Specchio, neuroni
Giacomo Rizzolatti
Leonardo Fogassi
Vittorio Gallese
L'uomo è una specie eminentemente sociale, che ha sviluppato la capacità di capire le azioni degli altri, le loro intenzioni [...] particolarmente sviluppata nei Primati non umani: è rara nelle scimmie e limitata nelle scimmie antropomorfe come scimpanzé e gorilla. Viceversa, negli esseri umani l'imitazione è un mezzo molto importante per imparare e trasmettere le competenze ...
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Denti
Daniela Caporossi
Guido Grippaudo
I denti sono strutture mineralizzate del cavo orale, dotate di funzioni di presa e riduzione meccanica del cibo (v. vol. 1°, II, cap. 4: Testa, Cavità orale). [...] per la triturazione viene assicurato dai muscoli pterigoidei laterali. Nelle Scimmie provviste di canini poderosi (babbuini, gorilla, scimpanzé), questo movimento non è possibile, con conseguente assenza della funzione di triturazione del cibo e ...
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Psiche
Riccardo Zerbetto
L'etimologia del termine psiche (dal greco ψυχή, connesso con ψύχω, "respirare, soffiare") si riconduce all'idea del 'soffio', cioè del respiro vitale; presso i greci designava [...] che la dimensione cerebrale media in Australopithecus africanus fosse di 440 cm3 (paragonabile a quella delle grandi scimmie attuali come il gorilla), di 640 in Homo habilis, di 940 in Homo erectus, e di 1230 in Homo sapiens.
Enigmatica resta la ...
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gorilla
s. m. [dal gr. Γόριλλαι plur., adattam. di una voce africana con cui Annone, un viaggiatore cartaginese del sec. 5° a. C., dice nel suo Periplo di aver sentito chiamare certe donne selvagge e pelose dell’Africa, ripresa poi nel 1847...
gorillesco
agg. Tipico di un gorilla; animalesco, selvaggio. ◆ non perdetevi, se ancora avete dei dubbi, l’atroce e asciutta cronaca scritta in rete, su «Il nuovo», da Gian Paolo Ormezzano a proposito del pestaggio gorillesco di suo figlio....