Archeologo italiano (Siena 1900 - Roma 1975). Prof. nelle univ. di Cagliari, Pisa, Groninga, Firenze, Roma; direttore generale delle Antichità e Belle arti dal 1945 al 1948. Socio nazionale dei Lincei [...] (1947); membro dell'Accademia delle Scienze dell'Unione Sovietica. Nel suo libro più importante, Storicità dell'arte classica (1943, 3a ed. 1973), nella rivista La critica d'arte, da lui fondata nel 1935 ...
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TERPEN
H. Halbertsma
Nell'area costiera europea, a S del Mare del Nord, si costituì sin dal Mesolitico la formazione di un paesaggio piatto, che copre una lunga ma stretta striscia degli odierni territorî [...] culminò nelle campagne di Ezinge, uno dei più grandi "villaggi-wierden" tra il Vlie e l'Ems, solo poche miglia a N-E di Groninga, sul corso inferiore dello Hunse.
Oggi si è generalmente d'accordo sul fatto che da circa il 400 a. C. ci fu una continua ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] ampiezza che si estendono attraverso le province dell’Olanda Meridionale e Settentrionale, il nord di quelle della Frisia e di Groninga, nonché i polder dello Zuiderzee. Fango, sabbia e ghiaia si alternano in queste pianure che l’opera di bonifica ...
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KEBES, Pinax di (Κέβητος Θηβίου πίναξ; Cebetis Tabula)
Red.
Dialogo filosofico nel quale è descritto un quadro allegorico il cui tipo iconografico trova riscontri in opere d'arte pervenuteci. Il dialogo [...] s. v. Kebes. Della Tabula Cebetis si vedano le edizioni di K. Praechter, Lipsia 1793 e di J. v. Wageningen, Groninga 1903. Per la datazione: K. Praechter, C. T. quanam aetate conscripta esse videatur, Marburgo 1885. Per la rappresentazione conservata ...
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CAMPANILE
D. Gillerman
Il termine c. nella lingua italiana designa in genere la torre campanaria, ma viene anche usato con riferimento a torri di vario tipo, con o senza campane, mentre in altre lingue [...] , portata a termine nel 1460), il c.d. Altes Steffl del duomo di Vienna (1368-1433), il citato c. della Martinikerk a Groninga, quello del duomo di Firenze (iniziato nel 1334) e la cuspide isolata del duomo di Strasburgo (1399-1439), la più alta tra ...
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AMORE e PSYCHE
M. Napoli
Il gruppo di Ps. e A., che nel suo significato di unione dell'anima umana con l'amore divino può risalire al Fedro di Platone, è tema largamente diffuso nell'arte antica a partire [...] Romains relatifs au mythe de Ps., Parigi 1877; E. Petersen, in Röm. Mitt., 1901, pp. 57-93; W. Beck, Apulei Ps. et Cupido, Groninga 1902; M. Napoli, Il gruppo di Eros e Ps. da Baia, in Rend. Acc. Arch. Napoli, XXIV-XXV, 1949-50; F. Cumont, Recherches ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] dossale. Il superamento della compatta rigidità del dossale di Erfurt si ravvisa attorno al 1170 nella fronte della tribuna di Groninga (Berlino, Mus. für spätantike und byzantinische Kunst) con Cristo tra gli apostoli seduti, in cui l'evidenza e la ...
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POMPEI (XXVII, p. 823; App. II, 11, p. 584)
Alfonso de Franciscis
La rimozione dei cumuli di terra, scaricati nel corso dei precedenti scavi all'esterno della cinta muraria, ha messo in luce elementi [...] Wanschildering in der Villa dei Misteri bj Pompei, Leida 1963; W. G. T. Peters, Landscape Romano-Campanian mural painting, Groninga 1963; C. L. Ragghianti, Pittori di Pompei, Milano 1963; G. Zuntz, On the Dionysiac fresco in the Villa dei Misteri ...
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DEMPSTER, Thomas
Massimo Ceresa
Nacque in Scozia, a Cliftbog, presso Aberdeen, il 23 ago. 1579, terzogenito maschio di Thomas e di Jeanne Leslie.
Il padre, barone o "laird" di Muresk, Auchterless e [...] Christianis contra barbaros gesto pro Christi sepulcro et Iudea recuperandis di Benedetto Accolti (Firenze 1623, ristampata a Groninga nel 1731 a cura di Heinrich Hofsnider); la Quadrupedum omnium bisulcorum historia, iniziata da Ulisse Aldrovandi e ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] compiute tra l'inizio del sec. 10° e la fine dell'11°, specie nell'area renano-mosana (Nijmwegen, Bruges, Groninga, Ottmarsheim, Muizen), e anche qualche impianto di maggiore ampiezza, che ripete le dimensioni del prototipo e lo complica con una ...
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