Scrittore croato (Trbounje, Drniš, 1879 - Ragusa 1961), autore di racconti di ispirazione realistica (Optužba "L'accusa", 1905; Miris zemlje i morja "Odore di terra e di mare", 1925), che gli valsero la [...] fama di Gor´kij croato; di romanzi (Rasap "Sfacelo", 1906; Razvrat "Dissolutezza", 1923); di versi (Beli plamenovi "Bianche fiamme", 1919) e di drammi, fra cui Požar strasti ("L'incendio delle passioni", 1912), una delle opere migliori del teatro ...
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Architetto russo (n. 1885 - m. Mosca 1967). Collaborò a lungo con V. A. S̆čuko in varî edifici a San Pietroburgo, a Mosca, ecc. Fra le sue opere sono note: il monumento a Lenin a Mosca, con S. A. Evslev [...] (1926), il teatro Gor´kij a Rostov sul Don (1930-35, rinnovato intorno al 1950), due stazioni della metropolitana di Mosca (1943-44). ...
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Scrittore russo (1880-1938). Di povera famiglia, fece i più svariati mestieri, mentre si faceva sempre più viva in lui la vocazione letteraria. Dopo i primi racconti, entrò in rapporto con Gor´kij che, [...] come per tanti altri scrittori, fu per lui un vero sostegno, sia morale sia materiale. Da ricordare la sua raccolta di novelle Lesnaja byl´ ("Storia silvestre", 1916) ...
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Pseudonimo dello scrittore russo Stepan Gavrilovič Petrov (Obšarovka, Syzran´, 1869 - Mosca 1941). Autore di versi e prosa, animatore di numerose serate di poesia, fu introdotto da Gor´kij nei circoli [...] letterarî progressisti d'inizio secolo. Descrisse la realtà sociale e umana del suo tempo in romanzi ricchi di reminiscenze autobiografiche (Etapy "Tappe", 1908; Kandaly, 1940) ...
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´ Rivista letteraria, artistica e scientifica sovietica, pubblicata a Mosca (1921-42); dal 1934 organo ufficiale dell’Unione degli scrittori sovietici. Vi apparvero molte fra le più importanti opere di [...] scrittori sovietici, come M. Gor´kij, V.V. Majakovskij, V. Ivanov, L.M. Leonov ecc. ...
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Attore (Mosca 1874 - ivi 1946); proveniente dal conservatorio, recitò in provincia, al teatro Kors (1898) e infine al Teatro d'Arte di Mosca, dove s'impose come Epichodov nel Giardino dei ciliegi di Čechov [...] e come Luca in Bassifondi di Gor´kij. ...
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Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] una nuova edizione con il titolo Quaderni di Serafino Gubbio operatore. Significativa al proposito la posizione assunta da Maksim Gor′kij in un articolo del 1896 pubblicato, quindi, a ridosso dell'invenzione del cinematografo: sia pur con una forte ...
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Franco Cambi
Favola
C'era una volta… e c'è ancora, il libro per ragazzi
Scrivere per i ragazzi oggi
di Franco Cambi
16 febbraio
Esce in libreria l'attesissima traduzione italiana di Harry Potter e il [...] libri di lettura). Al principio del Novecento assai attivo per la creazione di una letteratura per l'infanzia fu Maksim Gor'kij. Lo scrittore ungherese Ferenc Molnár pubblicò nel 1907 il romanzo I ragazzi della via Paal, che ebbe un'enorme diffusione ...
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FACCIO, Rina (Marta Felicina), pseud. Sibilla Aleramo
Lucia Strappini
Nacque il 14 ag. 1876 ad Alessandria, primogenita di Ambrogio e Ernesta Cottino, seguita da due sorelle (Cora, Jolanda) e un fratello [...] in contatto con l'ambiente intellettuale ed artistico della capitale (A. Panzini, Grazia Deledda, L. Pirandello. G. Salvemini, M. Gor'kij, G. Balla, U. Ojetti, S. Benelli, A. Conti, ecc.). Su consiglio del medesimo Cena, cominciò (1902) a rielaborare ...
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