Fascismo
Giovanni Gozzini
I rapporti tra fascismo e cinema
La questione dei rapporti tra f. e cinema si muove su un doppio terreno di analisi: quello dell'uso dei nuovi mezzi di comunicazione di massa [...] fu invece Luciano Serra pilota (1938) di Goffredo Alessandrini, che consacrò Amedeo Nazzari a divo nostro paese: anche noi siamo convinti che un giorno creeremo il nostro film più bello seguendo il passo lento e stanco dell'operaio che torna a casa" ...
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La Campania non è un’area uniforme dal punto di vista linguistico (Radtke 1997; De Blasi 2006a), poiché nessun dialetto (nemmeno il napoletano, parlato a Napoli e nei dintorni) ha mai raggiunto lo status [...] è opportuno», fa bello «migliora l’aspetto»), anche in coppia con un altro aggettivo (bello caldo, bello papale papale «ben Napoli, Antonio Muzio, 2 voll.
Cammarano, Goffredo (1889), Il dialetto napoletano pei ragazzi. Scherzetti dettati ad esercizio ...
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VERGIOLESI
Piero Gualtieri
– Famiglia pistoiese attiva dal XII al XVI secolo. Il primo membro conosciuto è tale Guido, i cui eredi risultavano nel 1137 possessori di un pezzo di terra posto a Pacciana, [...] Goffredo – di Filippo a Cremona fra il 1311 e il 1312; forse Lando di Soffredi nel 1313 a Bergamo) funsero da vicari, e per il quale il proprio status, che in epoca granducale venne sancito dalla concessione del cavalierato di S. Stefano a Bello ...
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BARRILI, Anton Giulio
Giovanni Orioli
Nacque a Savona il 14 dic. 1836. Il cognome vero era Barile (lo reca il suo primo libro: Drammi, Genova 1857). Trascorse gli anni dell'infanzia a Nizza, ma compì [...] editi e inediti di Goffredo Mameli. Frutto dell'insegnamento sono due libri di critica, Il rinnovamento letterario italiano (Genova alia, Mazzini, Hugo, Mameli e, soprattutto, il più bello e conunosso, il Discorsa in morte di Garibaldi (Genova 1882). ...
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Scrittore italiano (Vicenza 1929 - Treviso 1986). Il suo talento si rivelò fin dal romanzo d'esordio, Il ragazzo morto e le comete (1951), di crudo realismo e al tempo stesso intenso e poetico, cui seguì [...] della giovanile ribellione passò a un romanzo in apparenza tradizionale e vocato al successo, anche per il tema scabroso, Il prete bello (1954), di ambientazione provinciale e d'impianto realistico, ma notevole per la lucidità della penetrazione ...
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STORIA (fr. histoire; sp. historia; ted. Geschichte; ingl. history)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Arnaldo MOMIGLIANO
Carlo ANTONI
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Il concetto di storia, che nel pensiero antico e medievale ha [...] sec. XVI.
Veste latina, e quindi un apparente ritorno alla tradizione di secoli; in realtà, una veste assai diversa. Il culto della bella forma, dell'eleganza dello stile, caratteristico in genere dell'umanesimo; in modo specifico, l'ammirazione per ...
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OMERO
Giorgio Pasquali
. A O. la tradizione più antica assegnava ben più che non gli lascino oggi anche i critici più conservatori. Già nel sec. VII Callino citava la Tebaide attribuendola a lui. Poco [...] recente anche sulle piazze, finché un redattore le mise insieme alla bell'e meglio. L'Aubignac nega che l'Iliade e l' , particolarmente dell'Odissea: egli è il primo, se pure non il migliore, dei neounitarî. Goffredo Hermann pubblicò nel 1832 la breve ...
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POZZO (dal lat. puteus; fr. puit; sp. pozo; ted. Brunnen; ingl. well)
Pietro FROSINI
Gioacchino MANCINI
Goffredo BENDINELLI
Emilio LAVAGNINO
Perforazione verticale del terreno, generalmente di forma [...] furono aperti nell'Esquilino in Roma, prima che con Mecenate e Augusto quel colle divenisse uno dei quartieri più belli e più sani. Il luogo colpito da un fulmine, divenuto perciò sacro, si circuiva con una piccola costruzione a forma di margella di ...
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SATIRI e SILENI (Σάτυροι, Σιληνοί)
Giulio GIANNELLI
Goffredo BENDINELLI
SILENI Figure mitologiche fra le più diffuse nella letteratura, nell'arte, nelle credenze popolari della Grecia antica; ne conosciamo [...] di questo periodo.
Sul declinare del sec. V, durante la maggiore fioritura dello stile "bello", le figure satiresche appaiono sempre più ingentilite. Il pregevolissimo vaso policromo di "Pronomos" (Napoli, Museo Nazionale), della fine del sec. V, con ...
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IPPONATTE ('Ιππώναξ, Hippōnax)
Goffredo Coppola
Poeta greco del sec. VI a. C., scrittore di giambi. Figlio di Pythes e di Protis, nacque ad Efeso, e fiorì nella seconda metà del sec. VI. Fu costretto [...] preso parte alle lotte politiche contro i tiranni Atenagora e Komas, a Clazomene, dove passò il resto dei suoi giorni. Metrodoro lo descrive piccolo, magro e robusto; ma bello a vedersi non doveva essere se la leggenda vuole che lo scultore Bupalo ne ...
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bellezza
bellézza s. f. [der. di bello]. – 1. L’essere bello, qualità di ciò che è bello o che tale appare ai sensi e allo spirito: la b. è una specie di armonia visibile che penetra soavemente nei cuori umani (Foscolo). In partic.: a. Di...
plantageneto
plantagenèto agg. – Dei Plantageneti, famiglia reale inglese che regnò dal 1154 al 1485, il cui nome, solo modernamente esteso ai suoi appartenenti, deriva dal fatto che il suo capostipite, Goffredo il Bello conte d’Angiò, aveva...