BORRONI, Paolo
Angela Ottino Della Chiesa
Figlio di Giuseppe Antonio e di Cristina Stefanini, nacque a Voghera il 12 genn. 1749. Dalle biografie che ne scrissero Scaramuzza (1820) e Maragliano (1897) [...] rappresertante Priamo che chiede ad Achille il corpo di Ettore, mentre al concorso del 1771 vinse. in competizione con Goya, il primo premio, con una tela raffigurante Il genio della guerra conduce Annibale in Italia (Parma, Galleria Nazionale). Nel ...
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BIROLLI, Renato
Corrado Maltese
Nato a Verona il 10 dic. 1905, vi frequentò l'Accademia Cignaroli, dipingendo nei modi ancora tradizionali, alla Segantini. Trasferitosi a Milano nel 1928, al giornale [...] a una serie di rappresentazioni di un mitico pollo spennato), in cui si può riconoscere, sia pure alla lontana, il ricordo di Goya.
Il 1º genn. 1938 Ernesto Treccani fonda un giornale dal titolo Vita giovanile, mutato pochi mesi dopo in Corrente di ...
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D'ACHIARDI, Pietro
Maria Grazia Branchetti Buonocore
Figlio di Antonio, insigne mineralista, e di Marianna Camici, nacque a Pisa il 28 ottobre del 1879. Nella città natale egli si applicò al disegno [...] ss.; C. Fracassini, in L'Urbe, III (1938), 12, pp. 15-26. Collaborò all'Enciclopedia Italiana redigendo le voci: Arredamento; Goya y Lucientes, F. J.; Liberty, stile.
Fonti e Bibl.: Necrologi, in Il Messaggero, 21 dic. 1940; G. Barluzzi, Ricordo di ...
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PEVERELLI, Cesare
Francesca Franco
– Nacque a Milano il 30 maggio 1922 da Cesare e Maria Cepparo, ultimo di sette figli. Frequentò il ginnasio a Torino ma a causa della tubercolosi interruppe gli studi. [...] della guerra (E. Tadini, P. pittore curioso, in Settimo giorno, Milano, 24 apr. 1958, p. 51) memore di Francisco Goya; nello stesso anno prese parte all’occupazione insieme al Fronte della gioventù della casa dell’Opera nazionale Balilla a Milano. Si ...
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ERCOLANI, Ernesto
Giuditta Villa
Nacque ad Ascoli Piceno il 18 febbr. 1909 da Giuseppe, avvocato, e da Teresa Salviati. Nel 1926, nonostante un brillante inizio, abbandonò il liceo classico "Stabili", [...] dalle letture e dagli autori ai quali andava la sua predilezione come H. Daumier del Charivari e della Caricature, ma anche Goya, Ensor, Permeke e Chagall.
Ciò che maggiormente lo interessava era l'uomo e il suo rapporto con la società. A partire ...
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MAFAI (Mafai Volpe), Mario
Flavia Matitti
Nacque a Roma il 12 febbr. 1902 da Eleonora De Blasis, originaria di Città Sant'Angelo presso Pescara, e da padre ignoto.
Il cognome Mafai, d'invenzione, gli [...] .
Andando con la memoria a quegli anni, il M. ricorderà (in Martinelli - Recupero - Velani, p. 18): "Chi sapeva di Goya, Velásquez, Breughel e Piero se non attraverso qualche sparuta riproduzione? E poi la pittura moderna: un vero giardino di delizie ...
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ATTARDI, Ugo
Rosa Monaco
Nacque a Sori (Genova) il 12 marzo 1923 da Aurelio e Natalia Donnini.
Gli esordi pittorici e il trasferimento a Roma
Nel 1924, il padre, sindacalista, a seguito della soppressione [...] in Prigioniero, un uso del bianco che rimanda a El Greco, la cui influenza, insieme a quella di Velasquez e di Goya, divenne più pregnante a seguito del suo viaggio in Spagna (ibid., pp. 25-27). Le opere del cosiddetto «ciclo spagnolo» (Micacchi ...
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BARTOLINI, Luigi
Arnaldo Bocelli
Giuseppe Marchiori
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Nacque a Cupramontana (Ancona) l'8 febbr. 1892 da Giuseppe e da Vittoria Bonci, che vi conducevano una fattoria. Terminate le scuole medie, venne [...] grafica; a quella scuola poté acquistare la libertà (rivelata poi in tanti rovesci di lastra, disegnati d'un fiato) che fu di Goya, di Ensor e di Morandi. Un esempio di grafia senza pentimenti è Festa d'un santo in campagna (1925).
La tecnica dell ...
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BONICHI, Gino (più noto con lo pseudonimo di Scipione, usato per la prima volta nel 1927 in occasione di una esposizione all'Opera cardinal Ferrari a Milano)
Giuseppe Marchiori
Nacque a Macerata il 25 [...] fatta, per lo più, sulle riproduzioni e sui libri o sulle stampe della Calcografia Nazionale. E le sue predilezioni andavano da Goya a Daumier, da Piranesi a Ingres, da Picasso a Soutine, da Pascin a Rouault, cioè sempre nella direzione di un forte ...
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BARABINO, Niccolò
Giorgio Di Genova
Nacque a Sampierdarena il 13 giugno 1832 da una modesta famiglia di artigiani. Poiché dimostrava una forte propensione per il disegno, suo padre nel 1844 si decise [...] (che voleva utilizzare per il Colombo a Salamanca),di copie da Velasquez e con la mente piena di Murillo, Ribera, Goya. Tuttavia la sua pittura non progredì gran che e nei soggetti storici rimase legata agli atteggiamenti teatrali dei personaggi ed ...
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maja
‹màkħa› s. f., spagn. [voce pop. di origine incerta]. – Popolana, donna di classe sociale modesta che affetta eleganza (è propriam. il femm. di majo «popolano elegante»); la parola è universalmente nota perché compare nel titolo di due...
apocalittico
apocalìttico agg. e s. m. [dal gr. ἀποκαλυπτικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che riguarda le apocalissi, o è da esse derivato: aspettative a.; letteratura a. (anche come s. f., l’apocalittica), designazione generica di tutti gli...