Storico del cristianesimo, nato a Roma il 24 giugno 1881. Ordinato sacerdote nel dicembre 1903, insegnò storia ecclesiastica nel Seminario romano dal 1904 al 1906 e dal giugno del 1905 al 1910 diresse [...] e i saggi disseminati nei periodici da lui diretti o ispirati, gli scritti più significativi del B., sono: Lo gnosticismo, Roma 1907; L'essenza del cristianesimo, Roma 1922; Saggi sul cristianesimo primitivo, Città di Castello 1923; Lutero e la ...
Leggi Tutto
Saggista e filosofo rumeno, nato a Răşinari (Sibiu, Transilvania) l'8 aprile 1911, morto a Parigi il 20 giugno 1995. Conseguita la laurea in filosofia nell'università di Bucarest con una tesi su H. Bergson [...] valori della tradizione culturale, religiosa e filosofica occidentale.
Idealmente vicina al cinismo e allo scetticismo antichi come allo gnosticismo, alle religioni orientali e al misticismo, l'opera di C. consiste in una variegata descrizione dei ...
Leggi Tutto
GNOSTICHE, Gemme
A. A. Barb
Classe di gemme ellenistico-romane così denominate dagli archeologi per gli elementi dottrinari che sono stati riconosciuti nelle loro iscrizioni. Sono pietre che generalmente [...] = 2, ρ = 100, σ = 200, ξ = 6o) dà 365 cioè il numero dei giorni dell'anno, ed anche, secondo la speculazione gnostica, il numero dei cieli. Un'altra formula piuttosto lunga, di cui rimane oscuro il significato verbale - ammesso che ne abbia avuto uno ...
Leggi Tutto
Storico, teologo e uomo politico (Bamberga 1799 - Monaco di B. 1890). Fu tra i maggiori oppositori alla proclamazione del dogma dell'infallibilità pontificia e diede importanti contributi allo sviluppo [...] Beiträge zur Sektengeschichte (1890) raccolse testi anche inediti e diede delle eresie dualistiche del Medioevo la prima storia moderna, ritrovandone le origini lontane, attraverso pauliciani e bogomili, nell'antico gnosticismo e manicheismo. ...
Leggi Tutto
1. Un primo significato di questo termine è quello che ci si presenta già in Omero, dove i demiurghi appaiono come liberi lavoratori, spesso molto pregiati e largamente compensati. In un periodo in cui [...] di questo secondo significato avesse insieme contribuito a quella mutazione, che all'ideale figura del nemiurgo apportò lo gnosticismo, e in primo luogo Valentino, collocandola in un grado inferiore della gerarchia cosmica, al disotto del pleroma ...
Leggi Tutto
GUIDI, Michelangelo
Bruna Soravia
Nacque a Roma il 19 marzo 1886, terzogenito di Ignazio, insigne semitista dell'Università di Roma, e di Carolina Guerrieri. I suoi studi iniziali furono classici e, [...] . Nel manicheismo persiano, che egli tornò a studiare a più riprese, il G. riconosceva un'eresia sorella dello gnosticismo orientale, e come quello una sorta di reazione spirituale del paganesimo razionalizzante al contatto con le grandi religioni ...
Leggi Tutto
GESÙ CRISTO
Leone TONDELLI
Giuseppe FILOGRASSI
Alberto PINCHERLE
Guillaume DE JERPHANION
. Secondo la dottrina cattolica è il Figlio di Dio, seconda Persona della Trinità divina, incarnato e fatto [...] notare che la negazione della realtà del corpo di Cristo (docetismo"; v.) è comune a quasi tutti i varî sistemi gnostico-cristiani, a eccezione, forse, di quelli di Carpocrate e di Eracleone (anche Clemente Alessandrino ritiene il corpo di Gesù reale ...
Leggi Tutto
. Tarda setta gnostica, la cui esistenza all'epoca di Costanzo ci è attestata la prima volta da Epifanio (Haer., XL) e in seguito da S. Agostino (De haer., XX) e da Teodoreto (Haer. fab., I, 11). La paternità [...] rendendo difficilissima la distinzione fra ascesi manichea e ascesi cristiana, e frequentissime le accuse di manicheismo e di gnosticismo alle forme più spinte di ascesi. L'accusa lanciata da Epifanio circa la negazione della resurrezione della carne ...
Leggi Tutto
IRENEO di Lione, santo
I. stesso afferma (Adv. Haer., III, 11, 2 e lettera a Florino, in Eusebio, Hist. Eccles., V, 20-24) di essere stato a Smirne uditore di Policarpo dal quale, già vecchio, I., ancora [...] in quanto fondata da Pietro e Paolo, ma come la chiesa alla quale tutte le chiese debbono attingere la norma di fede.
Agli gnostici che concepiscono l'opera della redenzione al di fuori e contro la materia, I. oppone l'idea di un Cristo, figlio di ...
Leggi Tutto
NUṢAIRĪ
Giorgio Levi Della Vida
Ī Setta musulmana sciita, che, per la sua teologia estremista e le sue pratiche, imbevute di elementi liturgici estranei alla legge islamica, sta quasi al difuori dell'Islām, [...] in territorio musulmano, di terminologia islamica, così come in Occidente avevano assunto, alcuni secoli prima, veste cristiana (v. gnosticismo). Il punto centrale della dottrina dei Nuṣairī è costituito dalla credenza in un principio supremo (Ma‛nà ...
Leggi Tutto
gnosticismo
s. m. [der. di gnostico]. – Nella storia delle religioni, il complesso di dottrine e di movimenti spirituali sviluppatosi in età ellenistico-romana, coevo al cristianesimo antico e talora in stretto contatto con questo, che considera...
gnostico
gnòstico agg. e s. m. [dal gr. γνωστικός, der. del tema di γιγνώσκω «conoscere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Relativo alla conoscenza, e più precisamente a quella speciale forma di conoscenza religiosa che è detta gnosi. 2. agg. e s....