Composti chimici organici, alifatici o aromatici, che contengono un gruppo diazoico, formato da due atomi di azoto uniti da un triplo legame. I primi hanno formula generale:
dove R e R′ sono atomi di [...] idrogeno o gruppialchilici e derivati di essi. Tutti i d. alifatici sono instabili e si decompongono col riscaldamento, talora a temperatura ambiente in modo esplosivo. Si preparano in genere idrolizzando con alcali N-nitroso derivati. I d. ...
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Composto chimico derivato del benzene per sostituzione dell’idrogeno con un gruppo ossidrilico, di formula C6H5OH.
Generalità
Si presenta sotto forma di cristalli bianchi che fondono a 41 °C dando un [...] acide che possono essere accresciute o diminuite dalla presenza di altri gruppi sostituenti (così, per il f. il gruppo nitro aumenta l’acidità mentre i gruppialchilici in posizione orto o para la diminuiscono). Trovano impiego nella preparazione ...
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Gas di formula PH3, detto anche idrogeno fosforato, incolore, tossico, di odore agliaceo assai sgradevole, che, se impuro per difosfano, si infiamma spontaneamente all’aria. Si può preparare riscaldando [...] cristalline, incolori, solubili in acqua che derivano dall’acido fosforico per sostituzione di uno o due gruppi ossidrilici con altrettanti gruppialchilici; nel primo caso prendono anche il nome di acidi fosfonici. Quando vengono sostituiti tutti e ...
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In chimica, delocalizzazione degli elettroni provenienti da un sistema di elettroni π (➔ aromatici, idrocarburi) per parziale sovrapposizione degli orbitali atomici di tipo π, che contribuiscono alla formazione [...] gli orbitali σ di legami semplici carbonio-idrogeno presenti in gruppialchilici a essi legati. Un esempio tipico di i. è quello del toluene, in cui gli orbitali dei legami C−H del gruppo metilico si sovrappongono a quelli π dell’anello aromatico. In ...
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Denominazione generica attribuita in chimica ai composti nei quali un atomo di carbonio portatore di carica negativa risulta unito, a mezzo di legame covalente, a un eteroatomo carico positivamente. Pertanto [...] si tratta di composti del tipo
dove X=P, S, N, As, Sb. La struttura a cariche separate è in equilibrio di risonanza con quelle
Il carbonio è legato a gruppialchilici o arilici. Gli i. più importanti sono quelli del fosforo, dell’azoto, dello zolfo. ...
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PLASTICHE, MATERIE (XXVII, p. 493; App. I, p. 492)
Adolfo QUILICO
Alle notizie già date, che si riferiscono prevalentemente ai diversi modi di lavorazione e alle applicazioni, si aggiungono qui notizie [...] 'impiego in vernici tendi-tela per aerei).
3) Eteri cellulosici; si ottengono per introduzione di residui alchilici o alchilarilici nei gruppi -OH della cellulosa, ciò che può essere realizzato per azione dei corrispondenti solfati o cloruri (solfato ...
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NITRAZIONE
Sergio FUMASONI
Operazione con la quale si unisce il gruppo nitro (−NO2) a un atomo di carbonio per formare un nitrocomposto; tale gruppo può sostituirsi sia ad un atomo d'idrogeno sia ad [...] ottengono tutti i mononitroderivati che possono risultare considerando il nitrogruppo capace di sostituire sia ciascun idrogeno sia ciascun gruppoalchilico presente nella molecola. Il 2-metilbutano, per es., fornisce 1-nitro-2-metilbutano, 2-nitro-2 ...
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In chimica, polimero formato per eterificazione di un glicole. I p. sono in sostanza polieteri aventi un gruppo ossidrilico alle estremità della catena. Si preparano solitamente a partire dagli epossidi; [...] in tal caso la loro formula generale è del tipo HO−[CHR−CHR′−O−]n−H, dove R e R′ sono gruppialchilici o atomi d’idrogeno. I più importanti sono quelli in cui R=R′=H e con grado di polimerizzazione da 2 a 15; quelli con n=2 e n=3 sono chiamati ...
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Chimico e medico (Wolfisheim, Strasburgo, 1817 - Parigi 1884). Figlio di un pastore luterano, crebbe in un ambiente modesto ma colto. Dopo la laurea in medicina (1843), lavorò con J. Liebig a [...] W. è noto per fondamentali ricerche nel campo della chimica organica. Tra l'altro, enunciò la teoria secondo la quale gruppialchilici possono sostituire gli atomi di idrogeno di una molecola senza alterarne la struttura fondamentale (teoria dei tipi ...
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Colorante di tipo azinico (dal fr. safran «zafferano»), di formula
Con lo stesso nome è nota un’importante classe di coloranti derivabili dalla s. per sostituzione di atomi di idrogeno amminici o del nucleo [...] fenazinico con gruppialchilici o di altro tipo e per sostituzione del radicale fenilico con altri aggruppamenti aromatici. Per tale motivo, la s., utilizzata in istologia perché colora elettivamente i nuclei delle cellule e i cloroplasti, è chiamata ...
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alchilante
agg. e s. m. [part. pres. di alchilare]. – In chimica, di sostanza che ha la capacità di introdurre gruppi alchilici in determinati composti chimici; alcune di queste sostanze (come, per es., la azotiprite) hanno assunto notevole...
alchilico
alchìlico agg. [der. di alchile] (pl. m. -ci). – Di composto organico contenente un radicale alchile: derivati a.; cloruro a.; radicale o gruppo a., l’alchile.