato di un’operazione associativa ∘ rispetto alla quale esiste un elemento neutro e, ossia un elemento di A tale che a ∘ e = e ∘ a = a per ogni elemento a di A. [...] elemento è invertibile. Se l’operazione ∘ è commutativa, allora il monoide è detto commutativo o abeliano. Similmente al caso dei gruppi, un monoide si dice moltiplicativo se l’operazione è formalmente trattata come una moltiplicazione (notazione ...
Leggi Tutto
prodotto diretto
prodotto diretto in algebra, relativamente a due gruppi (G1, +) e (G2, ∘) è il → prodotto cartesiano G1 × G2 dotato della naturale struttura di gruppo ereditata da G1 e G2 in cui l’operazione [...] a e b sono elementi di G1 e se g e h sono elementi di G2, allora
Il prodotto diretto di due gruppi abeliani è abeliano. Si parla di prodotto diretto anche in riferimento ad altre strutture. Per esempio, se V1 e V2 sono due spazi vettoriali definiti ...
Leggi Tutto
Feit
Feit Walter (Vienna 1930 - Branford, Connecticut, 2004) matematico statunitense di origini austriache. Di famiglia ebrea, nel 1939 lasciò Vienna con l’ultimo dei treni dell’operazione Kindertransport [...] dal 1964 fino al pensionamento, alla Yale University (New Haven, Connecticut). È noto soprattutto per i suoi lavori sui gruppi finiti e per la dimostrazione, pubblicata nel 1963 in collaborazione con il matematico statunitense J.G. Thompson, che ogni ...
Leggi Tutto
Thompson
Thompson John Griggs (Ottawa, Kansas, 1932) matematico statunitense. Si è laureato all’università di Yale nel 1955 e ha conseguito (1959) il dottorato di ricerca presso l’università di Chicago. [...] finiti semplici. Nel 1963 ha dimostrato, con il matematico di origini austriache W. Feit, che ogni gruppo semplice finito non abeliano è di ordine pari. Nel 1970 gli è stata conferita la Medaglia Fields e nel 1992 il Premio Wolf per la matematica ...
Leggi Tutto
carattere
caràttere [Der. del lat. character -eris, dal gr. karaktér "impronta"] [ALG] [ANM] (a) Proprietà o insieme di proprietà di un ente, espresse talvolta da una o più grandezze, anch'esse chiamate [...] dell'ente medesimo: in questo senso si parla, per es., di c. proiettivi di una curva algebrica. (b) Omomorfismo tra un gruppo topologico abeliano e la circonferenza: v. distribuzioni di probabilità infinitamente divisibili, teoria delle: II 227 f. ...
Leggi Tutto
abeliano
agg. – Relativo al matematico norv. N. H. Abel (1802-1829); in partic.: gruppo a., lo stesso che gruppo (v.) commutativo; integrale abeliano, su una curva algebrica piana, ogni integrale di una funzione razionale valutata sulla curva.
gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...