Pianista e direttore d'orchestra russo (n. Gor´kij 1937), naturalizzato islandese dal 1972. Erede della grande scuola pianistica russa, il suo repertorio pianistico abbraccia l'intera letteratura musicale. [...] Di padre ebreo e madre russa, dopo gli studi al Conservatorio di Mosca con L. Oborin, si è segnalato giovanissimo, vincendo il concorso Chopin di Varsavia nel 1955 e, l'anno successivo, quello di Bruxelles. ...
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(fr. Paris) Città capitale della Francia (10.900.952 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana). È situata sulle rive della Senna, al centro dell’Île-de-France, e alla confluenza nella [...] e fece conoscere in Francia i lavori teatrali di molti stranieri (come O. Wilde, J.A. Strindberg, G. Hauptmann, M. Gor´kij, G. D’Annunzio).
Nel secondo dopoguerra, la vita culturale parigina ha tratto nuovi stimoli dal teatro esistenzialista (J.-P ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] P. Krylov, N. Sokolov). Si creano edifici e complessi in cui predominano la pomposa monumentalità e l’eclettismo (case di via Gor´kij a Mosca di A. Burov e A. Mordvinov, stazioni della metropolitana di Mosca e di Leningrado, grattacieli di Mosca, di ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] , seppure interna al sistema. Si ebbe così una serie di fatti clamorosi, come il ritorno a Mosca dalla città di Gor'kij, nel dicembre 1986, dopo sette anni di esilio e per iniziativa personale di Gorbačëv, del fisico A. Sacharov, subito seguito ...
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Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza [...] di coprire il rumore del proiettore, mentre a motivi più profondi, di natura psicopercettiva, si appellarono scrittori come M. Gor′kij e più tardi R. Musil, il quale nel suo capolavoro, Der Mann ohne Eigenschaften (1930-1943), sottolineò l'aspetto ...
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CLAUSETTI
Michelangelo Pascale
Famiglia di compositori, organizzatori, registi, critici ed editori musicali.
Carlo nacque a Varallo Sesia (Vercelli) il 16 ag. 1762 da Giovan Battista e Maria Capra. [...] (F. P. Tosti, M. Costa, L. Denza), pittori e scultori (P. Scoppetta, V. Gemito), letterati (S. Di Giacomo, R. Bracco, M. Gor'kij, C. Pascarella, M. Serao). Nel 1891 conobbe D'Annunzio, che si trovava a Napoli come cronista; e dopo che questi fu ...
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BIDERI, Ferdinando
Sisto Sallusti
Nacque a Napoli il 27 nov. 1850. Insofferente dell'educazione familiare, fuggì di casa e, diciassettenne, fu con i reparti garibaldini a Mentana. La sua formazione [...]
Tra le traduzioni apparse nei primi anni del nuovo secolo ricordiamo Madame Bovary del Flaubert (1903),I vagabondi del Gor'kij (1905),Quo vadis? del Sienkiewicz (1918).
La guerra rallentò l'attività del B., segnandone definitivamente intorno al 1920 ...
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