OREFICE, Giacomo
Andrea Lanza
OREFICE, Giacomo. – Nacque a Vicenza il 27 agosto 1865 da Giuseppe e da Carlotta Levi, entrambi di antica e agiata famiglia di origine ebraica.
Iniziò presto gli studi [...] . Un’ulteriore maturazione di queste premesse fu Radda, tre atti su libretto di Carlo Vallini dal racconto Makar Čudra di Maksim Gor’kij, che andò in scena al Lirico di Milano nel 1912 e che segnò di fatto la fine della sua carriera teatrale. Sebbene ...
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SANTUCCIO, Giovanni
Rodolfo Sacchettini
(Gianni). – Nacque a Clivio (piccolo paese collinare nei pressi di Varese) il 21 maggio 1911, figlio di Paolo e di Luigia Donadoni. Diplomatosi ragioniere, interruppe [...] l’attore napoletano Giulio Donadio. Nel 1946, ottenne un grande successo all’Excelsior di Milano in Piccoli borghesi di Maksim Gor´kij, per la regia di Giorgio Strehler, che l’anno successivo lo portò al Piccolo Teatro per lo spettacolo inaugurale L ...
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NINCHI, Carlo
Gabriele Sofia
– Nacque a Bologna il 31 maggio 1896 da Arnaldo, colonnello del Genio, e da Lidia Bedetti, ultimo di cinque figli: al maggiore Attilio, unico a seguire la carriera militare [...] di Oreste Biancoli) o Soffia sò! (1945, regia di Mattioli) ad allestimenti di prosa, come Jegor Bulyciov e altri di Gor’kij (regia di Vito Pandolfi), Carmen da Mérimée (regia di Gerardo Gherardi) e Scampolo di Dario Niccodemi, tutti messi in scena ...
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BIDERI, Ferdinando
Sisto Sallusti
Nacque a Napoli il 27 nov. 1850. Insofferente dell'educazione familiare, fuggì di casa e, diciassettenne, fu con i reparti garibaldini a Mentana. La sua formazione [...]
Tra le traduzioni apparse nei primi anni del nuovo secolo ricordiamo Madame Bovary del Flaubert (1903),I vagabondi del Gor'kij (1905),Quo vadis? del Sienkiewicz (1918).
La guerra rallentò l'attività del B., segnandone definitivamente intorno al 1920 ...
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