Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Giuseppe Verdi è sicuramente il compositore italiano più popolare e molte delle sue opere [...] del tempo.
Il nuovo, importante ruolo attribuito da Verdi al coro riflette, in maniera diluita, l’influsso del grand-opéra francese. Nel grand-opéra il coro rappresenta il popolo, e si riveste spesso di un significato ideologico; è quasi sempre la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il mondo musicale italiano dell’Ottocento è dominato dall’opera lirica, che rappresenta [...] tra i due rimangono buoni).
Il fiorentino Lanari (1787-1852) si distingue per aver favorito l’approdo in Italia dei grand-opéra di Meyerbeer, ma si lascia sfuggire l’astro nascente Verdi, col quale litiga ferocemente in occasione del Macbeth. Per ...
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LUCCA, Francesco
Marcoemilio Camera
Nacque a Cremona il 21 dic. 1802 da Domenico, assistente di finanza, e da Paola Albrisi, milanesi. Si diplomò giovanissimo in clarinetto ricoprì l'incarico di secondo [...] aprì dunque le frontiere, consentendo al pubblico italiano il confronto con le esperienze francesi, nell'ambito del grandopéra, e tedesche, e contribuendo quindi in modo decisivo alla sprovincializzazione della musica italiana. Proseguendo in questa ...
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MARIANI, Angelo
Anna Tedesco
– Figlio di Natale e di Maria Grilli, nacque l’11 ott. 1821 a Ravenna, dove fu battezzato il giorno seguente.
Quasi nulla si sa della sua famiglia, se non che fosse piuttosto [...] 1858, prima italiana), Ch. Gounod (Faust, 1864), a giovani italiani quali F. Faccio (Amleto, 1865), e a opere italiane in stile grand-opéra come Guillaume Tell di Rossini, Dom Sébastien di Donizetti, Vêpres siciliennes e Don Carlos di Verdi. Distinse ...
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ALESSANDRI, Felice
Silvana Simonetti
Compositore, nato a Roma il 24 nov. 1747 da Stefano e Angiola-Maria Ruggieri. Secondo il Fétis, compila sua educazione musicale a Napoli e iniziò giovanissimo a [...] , dove si rappresentò l'operetta dell'A., L'ouverture du grandopéra italien à Nankin (meglio conosciuta come La Compagnia d'opera a Nanchino), una satira sul personale d'opera berlinese scritturato già nel 1788, e gli intrighi tramati dai cantanti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Offenbach è ricordato oggi soprattutto come inventore del cancan, simbolo della Belle [...] il linguaggio, sia quello comune sia quello musicale e in particolare il linguaggio del grand-opéra che furoreggia negli stessi anni all’Opéra: ne La Grande Duchesse de Gerolstein (1867), ambientato in uno di quei minuscoli regni “da operetta”, la ...
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PAVESI, Stefano
Maria Chiara Bertieri
PAVESI, Stefano. – Nacque a Casaletto Vaprio (vicino a Crema, all’epoca Repubblica di Venezia) il 22 gennaio 1779, secondogenito di Giambattista e di Rosa Bonizzoli.
Svolse [...] , da Walter Scott) e una seria (Fenella ossia La muta di Portici, Venezia, La Fenice, 1831, stesso soggetto del grandopéra di Eugène Scribe e Daniel Auber), che chiusero definitivamente la sua carriera teatrale.
Libero da impegni di scena, Pavesi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento la musica diventa parte attiva di quella ricerca d’identità [...] canto popolare slavo, pur rimanendo saldamente ancorato nelle forme e nel linguaggio alla musica tedesca, guardando a Wagner e al grand-opéra per il teatro e a Brahms per la musica sinfonica e cameristica. Se dunque la musica sinfonica di Dvorák si ...
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FARELLI, Giacomo
Mario Alberto Pavone
Nacque a Roma nel 1629, da padre siciliano e da madre sorrentina (cfr. Roselli, 1697). Dopo un periodo di studi umanistici si trasferì a Napoli dove il 18 ott. [...] oggi Municipio, affrescò "una bellissima Galleria, ove fece varj concetti poetici, e con bizzarria di pensieri condusse quella grand'opera, che fu sommamente gradita da quel Signore, il quale dal gran maestro di Malta Fra Gregorio Carrafa suo parente ...
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SOLERA, Temistocle
Michele Curnis
– Nacque a Ferrara il 25 dicembre 1815 da Antonio (v. la voce in questo Dizionario) e da Marianna Borni (o Bormi) di Iseo, penultimo di sei figli, tre maschi e tre [...] , pp. 88-96 (pp. 331-333 per la cronologia degli spettacoli d’opera e balletto organizzati da Solera nella stagione 1851-52); M. Mila, Verdi, pp. 165-182; G. Staffieri, Musicare la Storia. Il giovane Verdi e il ‘grandopéra’, Parma 2017, pp. 187-243. ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...