URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] , seppure interna al sistema. Si ebbe così una serie di fatti clamorosi, come il ritorno a Mosca dalla città di Gor'kij, nel dicembre 1986, dopo sette anni di esilio e per iniziativa personale di Gorbačëv, del fisico A. Sacharov, subito seguito ...
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REGIA
Silvio D'AMICO
Gian Luigi RONDI
. Arte di mettere in scena un'opera teatrale: per indicarla, si usava in passato il termine, alquanto ambiguo, di messinscena: traduzione del francese mise-en-scène. [...] prima di morire, dichiarava che gli splendori della modernissma scena russa a poco ormai servivano se, spariti Čechov e Gor′kij, nessun altro poeta drammatico s'era rivelato; e lo stesso lamento ritroviamo essenzialmente in Evrejnov: l'ultimo e più ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] una nuova edizione con il titolo Quaderni di Serafino Gubbio operatore. Significativa al proposito la posizione assunta da M. Gor´kij in un articolo del 1896: sia pure con una forte connotazione negativa, il nuovo mezzo non viene posto sullo stesso ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] una nuova edizione con il titolo Quaderni di Serafino Gubbio operatore. Significativa al proposito la posizione assunta da M. Gor´kij in un articolo del 1896: sia pure con una forte connotazione negativa, il nuovo mezzo non viene posto sullo stesso ...
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Regista cinematografico e teatrale romeno (Tarutino, Bessarabia, od. Moldavia, 1933 - Bucarest 2018). Irruento esponente del rinnovamento del cinema romeno negli anni Sessanta, ha introdotto nella produzione [...] l'esponente più significativo del rinnovamento del teatro romeno, proponendo nel teatro L.S. Bulandra innovative regie di opere di M. Gor′kij, G.B. Shaw, M. Frisch, A.P. Čechov, N.V. Gogol′, I.L. Caragiale, F. Dürrenmatt: Cezar şi Cleopatra («Cesare ...
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Regista cinematografico ucraino (Odessa 1901 - Mosca 1981). Esordì nel 1928 con una regia in collaborazione V bol´šom gorode (In una grande città); dopo alcuni film dedicati a emergenti problemi sociali, [...] in film posteriori: Sel´skaja učitel´nica (La maestra di villaggio, 1947) e Mat´ (La madre, 1956, dal romanzo di Gor´kij che aveva già ispirato l'omonimo film di Pudovkin del 1926). La sicura abilità professionale rimane, anche se indirizzata verso ...
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Regista cinematografico giapponese (Tokyo 1910 - Setagaya, Tokyo, 1998). Dopo studî di pittura, nel 1936 cominciò a lavorare nell'industria cinematografica, dedicandosi alla regia dal 1943. Si affermò [...] vita reale e alle tradizioni del popolo giapponese, spaziando dall'epica al romanzo moderno (Dostoevskij) al dramma (Gor´kij) alla tragedia (Shakespeare) alla riflessione sulle drammatiche vicende storiche del suo paese. Tra i suoi film, notevoli ...
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Regista teatrale statunitense (n. Pittsburgh 1957). Compiuti gli studi alla Harvard University, ha esordito giovanissimo, mettendosi in luce già nel 1980 con The inspector general, allestito dall'American [...] sono ancora da ricordare: The vision of Simon Machard (1983); Hang on to me (1984), in cui fondeva arditamente M. Gor´kij e G. Gershwin; Ajax (1986), ambientato durante la guerra del Vietnam; The merchant of Venice (1994), in cui utilizzava cineprese ...
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Attrice francese (Cheniménil, Vosgi, 1927 - Parigi 2017); sulle scene dal 1954, ha interpretato, fra l'altro: La profession de Mrs. Warren di Shaw (1957); Dialogue des Carmélites di Bernanos (1959); Les [...] enfants du soleil di Gor´kij; Le retour di H. Pinter (1966). Nel cinema ha esordito, affermandosi subito, con la straordinaria interpretazione di Hiroshima, mon amour (1959), seguito da: Le huitième jour (1960); Kapò (1960, in Italia); Léon Morin, ...
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Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] una nuova edizione con il titolo Quaderni di Serafino Gubbio operatore. Significativa al proposito la posizione assunta da Maksim Gor′kij in un articolo del 1896 pubblicato, quindi, a ridosso dell'invenzione del cinematografo: sia pur con una forte ...
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