trobar clus
Gianluigi Toja
Nella sua accezione storico-letteraria è la maniera stilistica propria della poesia occitanica di comporre in forma difficile, ermetica, contrapposta al trobar leu o plan, [...] medievali (specialmente della Poetria nova di Goffredo di Vinsauf) nella chiarificazione dei concetti generali clus ed escur " bello ", " artisticamente compiuto ").
Peire d'Alvernha, in posizione di avanguardia per il vivace impegno nel dibattito e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il critico teatrale nasce nel Settecento ma compie la propria parabola nel Novecento. [...] ad adombrare il mondo che conosciamo già, e del quale immagino ci stancheremmo tutti se l’Arte con il suo bello spirito di seguito di Goffredo Fofi. Importante diventa il ruolo di registrazione e stimolo di un annuario come "Il Patalogo", pubblicato ...
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ROMAGNOLI, Ettore
Giorgio Piras
– Nacque a Roma l’11 giugno 1871 da Giuseppe e da Annunziata Roberti.
Studiò nella città natale, dove fu allievo del grecista Enea Piccolomini e si laureò nel 1893 con [...] Cesare (De bello civili, 1931), Plauto (Aulularia, Miles gloriosus, 1929; il secondo già Messina 1928). Tradusse anche dal tedesco: il S. Antonio , Giuseppe Prezzolini, Giuseppe Antonio Borgese, Goffredo Bellonci – che ne ridimensionavano la portata ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] collaboratore di Jean Cocteau, con il quale, per i c. di La belle et la bête (1946; La bella e la bestia) e di (1936) di Goffredo Alessandrini, Teresa Confalonieri (1934) e Lorenzino de' Medici (1935) di Guido Brignone, Il cappello a tre punte ...
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EMBRIACO, Guglielmo (Willielmus Caputmallei), detto Testadimaglio
Jean Cancellieri
Nato in data imprecisata nella seconda metà dell'XI secolo (probabilmente nell'ultimo trentennio), apparteneva ad una [...] da Goffredo di Buglione, "difensore del Santo Sepolcro", e dal patriarca Daiberto, che contenevano il racconto degli 148, 154; C. G. Ratti, Istruzione di quanto può vedersi di più bello in Genova in pittura, scultura e archit., Genova 1780, p. 52; M. ...
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MANZINI, Giovannina (Gianna)
Margherita Ghilardi
Figlia unica di Giuseppe e di Leonilda Mazzoncini, nacque a Pistoia il 24 marzo 1896. L'infanzia, piena di paure e malinconica, fu segnata dalla separazione [...] inizio di una fortunata collaborazione con Il Giornale d'Italia, ottenuta tramite Maria e Goffredo Bellonci, offrì nel 1934 alla M L'Archivio di Gianna M.: inventario, a cura di C. Bello Minciacchi et al., Roma 2006. Correda l'Inventario una biografia ...
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ZAMPA, Luigi
Stefania Carpiceci
ZAMPA, Luigi. – Nacque a Roma il 2 gennaio 1905. Figlio di Rosa Smaltini, una sarta di origini tarantine, e di Vitaliano, un ferroviere romano, di fede socialista, fu [...] fu ritrovato sul litorale romano nell’aprile del 1953), Il prete bello (da Goffredo Parise), Il carrozzone (proseguimento della trilogia Zampa-Brancati), I trapiantati e Proletari di tutto il mondo (in collaborazione ancora con Sonego e D’Agata ...
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GIOVANNETTI, Eugenio
Giuseppe Izzi
Nacque ad Ancona il 25 febbr. 1883 da Paolo e da Amalia Giacopelli. Si laureò in lettere e in legge a Bologna, avendo come compagni di corso G. Bellonci e R. Serra. [...] non crede più che l'intelligenza del bello e del giusto debba essere il privilegio d'una classe senatoria già Iugurthinum di Sallustio (Firenze 1932); Il fabbro degli inni [Goffredo Mameli] (Roma 1935); il saggio dedicato al rione Parione in ...
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PLACIDO, Beniamino
Aldo Claudio Zappalà
PLACIDO, Beniamino. – Terzo di cinque figli (con due sorelle e due fratelli), nacque a Rionero in Vulture, nel Potentino, il 1° febbraio 1929 da Maria Nucci – [...] rivista Ombre rosse, diretta da Goffredo Fofi.
Nel frattempo, nel per la quale produsse quasi 1500 articoli fra il 1985 e il 1994, con uno standard di qualità sempre davanti alla promessa di diventare immortale, bello, sano e innamorato per sempre? ...
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perifrasi
Francesco Tateo
Secondo la classica definizione della Rhet. Her. (IV 43) è figura retorica consistente nell'ampliare il discorso sostituendo a una parola una locuzione più ampia che ne esprima [...] lunga e difficile l'espressione ed evitare che passi inosservata (cfr. Goffredo di Vinsauf Poetria nova 226-240, ediz. Faral, p. 204 generalmente il corpo umano, sia che eviti di nominare direttamente ciò che, come dice lo stesso poeta, è più bello / ...
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bellezza
bellézza s. f. [der. di bello]. – 1. L’essere bello, qualità di ciò che è bello o che tale appare ai sensi e allo spirito: la b. è una specie di armonia visibile che penetra soavemente nei cuori umani (Foscolo). In partic.: a. Di...
plantageneto
plantagenèto agg. – Dei Plantageneti, famiglia reale inglese che regnò dal 1154 al 1485, il cui nome, solo modernamente esteso ai suoi appartenenti, deriva dal fatto che il suo capostipite, Goffredo il Bello conte d’Angiò, aveva...