Figlio illegittimo (n. 1557 - m. 1601) del principe Pietro il Buono (1554-57) ottenne il principato nel 1593 e da allora fu sempre in armi contro i Turchi. Nel 1595 sconfisse Hassan pascià, ma poi dovette [...] ritirarsi sui Carpazî di fronte alle ingenti forze del granvisir Sinān pascià. Raggiunto da Sigismondo Báthory (fra le cui file militavano dei toscani condotti da Silvio Piccolomini e inviati dal granduca Ferdinando I), con lui respinse Sinān fino a ...
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Uomo politico ottomano (Sokolovići, presso Višegrad, 1505 circa - Costantinopoli 1579), di origine serbo-bosniaca; si convertì in giovane età all'Islam. Seguì la carriera amministrativa e delle armi sotto [...] Solimano il Magnifico; dal 1565 alla morte fu granvisir. Vero erede e consolidatore dell'opera di Solimano, sotto il figlio e successore di questo, Selim II, fu di fatto il capo dell'Impero; incisivo fu il suo intervento sulla ricostruzione della ...
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Uomo politico ottomano (Costantinopoli 1822 - aṭ-Ṭā'if 1883). Le qualità di amministratore dimostrate a Niš, in Serbia (1861), e come governatore di Baghdād (1869-72) gli valsero la nomina a granvisir, [...] che nel dicembre concesse all'impero una Costituzione liberale, di cui M. fu il principale ispiratore. Nuovamente nominato granvisir, nel febbraio 1877 fu costretto alle dimissioni ed esiliato. Rientrato in patria nel 1881, fu sottoposto a processo ...
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Uomo politico tunisino (n. nel gruppo caucasico degli Abkhāz, 1822 o 1823 - m. İstanbul 1890). Occupò varie cariche di governo in Tunisia alla vigilia dell'occupazione francese, e cercò invano, per prevenire [...] contrasto con lui si dimise e si recò a Costantinopoli, dove fu bene accolto dal sultano ῾Abd ul-Ḥamīd II; ivi (1877-78) fu anche per alcuni mesi granvisir. Colto e modernizzante, fu uno degli iniziatori del risveglio politico nei paesi musulmani. ...
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Uomo politico turco (n. presso Adrianopoli 1872 - m. Berlino 1921). Membro del comitato Unione e Progresso dei Giovani Turchi, deputato (dal 1908) e varie volte ministro, diresse, insieme a Enver Pascià [...] della sanguinosa deportazione della popolazione armena dalle province orientali dell'impero in Siria e in Mesopotamia. Nominato GranVisir (1917) si dimise nell'ottobre 1918, poco prima della capitolazione turca; nel novembre seguente fuggì a Berlino ...
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Famiglia (forse di origine albanese) di generali e uomini di governo dell'Impero ottomano, che prese nome dalla città di Köprü presso Merzifon in Anatolia. Tra i suoi membri più noti: Meḥmed Pascià (1583-1661), [...] di questo, Zādeh Fāḍil Aḥmed Pascià (m. 1676), al cui nome si intitola una ricca biblioteca da lui fondata a Costantinopoli; e il fratello di quest'ultimo, Zādeh Muṣtafà Pascià, granvisir nel 1689, morto combattendo contro gli imperiali (1691). ...
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Generale e uomo di stato turco (Gelendost, Konya, 1820 circa - İstanbul 1876). Combatté nella campagna di Crimea (1855) e poi contro gli insorti montenegrini (1860); divenuto generalissimo, represse l'insurrezione [...] di Creta del 1967; fu più volte ministro della Guerra, granvisir (1874-76), governatore di Smirne e poi di Brussa. Di nuovo ministro della Guerra (1876), fu uno dei principali artefici della rivoluzione di palazzo che portò alla morte del sultano ‛ ...
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Poeta turco (Costantinopoli fine sec. 17º - ivi 1730), tra i maggiori esponenti del Lale Devri "epoca del tulipano" (1718-30), breve e aurea stagione conclusasi con la rivolta dei giannizzeri che segnò [...] la fine di Nedīm. Fu custode della biblioteca del GranVisir; cantò l'amore, il vino e l'allegria come dimostra nel suo Canzoniere, in turco e in persiano. Usò uno stile artificioso e un lessico persianeggiante, ma fu buon poeta nel genere ghazel e ...
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Uomo di stato ottomano (n. Costantinopoli 1815 - m. 1871); fu ambasciatore in varie capitali europee, e poi ministro degli Esteri, presidente del consiglio delle riforme durante la guerra di Crimea, delegato [...] della Turchia al Congresso di Parigi del 1856, e GranVisir. Con Fu'ād e Rashīd Pascià fu una delle figure politiche più importanti della Turchia nel periodo delle riforme (tanẓīmāt), di cui fu caldo fautore, per fondere l'impero in una salda unità ...
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Generale turco (Nasliç, Monastir, 1864 - İstanbul 1937). Prese parte alla guerra greco-turca del 1897; poi (1908) fu nominato capo di stato maggiore, e si occupò della riorganizzazione dell'esercito. Gli [...] fu affidato il comando supremo delle truppe durante le guerre balcaniche del 1912-13. Nominato subito dopo granvisir, tenne la carica per un solo mese. Nel 1920 fu incaricato dal sultano di dirigere le trattative con Mustafà Keman in Anatolia. ...
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visir
viṡìr (ant. viṡirre) s. m. [dal pahlavi v(i)čir, pers. vezir]. – Titolo di una sorta di gran cancelliere dell’Impero ottomano con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi abbasidi (750-1258), e rimesso in vigore dal...