Famiglia di attori il cui capostipite è Prov Michajlovič (Livny, Orël, 1818 - Mosca 1872). Fu lui che assunse come nome d'arte il cognome S. che poi rimase alla famiglia; il suo vero cognome era Ermilov. [...] artistico del Teatro Malyj. Sempre nella linea del teatro realistico, ha dato interpretazioni di Ostrovskij, Griboedov, Shakespeare, Ibsen, Schiller e di molti autori contemporanei come Gor´kij, A. V. Lunačarskij, K. A. Trenëv, L. M. Leonov, ecc. ...
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Regista russo, naturalizzato italiano nel 1938 (Perm´ 1886 - Roma 1969). Allievo attore del Teatro d'Arte di Mosca, fu dapprima in compagnia con V. E. Mejerchol´d e poi aiuto regista e segretario di K. [...] e L. N. Tolstoj. Nel 1933 si stabilì in Italia, dove diresse con successo testi di A. N. Ostrovskij, Čechov, Gogol´ e M. Gor´kij. Fra il 1938 e il 1940 fu la volta delle messinscene di La dodicesima notte, Le allegre comari di Windsor e Otello per la ...
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Drammaturgo francese (Metz 1948 - Parigi 1989). Dopo un'iniziale attività come regista e autore di testi minori (Les amertumes, 1970, ispirato a Gor´kij), si rivelò con La nuit avant les forêts (1977). [...] Un viaggio in Nigeria e Guatemala gli ispirò Combat des nègres et des chiens (1979), messo in scena da P. Chereau che è stato il regista di quasi tutti i suoi testi: Quai Quest (1986); Dans la solitude ...
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Scrittore e regista teatrale russo (Tbilisi 1858 - Mosca 1943); giornalista, poi narratore e drammaturgo (Poslednjaja volja "L'ultima volontà", 1888; Novoe delo "Un nuovo affare", 1890; Zoloto "Oro", 1895; [...] significato dell'opera drammatica; curò, fedele a un suo caratteristico realismo, la realizzazione scenica dei nuovi scrittori russi (Čechov, Gor´kij, Andreev, A. K. Tolstoj, ecc.). Dopo il 1917 creò uno studio (dal 1926 Studio N.-D.) per la messa ...
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Scrittore tedesco (Verbert, Renania, 1902 - Berlino 1969). Dopo essersi affermato col dramma antimilitaristico U-Boot S 4 (1928) e col dramma sociale SOS oder die Arbeiter von Jersey (1929), scrisse in [...] collab. con B. Brecht il dramma Die Mutter (1933), tratto dal romanzo di M. Gor´kij. Bruciate le sue opere nel 1933, emigrò a New York, dove rimase fino al 1939. Tornato a Berlino, operò negli ambienti teatrali fino all'arresto del 1942. Alla fine ...
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Attore drammatico (Clivio, Viggiù, 1914 - Milano 1989); proveniente dall'Accademia nazionale d'arte drammatica, ha fatto parte delle compagnie Stival, Donadio, Ferrati, Ruggeri, Cimara, fino all'esperienza [...] con successo anche nella regia (Tartufo di Molière, 1954). Tra le sue migliori interpretazioni: Piccoli borghesi di Gor´kij (1946); I giganti della montagna di Pirandello (1947); Riccardo II di Shakespeare (1948); Assassinio nella cattedrale di ...
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Attrice francese (Cheniménil, Vosgi, 1927 - Parigi 2017); sulle scene dal 1954, ha interpretato, fra l'altro: La profession de Mrs. Warren di Shaw (1957); Dialogue des Carmélites di Bernanos (1959); Les [...] enfants du soleil di Gor´kij; Le retour di H. Pinter (1966). Nel cinema ha esordito, affermandosi subito, con la straordinaria interpretazione di Hiroshima, mon amour (1959), seguito da: Le huitième jour (1960); Kapò (1960, in Italia); Léon Morin, ...
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Commediografo statunitense (Chicago 1932 - New York 2003). Esordì con The connection (1960; trad. it. 1963), che ha rappresentato un evento significativo nel teatro americano, grazie anche alla messa in [...] cui titolo allude al mondo e all'esperienza della droga, pur nella sua indiscutibile originalità, risente degli influssi di autori quali M. Gor´kij, L. Pirandello e S. Beckett. L'attività di G. è rimasta legata a quella del Liv ing Theatre: The apple ...
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(russo Na dne) Dramma, più noto in Italia con il titolo L'albergo dei poveri, del narratore e autore teatrale russo M. Gor′kij (1868-1936), rappresentato per la prima volta nel 1902.
Trama: l'azione si [...] svolge in una cantina, trasformata in asilo notturno, e ha per personaggi principali un usuraio (tenutario del locale), sua moglie e sua cognata, un ladro, un attore alcolizzato, un barone decaduto, ...
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Regista e attore russo (Mosca 1893 - ivi 1972), interprete di drammi di Vs. Ivanov, Gogol´, Kornejčuk, Gor´kij. Dopo il 1930 fu regista seguendo l'indirizzo di K. S. Stanislavskij di cui fu allievo. Collaborò [...] con Stanislavskij alla messa in scena del Tartufo di Molière e con Nemirovič-Dančenko a quella dei Nemici di Gor´kij. Notevoli le sue messe in scena di Zio Vanja di Čechov (1947), dei Frutti dell'istruzione di Tolstoj (1951) e del Revisore di Gogol´ ...
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