CAVOS, Catterino (Caterino)
Claudio Casini
Figlio d'arte, nacque a Venezia il 30 ottobre del 1775.
Il padre Alberto fu attivo a Venezia dal 1775 come ballerino al teatro San Moisè, quindi come coreografo [...] tedesca (Der Freischütz, 1824) e i generi fondamentali dell'Ottocento francese, l'opéra-comique di Auber e di Hérold (Fra' Diavolo, Zampa) e il grand-opéra di Meyerbeer (Roberto il diavolo), oltre i capolavori di Mozart e di Rossini.
Quando il C ...
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MARCHETTI, Filippo
Francesca Vacca
Nacque a Bolognola, sui monti Sibillini, il 26 febbr. 1831 da Nicodemo, possidente, e Francesca Maurizi, proprietaria di greggi e di una industria laniera.
Settimo [...] contribuito a indicare la strada per il rinnovamento del melodramma, virando progressivamente dai toni epico-eroici del grandopéra a quelli più intimi, lirico-sentimentali (Valletta - Berganovich, p. 111). All'ascoltatore contemporaneo la musica del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fino ad allora una periferica colonia musicale, la Russia produce nell’Ottocento una [...] vita per lo zar e Ruslan e Ludmilla, Glinka introduce all’interno di uno schema in cinque atti ricalcato sul grand-opéra alcune autentiche innovazioni. Non si tratta di inserzioni esplicite di melodie popolari, ma piuttosto dell’innesto su uno schema ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gaetano Donizetti è, assieme a Bellini, protagonista della grande stagione dell’opera [...] con La favorite 1840), che diventa talmente popolare da essere parodiata ferocemente da Offenbach in La Périchole (1868). È un grand-opéra anche l’ultimo lavoro del compositore, Dom Sébastien, roi du Portugal (1843), che segue alcuni anni dopo. Poco ...
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MARENCO, Romualdo Giovanni Battista
Antonio Rostagno
– Nacque a Novi Ligure il 1° marzo 1841, settimo di otto figli, da Giacomo, messo comunale di Novi Ligure, e da Maria Mottiero, filatrice.
Tra i [...] scenica. Siamo inoltre nel periodo del cosiddetto grand-opéra italiano, coevo ad allestimenti come La Gioconda musiche di scena. Il M. non arrivò mai a mettere in scena l’opera, che conobbe un’unica esecuzione postuma il 7 nov. 1908 al teatro Carlo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Bizet è l’autore di uno dei principali capolavori del repertorio operistico, Carmen; [...] soprattutto lavori incompiuti, spesso vittima di libretti scadenti; tra questi figura Ivan IV del 1865, un grand-opéra di argomento storico, omaggio tardivo allo spettacolo monumentale alla Meyerbeer, rivissuto attraverso l’esempio di Gounod.
All ...
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ZENATELLO, Giovanni
Giancarlo Landini
ZENATELLO, Giovanni. – Nacque a Verona il 22 febbraio 1876, terzo di tre fratelli; i genitori, Ignazio e Regina, erano panettieri a San Giovanni Lupatoto.
Venne [...] questo Otello è posseduto dalla passione ombrosa e ansiosa che una tal complessione spesso comporta» (H.Ch. Lahee, The grandopera singers of to-day, Boston 1922, p. 199). Zenatello deve invero considerarsi uno dei migliori interpreti del Moro, come ...
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PETRELLA, Errico
Federico Fornoni
PETRELLA, Errico. – Nacque a Palermo il 10 dicembre 1813, figlio di Fedele, ufficiale napoletano della marina borbonica, e di Maria Antonia Mazzella, originaria di [...] rintracciabile nella scena del mercato di Jone e in alcuni momenti dei Promessi sposi, lo sguardo rivolto verso il grandopéra in Celinda, Caterina Howard e Giovanna di Napoli, l’attenzione nei confronti dell’elemento sensuale. Quest’ultimo svolge un ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] nei più vicini nel tempo e nel genere), vedendo tradite le sue intime virtù liriche nel fastoso eclettismo del Grand-Opéra, dove J. Meyerbeer riduceva il dramma musicale a spettacolo coreografico, in Italia a G. Rossini succedevano le realizzazioni ...
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WAGNER, Wilhelm Richard
Gastone Rossi-Doria
Nacque a Lipsia, nono figlio del pubblico funzionario K. W. Friedrich Wagner e di Johanna R. Pätz, il 22 maggio 1813; morì a Venezia il 13 febbraio 1883.
Sei [...] di Bellini, di Méhul ecc., da Königsberg a Riga W. ora soccombe ora violentemente reagisce. A Königsberg (1836-37) disegna una grandeopera in 5 atti: Die Hohe Braut, di cui lascia poi musicare il testo ad un amico, J. Kittl, sotto il titolo Die ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...