Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Riflessioni filosofiche sul cristianesimo: Clemente e Origene
Marco Di Branco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le dottrine gnostiche [...] della Scrittura, dalla natura umana di Cristo a quella divina. Come per Clemente Alessandrino, e a differenza di quanto sostenuto dagli gnostici, la salvezza non è riservata a pochi, ma è aperta a ogni popolo e a ogni ceto: tuttavia la fede razionale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ireneo di Lione e Tertulliano: la difesa della fede cristiana
Federica Caldera
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ireneo di Lione e Tertulliano, [...] platoniche sull’incorporeità dell’anima sono vane, spiega che l’uomo è un composto di anima e corpo e contesta gli gnostici e i marcioniti, che, negando la resurrezione della carne, non possono che supporre una dimidiata salus, come se l’uomo si ...
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Basilide
Gnostico siro (prima metà 2° sec. d.C.). Fiorì tra il 120 e il 140 d.C. Ad Alessandria, dove forse era nato, fondò una scuola che ebbe come maggior rappresentante il figlio di B. Isidoro. Fu [...] aggiunto. Nonostante le difficoltà che presenta la ricostruzione indiretta del suo pensiero, si può tuttavia riconoscere lo gnosticismo di B. nella cosmologia emanatistica (da un padre emanano 5 ipostasi: Nous, Logos, Phronesis, Sophia e Dynamis ...
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tantrismo Indirizzo di pensiero che ha influenzato tutti i grandi sistemi religiosi dell’India (induismo, buddhismo, jainismo) e che come componente del buddhismo è presente anche fuori dall’India, soprattutto [...] varietà delle forme e per il suo carattere iniziatico; il Tantrayāna («Veicolo dei Tantra») si propone come una forma di gnosticismo, cui partecipa l’intera psiche dell’iniziato. Per il t., il reale è il dualismo fondamentale dell’Universo manifesto ...
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sophìa Nella Grecia antica, la personificazione della sapienza; acquistò particolare significato teologico-mistico nel giudaismo ellenizzante.
Nei libri sapienziali del tardo ebraismo si configura, a volte [...] 22-36). Nel giudaismo alessandrino, s. si fonde con il logos platonico-stoico, quale essere intermedio tra Dio e mondo; nello gnosticismo di Valentino s. è l’ultimo dei 12 eoni che, per desiderio di imitare il Padre, finisce per lacerare l’unità del ...
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Setta ereticale che conosciamo attraverso S. Epifanio (Panarion, haer. 61) ed una lettera di S. Basilio (in Patrologia graeca, XXXII, col. 732). Come dimostra il nome (cfr. Luca, XIV, 33) avevano tendenze [...] generazione, tendendo a perpetuare la vita, è colpevole). S. Basilio li paragona a Marcione, S. Epifanio li ritiene affini allo gnosticismo. L'uso di apocrifi come gli Acta Thomae, e un riferimento esplicito del Codice Teodosiano (XVI, 5, 7 e 11, 8 ...
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Illustre storico tedesco del cristianesimo, fondatore della scuola di Tubinga. Nacque a Schmiden (Württemberg) il 21 giugno 1792, studiò a Tubinga, nel 1817 entrò professore nel seminario di Blauenheuren [...] . Si può dire che quasi nessun aspetto dclla storia cristiana sia sfuggito al suo sguardo. Si occupò dello gnosticismo, del manicheismo (e per primo riconobbe che la religione manichea è una religione indipendente dal cristianesimo), del dogma ...
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. Allorché gli astri divennero oggetto d'adorazione (vedi astrolatria), lo stesso caelus aeternus (cfr. Cicerone, Somn. Scip., 4), anzi la stessa eternità (cfr. Proclo, In Timaeum, 248 D), in greco ὁ ᾿Αιών, [...] i dell'eone presente (Efes., II, 7; III, 9; I Timoteo, I, 17, cfr. I Cor., II, 6,8).
Lo gnosticismo fuse insieme queste idee diverse; e degli eoni, intesi simultaneamente nel triplice senso, temporale, spaziale e personale (onde confusione e oscurità ...
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Ikhwan al-safa'
Ikhwā´n al-ṣafā’
(«Fratelli della purezza») Autori (la loro identità non è certa) di una raccolta di 51 o 52 scritti intitolati Rasā’il ikhwān al-ṣafā’ wa Khullān al-wafā’ («Epistole [...] dei Carmati. L’opera costituisce un’enciclopedia filosofico-religiosa, con un’eclettica mescolanza di neoplatonismo, astrologia, gnosticismo, dottrine, credenze e tradizioni dell’Islam. È divisa in quattro parti che riflettono i quattro generi delle ...
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BLANCHOT, Maurice (App. IV, i, p. 299)
Scrittore e critico francese. La riflessione sul rapporto tra scrittura, morte, silenzio è proseguita nell'opera saggistica (Le pas au-delà, 1973; trad. it. 1989) [...] . 1990). Nello stile aforistico dell'Écriture du désastre (1980; trad. it. 1990) il pensiero di B. si vena di gnosticismo traducendosi in una scrittura sempre più impersonale e neutra, impegnata nella rilettura critica di autori a lui congeniali: De ...
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gnosticismo
s. m. [der. di gnostico]. – Nella storia delle religioni, il complesso di dottrine e di movimenti spirituali sviluppatosi in età ellenistico-romana, coevo al cristianesimo antico e talora in stretto contatto con questo, che considera...
gnostico
gnòstico agg. e s. m. [dal gr. γνωστικός, der. del tema di γιγνώσκω «conoscere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Relativo alla conoscenza, e più precisamente a quella speciale forma di conoscenza religiosa che è detta gnosi. 2. agg. e s....