PORTA (o Porzio, dal cognome latinizzato Portius, Porcius), Simone
Guido Calogero
Filosofo e medico, nato a Napoli nel dicembre del 1496 e ivi morto il 27 agosto 1554. Seguace del Pomponazzi (o, piuttosto, [...] , passato a Napoli, insegnò anche in tale città; ma nel 1545, trovandosi egli in Firenze, Cosimo, poi granducadiToscana, pregò il viceré di Napoli Pietro di Toledo che gli cedesse il P. per lo studio pisano, al quale egli così appartenne tutto il ...
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SAMPIERO da Bastelica (Sampiero Corso)
Rosario Russo
Nacque a Bastelica (Corsica), da umile famiglia, il 23 maggio 1498. Recatosi giovanissimo a Roma, entrò nelle truppe mercenarie di Giovanni de' Medici [...] virtù militari, nella lotta contro Genova S. fu dominato dal desiderio di vendetta e dall'ambizione. Pur di cacciare i Genovesi avrebbe asservito la patria al re di Francia, al granducadiToscana, al papa, anche al sultano. In realtà aprì l'isola ...
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GENTILESCHI LOMI, Orazio
Carlo Gamba
Pittore, nato a Pisa nel 1563 (o 1565), morto a Londra nel 1647 (o 1638). Si formò a Firenze sotto il proprio fratello Aurelio Lomi nella tradizione tecnica del [...] tre grandi tele. L'ultima sua opera fu una Betsabea mandata nel 1652 al granducadiToscana (depositi RR. Gallerie). Non si conosce l'anno della sua morte. Ebbe larga influenza sull'evoluzione della pittura napoletana contemporanea.
La celebrità ...
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Uomo politico, nato a Londra il 13 febbraio 1801, morto a Napoli il 23 maggio 1872. Secondo figlio del generale Guglielmo Earle Bulwer, studiò a Harrow e a Cambridge fino all'anno 1824, in cui fu inviato [...] sull'America Centrale. Dal gennaio 1852 Bulwer fu per tre anni ministro plenipotenziario all3 corte del granducadiToscana. Dopo la guerra di Crimea fu mandato ambasciatore straordinario presso la Porta ottomana, dove rimase fino al 1865, chiudendo ...
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PONTREMOLI (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Ubaldo FORIMENTINI
Città della Toscana nella provincia di Massa e Carrara, capoluogo della Lunigiana e già del circondario omonimo, e dal 1787 sede vescovile. [...] in parte le vicende, fino al 1650, quando fu ceduta da Filippo IV di Spagna al granducadiToscana. Ebbe Pontremoli memorabili casi militari; resistette ad Arrigo V che la espugnò, nel 110; si oppose a Federico Barbarossa, nel 1167, impedendogli ...
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. Dal fiore di giglio, impresa della città di Firenze, scolpito sulle sue monete, trassero queste il nome di fiorino. Furono dapprima denari e soldi d'argento (secoli XII e XIII), ai quali successe ben [...] Milano e a Venezia col multiplo da un fiorino e ½ e la frazione di ¼. Leopoldo II granducadiToscana, emise nel 1826 una moneta d'argento, cui diede nome di fiorino del valore di 100 quattrini col mezzo e il quarto. L'ultimo fiorino da 100 quattrini ...
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ROSELLE (Rusellae)
Luisa BANTI
Giovanni Battista PICOTTI
Città etrusca che si ergeva su un colle a N. di Grosseto. La località fu abitata dal sec. VIII-VII a. C., come mostrano le tombe villanoviane [...] ancora nel 1287, gli uomini di Roselle conchiudevano il patto di sudditanza a Siena nelle cose di guerra. Vi esercitò giurisdizione il vescovo di Grosseto, che nel 1626 cedette al granducadiToscana la giurisdizione criminale, riservandosi la civile ...
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Poeta friulano, nato a Colloredo di Montalbano il 23 marzo 1622, morto a Gurìz (Gorizzo presso Codroipo) il 21 settembre 1692. Del ramo italiano dell'omonima famiglia dei Colloredo Mels (v.), fu per sette [...] anni paggio del granducadiToscana, poi ufficiale imperiale nella guerra dei Trent'anni, capitano di navi venete in Dalmazia, e, infine, uomo di corte a Vienna; ma l'indole schietta e i gusti epicureamente villerecci lo indussero presto a ritirarsi ...
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Medaglista, modellatore nell'arte dal padre Antonio il vecchio, detto l'Ascona, dal suo luogo di nascita sul Verbano. Tra il 1560 e il 1570 si recò col padre in Boemia alla corte imperiale, presso la quale [...] da Massimiliano II e Rodolfo II. Nel 1566 era già alla corte di Vienna, da cui si allontanò temporaneamente per un viaggio in Olanda e erano possedute dall'imperatore Rodolfo II e dal granducadiToscana.
Bibl.: Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, I ...
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Incisore al bulino e acquafortista pisano della prima metà del sec. XVII, lavorò specialmente a Firenze ove fu scolaro di Giulio Parigi. Buon imitatore del Callot e del Della Bella, incontrò il favore [...] della vita del tempo suo. Tra i lavori giovanili notiamo un S. Sebastiano e le nove incisioni che sul frontespizio recano la dedica al granducadiToscana e la data 24 ottobre 1638 e comprendono quattro paesaggi con figure, due marine, un attacco ...
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granducato
s. m. [der. di granduca1]. – Titolo e dignità di granduca: conferire il g.; il periodo in cui governava un granduca: sotto il g. di Cosimo de’ Medici. Più spesso, territorio governato da un granduca: il g. di Toscana; il g. di Kiev;...
leopoldina
s. f. – Nome di due monete emesse da Leopoldo II granduca di Toscana (1797-1870): l. d’oro, il pezzo d’oro del valore di 80 fiorini d’argento coniato nel 1828; l. di Toscana, il pezzo d’argento del valore di lire 5,44 coniato nel...