sensismo In filosofia, la dottrina gnoseologica che considera ogni contenuto di conoscenza, non esclusi quelli tradizionalmente fatti procedere da superiori facoltà conoscitive, come derivato, o direttamente [...] ) e di qui alla cultura italiana del Settecento e del primo Ottocento. R. Ardigò sviluppò minutamente il s., quale base della gnoseologia del positivismo e del materialismo, mentre l’empirismo più moderno (J.S. Mill, E. Mach, R. Avenarius) non è più ...
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Termine filosofico con cui si designano quelle concezioni che non solo riconoscono una funzione all'intuizione, ma rivendicano a essa un ruolo privilegiato. Di i. si è parlato a proposito della scuola [...] le conclusioni scettiche di D. Hume, affermò la capacità degli uomini di percepire, mediante l'intuizione, delle verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale. Nel 20° sec. l'i. di H.-L. Bergson non si limita a riconoscere un posto ...
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Giobèrti, Vincenzo. - Filosofo e uomo politico (Torino 1801 - Parigi 1852). Sacerdote, fu ministro (1848) e presidente del Consiglio (1848-49) del Regno di Sardegna e sostenitore del processo di unificazione [...] più elevati del pensiero politico italiano. Nella speculazione filosofica, G. concentrò soprattutto la sua attenzione sul problema metafisico e gnoseologico del rapporto fra l'universale e l'individuale, fra Dio e l'uomo, fra lo spirito e la realtà ...
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sofistica Movimento filosofico, e più ampiamente etico e culturale, affermatosi nella Grecia antica, e soprattutto in Atene, tra il 5° e il 4° sec. a.C.
Il nome di σοϕιστής ha, nella grecità più antica, [...] , Crizia, Antifonte, Antimero, Eveno, Seniade, Polisseno), la quale manifesta e perfino accentua quella tendenza negativa, in campo gnoseologico e più ancora in quello etico-politico-giuridico, che già aveva determinato la reazione di Socrate, e che ...
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Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] che, proprio in quanto, per es. ‟la differenza tra le due scuole della fisica contemporanea è ‛soltanto' filosofica, soltanto gnoseologica" (v. Lenin, 1909; tr. it., p. 261), il marxismo deve tener ben presente, dice Lenin, che ‟l'unica proprietà ...
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Il neoplatonismo
Sviluppi filosofici nel pensiero pagano fra III e IV secolo
Elena Gritti
La vita di Costantino coincide con il momento in cui la filosofia greca, dominata dal neoplatonismo, conosce [...] perfette. Se dal punto di vista della causalità ontologica essa non esisterebbe nemmeno senza l’Intelletto, da quello gnoseologico di fatto possiede sempre – e sempre in atto, pur non avendone consapevolezza – quella conoscenza delle Idee che per ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] Giovanni Moro.
La prima parte del De umbris rielabora materiale lulliano e mnemotecnico ai fini di una ricerca gnoseologica che presuppone, platonicamente, una corrispondenza tra mondo fisico e mondo ideale; la seconda e terza parte costituiscono un ...
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Il Rinascimento. L'impatto delle scoperte geografiche
Alberto Tenenti
L'impatto delle scoperte geografiche
I viaggi di esplorazione e di scoperta in cui s'impegnarono in modo più o meno sistematico [...] tutto il XVI sec. ‒ quando non furono travisati o mal assimilati ‒ furono in genere inseriti nel sistema gnoseologico acquisito, dando talora luogo, ma raramente, a elaborazioni originali o che in qualche modo modificassero significativamente quelle ...
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Indirizzo filosofico del 19° sec., il cui iniziatore è il francese A. Comte e i cui maggiori rappresentanti sono in Inghilterra J. S. Mill e H. Spencer, e in Italia R. Ardigò. Più in generale, il termine [...] di non identificare il verificabile con il vero, di non appagarsi delle operazioni razionali.
Un analogo presupposto gnoseologico è presente in H. Spencer, che parla di una conoscenza relativa del condizionato e di un incondizionato inconoscibile ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza della materia e della vita secondo la tradizione
Stefano Caroti
Baudouin van den Abeele
Graziella Federici Vescovini
La [...] parti costitutive dell’intelletto e sui loro rapporti, sia reciproci che con il corpo, prevalevano interessi di tipo gnoseologico e fisiologico.
Per quanto riguarda la natura dell’anima, oltre all’influenza di Agostino risultò determinante quella di ...
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gnoseologico
gnoṡeològico agg. [der. di gnoseologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla gnoseologia: problema gn.; dottrina gnoseologica. Più genericam., che riguarda la conoscenza, conoscitivo: validità gnoseologica. ◆ Avv. gnoṡeologicaménte,...
gnoseologia
gnoṡeologìa s. f. [dal lat. mod. gnoseologia, termine coniato dal filosofo ted. A. G. Baumgarten (1714-1762) con il gr. γνῶσις -εως «conoscenza» e -λογία «-logia»]. – Termine usato (in una partizione ormai desueta della filosofia...